Cloudera ha annunciato l'ultima versione di Cloudera Director 2.0, una soluzione per distribuire e gestire Hadoop in ambienti cloud.
La nuova versione, osserva la società, comprende nuove automazioni che permettono di ridurre i costi operativi, funzionalità per eliminare le criticità di livello enterprise e funzioni di troubleshooting utili per la produzione.
In particolare, ha continuato Cloudera, le nuove funzioni permettono di disporre di funzioni quali:
- Presentazione automatica dei processi che accelerano e terminano i cluster in base al processo, senza richiedere una gestione manuale del ciclo di vita del cluster
- Supporto per istanze AWS Spot e GCP Preemptible
- Clonazione e riparazione dei cluster per aumentare le risorse elaborative e porre rimedio ai problemi senza inficiare l'attività dell'azienda
- Supporto di accessi multi-tenant sicuri per gli utenti che analizzano i dati in Amazon S3 o altre opzioni di storage Hadoop con RecordService (disponibile in versione beta)
- Connessione ottimizzata al resto dell'azienda tramite connettori database esterni e integrazione con funzioni di backup e disaster recovery di Cloudera Enterprise
Per tutti i carichi di lavoro, sono disponibili modelli e configurazioni per gestire e replicare le distribuzioni in modo semplice.
Cloudera dà una vista aggregata di tutti i cluster, per tutti gli ambienti, fino a livello di istanza per il filtraggio dei metadati, monitoraggio trasparente e una migliore risoluzione dei problemi.
Il prodotto, ha ossevato l'azienda, opera su tutte le principali piattaforme cloud, tra cui AWS e GCP, e include Open Cloud Connector per integrarsi con altri cloud pubblici e privati. Gli utenti che desiderano distribuire su Microsoft Azure possono anche adottare Cloudera Enterprise tramite Azure Marketplace.