Agicap e il fintech a misura di PMI per il mercato italiano

La startup francese si racconta fra progetti di innovazione, prospettive di crescita e opportunità per i talenti

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a cura di Antonino Caffo

Alla vigilia del raggiungimento del primo anno di attività in Italia, Agicap, l’azienda che ha sviluppato un software per la gestione della liquidità, rinnova la fiducia nelle potenzialità del mercato tricolore, che vanta un tessuto economico di PMI molto consolidato, ormai pronto a cogliere le opportunità legate all’accelerazione della digitalizzazione.

Dall’ultimo report di Border Growth Capital emerge, infatti, che l’ecosistema del fintech italiano sta recuperando rapidamente terreno. A guidare la rincorsa si stanno facendo strada i servizi innovativi per le PMI che hanno un ruolo sempre più determinante nell’orientamento del business.

Sulla scia del diffondersi di questa tendenza si colloca la scelta strategica di Agicap di espandersi, dopo Francia, Germania e Spagna, in Italia, il Paese in cui i livelli di business generati dalle PMI superano ogni media UE.

Si parla del 67% del valore aggiunto complessivo del Paese rispetto al 56% europeo, senza dimenticare la quota di occupazione che si attesta intorno al 78% contro il 67% europeo.

"Il nostro obiettivo - spiega Clément Mauguet, Chief of Global Expansion, nonché uno dei tre co-founder di Lione che nel 2016 ha fondato la società - è che Agicap diventi il software di riferimento per la gestione della tesoreria per tutte le PMI in Europa".

"Abbiamo l’ambizione di credere che l’Italia nei prossimi anni sarà tra i Paesi che faranno da traino a questo fenomeno di crescita".

"Per questo motivo abbiamo predisposto un piano d’investimenti dedicato che, ad oggi, ha portato all’assunzione di 40 talenti dal forte spirito imprenditoriale. Ma non ci fermiamo qui: intendiamo chiudere l’anno con un team di 60 persone".

Disporre di uno strumento centralizzato che consentisse alle imprese di monitorare, in modo facile e immediato, il flusso di cassa, da sempre considerato uno dei maggiori punti critici, è il bisogno da cui è nato Agicap.

Da qui Sébastien Beyet, Clément Mauguet e Lucas Bertola sono partiti per creare il primo software di gestione della liquidità dedicato alle PMI e dar vita a una società innovativa che, in soli 6 anni, è diventata una scale-up con più di 6.000 clienti in Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi e UK.

"Ci troviamo di fronte a un mercato potenziale davvero enorme, una fucina di opportunità che, per ora, stiamo cogliendo in Europa con l’obiettivo di raggiungere la soglia dei 10.000 clienti entro la fine dell’anno" spiegano.

Uno dei tratti distintivi e, al contempo punto di forza, del software è rappresentato dalla funzionalità di “Tesoreria previsionale” che consente di analizzare lo storico dei saldi in essere per costruire una base previsionale affidabile, da aggiornare poi con facilità.

Il valore di questo tool è emerso in modo ancora più evidente, durante la pandemia da Covid-19, rivelandosi l’alleato di cui le aziende avevano bisogno per gestire uno scenario incerto e avere visibilità sul futuro, compiendo le scelte più opportune per la loro sicurezza finanziaria.

Il primo lockdown è stata l’occasione per Agicap di avvicinarsi ancor di più alle aziende in difficoltà organizzando webinar e varie iniziative a valore.

Fra queste, merita particolare attenzione il manifesto ‘Cash Culture’ realizzato con l’obiettivo di fare cultura e sensibilizzare sulla questione della liquidità come priorità aziendale.

Il manifesto sottolinea il forte impegno con cui l’azienda di Lione è riuscita a rispondere alle criticità vissute dai propri interlocutori, fra cui quelle PMI, peraltro oggetto delle misure di tutela finanziaria previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in vigore dal 15 luglio - che si sono trovate ad affrontare i pesanti effetti delle crisi economiche post-pandemia.

In base alla nuova legge, tutte le imprese dovranno dotarsi di un apparato di controllo, sia organizzativo sia amministrativo e contabile, grazie al quale sarà più agevole intercettare in anticipo la crisi.

Una sorta di "kit per la diagnosi" per mettere sotto osservazione nel breve periodo i flussi di cassa e, in un orizzonte medio-lungo, il business plan. Questo darà alle aziende la possibilità di intervenire per tempo e, nell’ipotesi più rosea, rimettersi in sesto.

“Mai come in questo momento - conclude Giacomo Zaninetta, Country Manager Italia - il ruolo di Agicap risulta essere chiave per aiutare il tessuto imprenditoriale italiano ad affrontare la ripresa con resilienza, riuscendo a prevenire la varia gamma di situazioni critiche legate alla crisi di liquidità.’