Honda ha deciso di rivedere radicalmente i suoi piani per l'elettrificazione, cancellando uno dei progetti più ambiziosi della sua roadmap verso il 2030: il grande SUV elettrico a sette posti che doveva conquistare il mercato americano. La decisione, riportata dal quotidiano Nikkei Asia, segna un punto di svolta nelle ambizioni elettriche del costruttore giapponese e riflette le difficoltà che l'intero settore sta affrontando nella transizione verso la mobilità sostenibile.
Il progetto cancellato faceva parte della rivoluzionaria 0 Series, la famiglia di veicoli elettrici che Honda aveva presentato con grande enfasi al Consumer Electronics Show di Las Vegas nel gennaio scorso. Questo SUV di grandi dimensioni era stato concepito specificamente per soddisfare le esigenze del mercato nordamericano, dove i veicoli spaziosi e versatili rappresentano una fetta consistente delle vendite. La sua eliminazione dai piani industriali non è solo una questione di product planning, ma riflette una valutazione più ampia delle condizioni di mercato e delle politiche governative.
Le ragioni dietro questa scelta strategica sono molteplici e interconnesse. Da un lato, la domanda di veicoli elettrici sta mostrando segnali di rallentamento in diversi mercati chiave, costringendo i produttori a riconsiderare i tempi e le modalità dei loro investimenti nell'elettrificazione. Dall'altro, l'arrivo della nuova amministrazione Trump ha portato cambiamenti significativi nel panorama degli incentivi federali americani.
La cosiddetta "Big, Beautiful Bill" approvata dalla nuova amministrazione rappresenta un fattore determinante nelle decisioni di Honda. A partire dal primo ottobre, gli acquirenti americani non potranno più beneficiare del credito fiscale di 7.500 dollari per l'acquisto di nuove auto elettriche, un incentivo che fino ad oggi ha rappresentato un elemento cruciale per rendere competitive le BEV rispetto ai veicoli tradizionali. Questa mossa politica ha inevitabilmente influenzato i calcoli economici delle case automobilistiche, che ora devono confrontarsi con un mercato meno supportato da sussidi governativi.
Il ritiro degli incentivi federali non colpisce solo Honda, ma l'intero ecosistema dell'auto elettrica negli Stati Uniti. I produttori devono ora ripensare le loro strategie di prezzo e posizionamento, considerando che i consumatori dovranno sostenere interamente il costo di acquisto senza il supporto fiscale che aveva contribuito a rendere l'elettrico più accessibile.
Nonostante la cancellazione del SUV a sette posti, Honda non ha abbandonato completamente i suoi piani per la 0 Series. Due progetti chiave rimangono infatti confermati nel portfolio del costruttore giapponese: un SUV di medie dimensioni e una berlina, entrambi derivati dalle concept car presentate a Las Vegas. La tempistica di lancio per questi modelli è già stata definita, con il SUV medio che dovrebbe fare il suo debutto ufficiale in occasione del Gran Premio di Suzuka del prossimo anno, mentre la berlina arriverà più tardi nel corso del 2026.
Questa selezione più mirata riflette una strategia di prudenza che privilegia segmenti di mercato con maggiori probabilità di successo commerciale. Il SUV di medie dimensioni, in particolare, rappresenta un compromesso interessante tra le esigenze di spazio dei consumatori americani e la necessità di contenere i costi di sviluppo e produzione in un mercato elettrico sempre più competitivo.
La revisione dei piani Honda si inserisce in un contesto più ampio di riaggiustamento dell'industria automobilistica globale. Molti costruttori stanno riconsiderando le loro strategie di elettrificazione, bilanciando le ambizioni ambientali con la realtà commerciale di mercati che mostrano una crescita più lenta del previsto per i veicoli elettrici. Questa fase di transizione richiede una maggiore flessibilità strategica e la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti normativi e alle preferenze dei consumatori.