Le auto del futuro? Andranno ad alcol etilico. No, non è una battuta, ma l'ambizioso progetto annunciato da Nissan e chiamato e-Bio Fuel-Cell, che prevede di rivoluzionare il nascente settore delle auto elettriche entro il 2020, in appena 4 anni dunque.
L'alcol etilico ottenuto da biomasse non è una novità assoluta ma qui non servirà ad alimentare un tradizionale motore a scoppio, bensì per produrre energia elettrica ad alta efficienza con cui alimentare i futuri motori elettrici, con possibilità di aumentare l'autonomia delle auto a ben 600 Km (ma in futuro si parla addirittura di 800 Km).
e-Bio Fuel-Cell infatti prevede la produzione di elettricità attraverso un generatore chiamato SOFC (Solid Oxide Fuel-Cell), che dovrebbe sfruttare la reazione tra l'ossigeno e vari carburanti, compreso appunto il bio-etanolo, immagazzinato in appositi serbatoi.
Oltre all'ossigeno atmosferico, il sistema dovrebbe impiegare anche l'idrogeno, ottenuto grazie a un impianto basato sul processo di steam reforming.
La soluzione proposta ha grandi potenzialità, perché appunto consentirebbe una maggior efficienza ed autonomia degli autoveicoli elettrici, perché l'etanolo è molto facile da procurare, ha costo basso e dovrebbe essere facile da utilizzare, eliminando la necessità di creare un’infrastruttura ex novo, inoltre questo sistema è ad emissioni zero.
Questa soluzione però purtroppo non ha soltanto vantaggi. L'inconveniente principale infatti, tutt'altro secondario, è l'ecosostenibilità della produzione del bio-etanolo, o meglio delle biomasse da cui si ricava, ottenute per lo più da colture alimentari, il cui peso in termini di impronta ecologica non depone affatto a loro favore.