Tesla taglia i bonus ai colleghi dell'operaio deceduto

Tesla taglia bonus a lavoratori dopo morte di operaio nella fabbrica di Shanghai, sollevando polemiche sulla sicurezza sul lavoro.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tesla ha tagliato il bonus dei lavoratori della fabbrica di Shangai, e a quanto pare la ragione è che all’inizio dell’anno c’è stato un incidente mortale. Probabilmente la vera ragione è che si vuole semplicemente risparmiare, e infatti la questione sta rapidamente montando in polemica.

Gli aspetti interessanti sono più di uno. Il primo è che la “gigafactory” di Shangai è quella più importante al mondo per volume di produzione, e questo si deve in gran parte a un sistema altamente efficiente; in altre parole, i lavoratori qui rendono moltissimo. Ne deriva che la fabbrica in sé ha margini superiori alla norma.

Dall’altra, ciò che è stato tagliato è il bonus di rendimento, che i lavoratori si sono guadagnati con la qualità della loro opera. In Cina esiste anche un “bonus sicurezza” sui cui si potrebbe discutere, ma è un’altra questione.

L’incidente, secondo quanto è dato sapere, è stato provocato da una disattenzione (o negligenza) del lavoratore stesso, che si è sommata a pratiche di sicurezza non adeguate in tutta la fabbrica; queste ultime avrebbero contribuito in “maniera indiretta” all’incidente.

Infine, è beffardo il fatto che si sta parlando di poco meno di 300 dollari a persona. Una cifra che può essere importante per un operaio cinese, e che rappresenta grossomodo il suo 2% del reddito annuo medio. MA si tratta di noccioline per i conti di Tesla.

Sullo sfondo, l’eterna questione della sicurezza del lavoro, che tra l’altro anche in Italia meriterebbe più attenzione. Da una parte si spingono i lavoratori a fare sempre di più, offrendo anche premi di produzione che li spingono a lavorare più in fretta. Ma dall’altra lavorare in fretta significa aumentare i rischi, e sembra davvero poco sensato togliere i bonus a quegli stessi lavoratori.