Tesla vende anche su altri siti, ma Elon Musk non ne sapeva niente

Tesla ha iniziato a vendere le proprie auto attraverso la piattaforma Cars.com, ed Elon Musk, CEO dell'azienda, non lo sapeva.

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a cura di Giulia Serena

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Tesla ha recentemente inserito nuovi modelli di auto attraverso la piattaforma di terze parti Cars.com, e sorprendentemente, il CEO Elon Musk non ne era al corrente. Una delle caratteristiche principali che distingue Tesla dagli altri produttori di automobili è la sua vendita diretta ai consumatori: mentre i produttori tradizionali negli Stati Uniti operano attraverso concessionari di terze parti per la vendita e l'assistenza, Tesla ha stabilito il proprio network di negozi e centri di assistenza gestiti internamente.

In passato, Tesla si è discostata da questa pratica solo per quanto riguarda le auto usate, elencandole su piattaforme di terze parti come Autotrader e Cars.com. Tuttavia, per quanto riguarda le auto nuove, Tesla le ha sempre commercializzate esclusivamente attraverso il proprio sito web e i negozi fisici.

Ora sembra che questa prassi stia subendo una modifica. Gli "investigatori del web" hanno scoperto nuovi veicoli Tesla in vendita sul sito di Cars.com. Questi annunci sembrano riguardare veicoli Tesla in "nuovo inventario", cioè venduti come nuovi con un chilometraggio molto basso o nullo.

Elon Musk, CEO di Tesla, ha risposto alla notizia di questi nuovi annunci dicendo di non esserne a conoscenza: "È la prima volta che ne sento parlare. Mi sembra strano."

Alcuni ritengono che Musk sia attualmente poco coinvolto nelle attività di Tesla. Per esempio, ha ritenuto falsa la partnership di Tesla con McDonald's per il Cybertruck, nonostante fosse effettivamente reale.

Nonostante alcuni possano interpretare questo come un cambio verso la "vendita" di Tesla attraverso terze parti, la realtà è diversa. Cars.com reindirizza gli utenti comunque al sito ufficiale di Tesla per l'acquisto. Tuttavia, questo rappresenta senza dubbio un cambiamento di rotta.

Questa nuova pratica si avvicina più alla pubblicità che alla vendita diretta, giacché Cars.com elenca l'inventario di Tesla e traccia i clic dagli annunci, per i quali l'azienda automobilistica probabilmente paga una commissione. Questo modello è simile a quello utilizzato dai concessionari auto su piattaforme di terze parti.