Il settore della mobilità autonoma si arricchisce di una nuova alleanza ambiziosa che vede protagonisti quattro colossi industriali con competenze complementari. Stellantis, il gigante automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha stretto una partnership strategica con NVIDIA, Uber Technologies e Foxconn per sviluppare e commercializzare veicoli robotaxi completamente autonomi destinati al mercato globale. L'obiettivo dichiarato è creare una nuova generazione di mezzi di trasporto senza conducente che possano rivoluzionare il settore del ride-hailing entro la fine del decennio.
Nuova piattaforma
La strategia operativa prevede il lancio iniziale di 5.000 veicoli autonomi in città selezionate a livello mondiale, con gli Stati Uniti come mercato di partenza per le prime operazioni commerciali. I programmi pilota e le fasi di testing dovrebbero intensificarsi progressivamente nei prossimi anni, con l'avvio della produzione in serie fissato per il 2028. Uber avrà il compito di gestire l'intera flotta di robotaxi, integrando questi nuovi mezzi autonomi nella propria rete di servizi di mobilità urbana.
Dal punto di vista tecnico, la collaborazione si fonda sull'integrazione delle piattaforme AV-Ready sviluppate da Stellantis, in particolare i modelli K0 per i van di medie dimensioni e la piattaforma STLA Small. Queste basi veicolari sono state progettate con un'architettura flessibile e scalabile, capace di adattarsi a diversi scenari di mobilità commerciale e trasporto passeggeri. La caratteristica distintiva di queste piattaforme risiede nella loro capacità di integrare efficientemente componenti critici come ridondanze di sistema, suite avanzate di sensori e sistemi di calcolo ad alte prestazioni.
Il cuore tecnologico dell'operazione sarà rappresentato dall'architettura NVIDIA DRIVE AGX Hyperion 10, che gestirà i veicoli attraverso il sistema operativo NVIDIA DriveOS, certificato per garantire gli standard di sicurezza richiesti per la guida autonoma. La suite software completa NVIDIA DRIVE AV è stata sviluppata specificamente per supportare l'autonomia di Livello 4, il che significa veicoli completamente senza conducente in grado di operare in determinate condizioni ambientali e territoriali senza intervento umano.
Collaborazione con Foxconn
Foxconn, il colosso taiwanese dell'elettronica noto principalmente per la produzione di dispositivi per conto di altri brand, contribuirà con la sua esperienza nell'integrazione di hardware e sistemi elettronici complessi. La collaborazione con Stellantis permetterà di ottimizzare l'assemblaggio dei numerosi componenti tecnologici necessari per garantire il funzionamento sicuro dei veicoli autonomi. Uber, dal canto suo, leverà la propria leadership nel settore del ride-hailing per gestire operativamente i servizi di robotaxi, sfruttando la propria infrastruttura digitale e la capillare presenza nelle aree urbane.
Questa iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di Stellantis nel campo della mobilità autonoma. Il costruttore automobilistico ha infatti recentemente annunciato anche una partnership con Pony.ai per testare veicoli autonomi nel mercato europeo. Le due collaborazioni parallele collocano Stellantis in una posizione privilegiata per assumere un ruolo da protagonista nella transizione verso forme di trasporto autonomo, sicuro ed ecologicamente sostenibile.
La scelta di puntare su piattaforme flessibili e adattabili rappresenta un elemento chiave della strategia industriale. Stellantis ha infatti progettato le proprie basi veicolari AV-Ready con l'obiettivo di renderle competitive non solo in termini di prestazioni e sicurezza, ma anche per quanto riguarda il costo totale di proprietà per gli operatori dei servizi. Questo approccio mira a garantire la sostenibilità economica dell'intera operazione, elemento fondamentale per il successo commerciale di qualsiasi servizio di mobilità condivisa su larga scala.
L'alleanza tra questi quattro giganti industriali rappresenta un esempio significativo di come l'industria automobilistica stia evolvendo verso modelli di collaborazione intersettoriale. L'unione tra l'esperienza manifatturiera tradizionale di Stellantis, le capacità computazionali e di intelligenza artificiale di NVIDIA, l'expertise elettronica di Foxconn e la conoscenza operativa del mercato della mobilità urbana di Uber potrebbe effettivamente accelerare l'adozione su larga scala dei robotaxi nelle principali città globali.