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a cura di Antonino Caffo

L’emergenza Covid-19 ha posto le condizioni per creare un’accelerazione digitale senza pari. In tempi brevi la sfida è stata quella di dotare i dipendenti delle aziende di tutto il mondo di strumenti in grado di supportare il lavoro da remoto e fornire l’accesso alle applicazioni necessarie a svolgerlo lontano dalla tradizionale scrivania in ufficio, garantendo al contempo sicurezza e semplicità di utilizzo. La prova pratica ha evidenziato però che non tutte le infrastrutture sono in grado di sostenere carichi pesanti da remoto, oltre a far emergere rapidamente criticità legate alla sicurezza e alla vulnerabilità dei dati aziendali.

Per rispondere in maniera concreta a questa crescente esigenza, Achab, azienda specializzata nella distribuzione di software infrastrutturali per le piccole e medie imprese, ha ampliato il proprio portafoglio con Cameyo, una soluzione in grado di rendere accessibili le applicazioni Windows in maniera semplice e sicura secondo la logica dell’anytime, anywhere, anydevice.

Cameyo è una soluzione che semplifica il lavoro di MSP e utenti consentendo, tramite browser, un accesso veloce, semplice e sicuro alle applicazioni Windows in qualsiasi momento e da qualsiasi device, senza richiedere complesse configurazioni o l’utilizzo di VPN e desktop remoto.

La piattaforma consente di trasformare qualsiasi applicazione Windows in una HTML5: è sufficiente collegarsi ad un qualsiasi browser tramite l’URL corrispondente all’applicazione desiderata per eseguirla in tutta semplicità in qualsiasi momento, ovunque ci si trovi e indipendentemente dal device utilizzato.

La soluzione può essere utilizzata direttamente sui server cloud pubblici (Google Cloud e Azure), on-premise o nel proprio datacenter. Cloud nativo, connessione tramite protocollo HTTPS e autenticazione unica (SSO) con credenziali Microsoft e Google garantiscono una totale protezione dei dati aziendali senza i rischi connessi all’utilizzo di una classica VPN.

Così MSP possono installare il server di Cameyo all’interno dell’azienda del cliente oppure un server nel cloud, per dare accessibilità immediata a tutte le sue applicazioni. Grazie al portale multitenant, in qualsiasi momento l’MSP è in grado di passare da un cliente all’altro con un semplice click del mouse e un notevole risparmio di tempo.

Il software di Cameyo si aggiorna in automatico e non richiede alcuna azione aggiuntiva da parte dell’MSP, che dovrà occuparsi soltanto di aggiornare il gestionale sul server dove è installato anche quello di Cameyo e automaticamente una volta completato il processo, tutti i PC che accedono a quella determinata applicazione potranno usufruire della versione più aggiornata disponibile.

I clienti potranno accedere alle applicazioni in totale sicurezza grazie al protocollo HTTPS e tramite Single Sign On (SSO) mediante un processo che separa il sistema operativo dai dati evitando qualsiasi possibile data breach. Anche in caso di smarrimento del device aziendale i dati restano al sicuro senza la necessità di dover registrare l’incidente e notificare alle autorità competenti la possibile vulnerabilità dei dati gestiti.

Cameyo non richiede alcun cambio significativo dell’architettura pregressa e può essere utilizzato in cloud (Google Cloud e Azure), nel datacenter o su un server on-premise. Ga una sottoscrizione mensile con prezzo variabile in base al numero di utenti che accede alle app e all’installazione del server Cameyo, a scelta tra fully hosted (Google Cloud) o self-hosted (on premise).

«Ora più che mai le aziende devono essere in grado di adeguarsi a nuove modalità di lavoro. L’emergenza sanitaria ci ha portati in pochi mesi a una vera e propria accelerazione di 20 anni in termini di digitalizzazione del paese, ed è possibile che la tradizionale presenza in ufficio venga sempre meno richiesta in futuro. Questo significa dover disporre degli strumenti giusti per poter lavorare senza incorrere in problemi di accessibilità, sicurezza e GDPR compliance» ha detto Claudio Panerai, Chief Portfolio Officer di Achab.