RIDE, il casco per moto che legge il pensiero

RIDE è un progetto italiano che guarda al futuro dell'interazione tra uomo e motocicletta. Con le onde cerebrali si possono attivare funzioni del veicolo.

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a cura di Dario D'Elia

Ride è uno dei primi caschi sperimentali capaci di leggere i segnali fisiologici provenienti dal cervello durante la guida e trasmetterli in modalità wireless alla CPU della moto. Si tratta di un progetto del Laboratorio di Ingegneria Biomedica Biolab3 del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Roma Tre che apre la strada a una maggiore interazione tra uomo e veicolo.

Il RIDE (Remote Intention Detecting Emulator) ha appena superato le prime due fasi della selezione di Start Cup Lazio 2016, la competizione per le migliori idee d’impresa nel Lazio, e ha vinto il primo premio del "Mobility Innovation Contest" di Honda Europa (sezione Ricerca&Sviluppo).

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RIDE

Al momento il dispositivo, basato su casco LEM abbinato a sistema Emotive EPOC, rileva grazie a una serie di elettrodi le onde EEG e permette di intervenire su una serie di funzioni. È sufficiente "pensare" a una svolta per attivare le frecce o sentire un pericolo per pre-attivare l'impianto frenante. Le prospettive future però sono enormi e domani potrebbe essere possibile intervenire su altre funzioni della motocicletta.

"In caso di pericolo percepito, la sensazione genera particolari segnali EEG a seguito dei quali i freni possono essere pre-attivati e l’erogazione della potenza della moto può essere controllata. Il sistema può funzionare dunque da centrale di controllo volontario e involontario e di prevenzione nella guida della moto", spiega il tutor Daniele Bibbo.

"L'ateneo è riuscito a presentare una decina di proposte di startup innovative, dimostrando la sua spiccata propensione per la ricerca al servizio dello sviluppo dell'innovazione e della dinamicità imprenditoriale. Ci auguriamo che il progetto RIDE evolva al meglio nei prossimi tre mesi e possa arrivare a concorrere al Premio Nazionale dell'Innovazione di PNICube, l’associazione degli incubatori d’impresa, in programma all’inizio di dicembre a Modena"., ha aggiunto Chiara Tonelli, delegata del rettore per startup e imprese.