Prova, Kia Sportage GT-line Plus: come cambia il SUV ibrido coreano

Kia Sportage 2022 torna in una veste nuova, con tanta tecnologia, una linea rinnovata e un nuovo motore full hybrid.

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a cura di Francesco Daghini

Il mercato automobilistico moderno è sempre più SUV-centrico, e lo sa bene un’azienda come Kia che da anni sfrutta l’amore per gli Sport Utility Vehicle grazie al suo Kia Sportage, che nel 2022 torna in una veste tutta nuova, con prezzi che vanno da 29.950 € a 44.950 €. L’abbiamo provata per voi, e queste sono state le nostre prime impressioni.

Partiamo dall’estetica, totalmente rinnovata e rivista rispetto alla generazione precedente: salta subito all’occhio il frontale, in grado di apparire muscoloso ma al contempo morbido e filante, grazie a una griglia anteriore molto ampia, e ai bellissimi nuovi fari full LED dalla forma così unica e particolare – in grado di stupirci già al primo incontro, avvenuto diverse settimane fa in occasione della prova nazionale della Kia EV6, durante la quale il marchio coreano aveva svelato in anteprima la versione 2022 del Kia Sportage. La linea filante dei fari procede anche al posteriore, dove troviamo ancora una volta fari full LED, oltre a un lunotto posteriore che offre un’ottima visibilità, aspetto non sempre scontato su questo tipo di auto.

La gamma è molto variegata, come si può intuire anche dal prezzo che ha un ventaglio di circa 15.000 €: gli allestimenti sono Business, Style, GT-line e GT-line Plus, con il Business che offre comunque una buonissima dotazione. Tra le feature disponibili sulla versione di ingresso troviamo il climatizzatore automatico tri-zona, il cruise control, il freno a mano elettrico, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, barre sul tetto, cerchi in lega da 17 pollici, fari full LED anche per le luci di posizione, sedili riscaldabili come optional, Bluetooth con sistema di riconoscimento vocale, compatibili con Apple CarPlay e Android Auto (manca Android Automotive purtroppo, quindi bisognerà ancora una vola affidarsi al cavo), varie porte USB, sistema di frenata di emergenza e Lane Assist.

Passando poi all’allestimento Style si vanno ad aggiungere delle piccole chicche come la regolazione del supporto lombare sul sedile del guidatore, il cruise control adattivo, una maggior quantità di comandi al volante, fendinebbia a LED, cerchi in lega da 18 pollici e sistemi di sicurezza aggiuntivi come quello dedicato al riconoscimento di pedoni e ciclisti.

Con l’allestimento GT-line si butta un occhio anche sull’estetica, con fari full LED adattivi, griglia anteriore color nero lucido, passaruota in tinta con il colore dell’auto, cerchi in lega da 19 pollici, sedili in pelle, pedali in alluminio, volante riscaldato, sistema di ricarica wireless per lo smartphone, sistema di rilevamento dell’angolo cieco e sistema anticollisione posteriore. A chiudere troviamo l’allestimento GT-line Plus, che aggiunge a questa lunghissima lista di feature alcune funzionalità in più, come il sistema audio Harman Kardon, la telecamera a 360°, i sistemi di Hill Hold e Hill Descent, il sistema di raffrescamento dei sedili anteriori, e tante luci a LED in più integrate all’interno dell’abitacolo. Dovendo trovare un difetto all’abitacolo, personalmente ritengo che ci sia troppa plastica lucida: da una parte è scomoda perché può dare dei riflessi in grado di distrarre il guidatore, dall’altra la trovo una scelta sbagliata per zone dell’abitacolo dove l’auto viene effettivamente vissuta – più prima che poi, quella plastica lucida sarà piena di piccoli graffi che si vedranno benissimo se illuminati dal sole.

Disponibili anche due pacchetti di optional: il Panorama Pack, proposto al prezzo di 1.250 €, integra un tetto panoramico apribile elettricamente, oltre a migliorare l’illuminazione nel bagagliaio, mentre il Premium Pack – disponibile solo sui modelli con allestimento GT-line Plus – aggiunge sedili in pelle con regolazione elettronica e possibilità di salvare in memoria 2 profili.

Ampia la scelta anche per quanto riguarda le motorizzazioni: si parte dal motore benzina 1.6 TGDi abbinato a un sistema mild hybrid che può essere impostato per erogare un massimo di 150 o 180 cavalli di potenza, eventualmente si può scegliere anche il motore turbodiesel 1.6 CRDi, anch’esso abbinato a un sistema mild hybrid, per un totale di 136 cavalli con possibilità di abbinarvi un cambio automatico a doppia frizione e un sistema di trazione 4x4 – in questo caso sarà presente anche un sistema che permette di selezionare il tipo di terreno su cui si sta viaggiando, a scelta tra Mud, Sand e Snow. Scegliendo invece l’opzione full hybrid, quella che abbiamo avuto il piacere di testare anche noi durante la prova, si abbina il motore a benzina da 180 cavalli a un motore elettrico più potente – e integrato direttamente nel cambio automatico – per arrivare a una potenza complessiva di 230 cavalli. Kia Sportage non è certo un’auto nata per le corse, ma in questa configurazione sarà in grado di dare belle soddisfazioni in fase di accelerazione, anche grazie al cambio al volante con palette.

Alla guida della Kia Sportage 2022 ci si trova comodi e al sicuro; grazie alle molte tecnologie integrate, l’auto si muove senza esitazione in tutte le situazioni in cui abbiamo avuto modo di sfruttarla, dal caotico traffico cittadino fino alle anguste strade di montagna. Molto piacevole da guidare il motore full hybrid da 230 cavalli, anche se il prezzo di acquisto è di quelli che tolgono un po’ il fiato. I sistemi di guida autonoma integrati sono particolarmente efficienti, forse uno dei migliori che abbiamo mai testato: utilizzando il Cruise Control adattivo e il sistema di mantenimento di corsia, l’auto è in grado di percorrere strade statali ad alta percorrenza praticamente senza input da parte del pilota – ovviamente consigliamo sempre la massima attenzione anche in queste situazioni, ma la Sportage è stata in grado di percorrere lunghi tratti adattandosi alla velocità del traffico, seguendo svincoli autostradali senza esitazione, frenando e accelerando nei momenti più adeguati.

Non sappiamo quale futuro avrà la Kia Sportage nelle sue versioni più lussuose e costose, ma rifacendoci al grande successo avuto dalle Sportage delle generazioni precedenti, senza dubbio ne vedremo tante sulle nostre strade, e saranno assolutamente inconfondibili grazie alla bellissima firma luminosa anteriore.