Tesla costretta a chiudere la sua gigafactory tedesca, si sospetta un sabotaggio | Aggiornamento

Le cause non sono ancora chiare ma l'incendio potrebbe essere legato alle numerose proteste degli attivisti.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Aggiornamento: un gruppo estremista di sinistra ha dichiarato di essere stato responsabile di un incendio doloso in una centrale elettrica situata fuori Berlino, causando il blackout della Gigafactory di Tesla. L'incidente è avvenuto il 5 marzo, e nonostante siano già passati alcuni giorni, la fabbrica rimane ancora senza elettricità e potrebbe rimanerlo per un'altra settimana.

Alcune ore fa, vicino allo stabilimento tedesco di Tesla, si è verificato un incendio che ha messo in pericolo la produzione dell'azienda. La fabbrica è rimasta senza elettricità a causa dell'evento e le attività sono state interrotte mentre si stanno ancora investigando sulle cause dell'accaduto.

Secondo quanto riportato dal quotidiano BZ, le autorità intervenute sul posto hanno rinvenuto un cartello con la scritta "ordigni sepolti qui", sollevando il sospetto che l'incendio possa essere stato causato da attivisti ambientalisti contrari all'espansione della fabbrica.

Le circostanze esatte dell'incendio sono ancora oggetto di indagine. La polizia ha confermato di aver ricevuto una segnalazione riguardante un traliccio elettrico in fiamme nelle vicinanze dello stabilimento, ma al momento non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni.

Fortunatamente, le fiamme non hanno raggiunto direttamente l'impianto di Tesla. Tuttavia, per precauzione, la fabbrica è stata evacuata e la produzione è stata sospesa. Al momento, l'azienda americana non ha fornito dichiarazioni ufficiali e non è ancora chiaro quando le attività riprenderanno.

La costruzione della Gigafactory nei pressi di Berlino ha suscitato notevole controversia fin dall'inizio. Gli ambientalisti si sono opposti fermamente alla sua realizzazione, poiché ha comportato la deforestazione di una vasta area. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo all'uso delle risorse idriche, che potrebbero essere impiegate più per la produzione di auto che per il consumo umano, con il rischio di inquinare le falde acquifere circostanti.

Nonostante le proteste e le preoccupazioni della comunità locale, Tesla ha proceduto con la costruzione della Gigafactory e sta addirittura considerando di espanderla.