Betlemme si visita con il tablet grazie all'università di Trento

Okkam, spin off dell'Ateneo trentino, ha realizzato una guida elettronica che sfrutta i QR code per integrare la visita della città con contenuti multimediali

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a cura di Riccardo Florio

Betlemme è una città che non ha bisogno di presentazioni e che accoglie ogni anno oltre un milione di turisti da tutto il mondo. A supporto dei turisti vi è ora una risorsa in più messa a disposizione dal Made in Italy.

Si tratta di una guida elettronica per comunicare con utenti dotati di smartphone e tablet che è stata progettata e realizzata dall'Università di Trento attraverso lo spin-off Okkam e in collaborazione con il Sina Institute della Birzeit University e il Centro per la tutela del patrimonio culturale. La componente tecnologica abilitante è la piattaforma ObjectLinks, sviluppata da Okkam che mette a disposizione un modo flessibile di utilizzo di QR code o di sensori di prossimità connessi tramite tecnologia NFC o RFID.

La soluzione si caratterizza per la semplicità di gestione e per i bassi costi necessari. Presso otto importanti siti di significato storico e culturale della città, tra cui la Basilica della Natività, Manger Square e Star Streeet i turisti possono sfruttare i QRcode con i loro dispositivi portatili per ascoltare un'audioguida nella propria lingua, guardare video e leggere approfondimenti.

"Il sistema che abbiamo progettato consente una gestione semplice e dinamica dei contenuti, senza dover mai sostituire il codice QR – ha commentato Paolo Bouquet presidente di Okkam -. Inoltre, permette di avere statistiche molto precise sull'uso dei QR code e sulle scelte di chi lo ha letto. Infine, il sistema non richiede di scaricare alcuna applicazione specifica: basta solo una qualunque applicazione di lettura di codici QR".