ASUSTOR aggiunge il supporto WORM ai NAS per migliorare la protezione dei dati

ASUSTOR, produttore di soluzioni per l'archiviazione dei dati, ha annunciato il supporto WORM per i propri NAS per proteggere i dati critici.

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a cura di Marina Londei

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ASUSTOR, produttore di soluzioni per l'archiviazione dei dati, ha annunciato l'introduzione della tecnologia WORM (Write Once Read Many) sui propri NAS. 

La tecnologia, introdotta nell'ultima versione del sistema operativo dei NAS della compagnia (4.2.6), consente di archiviare i dati garantendone l'integrità.

Con le cartelle condivise WORM è possibile impedire la modifica parziale o completa dei file in un determinato periodo di tempo, garantendo il rispetto delle normative sulla conservazione dei documenti e la protezione dei dati da manomissioni e attacchi ransomware.

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Quando una cartella condivisa viene impostata in "modalità di conformità", i file presenti nella cartella non possono più essere modificati o cancellati entro il periodo di conservazione definito; ciò rende impossibile per chiunque eliminare la cartella o effettuare il ripristino del NAS alle impostazioni di fabbrica. 

Questa modalità è pensata per le realtà che operano in settori dove è obbligatoria la memorizzazione immutabile dei dati e per quelle situazioni in cui bisogna disporre di copie di backup delle informazioni che non possono essere alterate in alcun modo.

La nuova versione del sistema operativo introduce anche la risk list, una feature che registra gli indirizzi IP da cui provengono le richieste al NAS e li confronta con quelli presenti nel database di AbuseIPDB per bloccare quelli sospetti. 

Le serie di NAS ASUSTOR che supportano la tecnologia WORM sono la Nimbustor, la Nimbustor Gen 2, la Lockerstor, la Lockerstor Gen2, la Lockerstor Pro e la Flashstor.