Tesla, le colonnine Supercharger come fossero Pokémon

Le colonnine Tesla Supercharger negli USA sono diventate un gioco per alcuni utenti, che le visitano per scalare la classifica.

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a cura di Francesco Daghini

Nel corso dell'ultimo decennio Tesla è cresciuta in modo strabiliante, e lo ha fatto anche grazie alla diffusione capillare delle stazioni di ricarica Supercharger, che fino a poco tempo fa erano riservate esclusivamente ai clienti Tesla; è proprio questa ampia diffusione ad aver ispirato la sfida di cui vi parliamo oggi, che vede coinvolti diversi clienti Tesla americani, impegnati a visitare quante più stazioni di ricarica possibili in giro per gli Stati Uniti, o in alcuni casi anche il mondo intero.

Vi ricordate quando, diversi anni fa, uscì Pokémon Go su smartphone e per qualche settimana non si parlava d'altro? Ecco, il gioco di questi clienti Tesla è abbastanza simile: si raggiunge una nuova stazione Supercharger, si scatta una foto a dimostrazione di esserci stati, e si scala la classifica. Al momento i due giocatori che hanno accumulato più punti hanno visitato circa 1500 stazioni tra gli Stati Uniti e il mondo, ma ovviamente si tratta di un gioco senza un vero obiettivo finale, considerato che Tesla continua a lavorare per aumentare il numero delle stazioni di ricarica.

Qualche giorno fa il Wall Street Journal ha intervistato uno dei giocatori con il punteggio più alto, il dottor Andy Hall: "Si può vincere, ma solo temporaneamente. Appena smetti di giocare vieni superato da qualcun altro!"

Per vincere, il dottor Hall ne ha pensata una più del diavolo: qualche tempo fa Andy ha programmato uno viaggio in macchina dal Wyoming fino a Washington DC per partecipare alla cerimonia di laurea della figlia, e ha deciso di progettare un itinerario di 10.000 miglia, circa 16.000 km, durante la quale ha potuto visitare circa 80 stazioni di ricarica Supercharger impiegando ben 15 giorni.

Se da una parte questa sfida può sembrare l'ennesima stramberia organizzata da persone che hanno troppo tempo libero e più soldi di quelli che riescono a spendere, dall'altra è l'ennesima dimostrazione della diffusione capillare delle colonnine Tesla Supercharger negli Stati Uniti.