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Come trarre profitto dalla mobility

La mobilità deve essere facilmente integrabile nelle applicazioni business per essere veramente utile alle aziende. TeamViewer spiega perchè

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a cura di Giuseppe Saccardi

Pubblicato il 24/02/2016 alle 13:33

All'interno dell'ambiente di lavoro si assiste ad una proliferazione di dispositivi mobili, come telefoni cellulari, tablet e computer portatili, ormai onnipresenti. Tramite questi dispositivi, l'adozione di pratiche di lavoro in mobilità ha dimostrato il suo valore, portando molti benefici alle imprese, che ne possono derivare un concreto vantaggio competitivo, beninteso, sempre che si muovano prima dei concorrenti.

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Tuttavia, mette in guardia Alfredo Patron, Vice President Business Development di TeamViewer, l'utilizzo di dispositivi mobili costituisce un reale valore aggiunto solo se questi risultano essere facilmente integrabili nell'infrastruttura IT delle aziende. Non sorprende di certo che IBM collochi le soluzioni mobili al secondo posto nella classifica delle tecnologie che influenzeranno maggiormente il prossimo futuro.

TeamViewer   alfredo patron

Alfredo Patron

Numerose aziende hanno riconosciuto l'indubbio vantaggio che può portare la mobilità e molte stanno già raccogliendo i benefici in termini di business e di soddisfazione dei dipendenti,  che si traducono in un maggiore coinvolgimento del personale, una migliore collaborazione interna e una riduzione dei costi.

Uno degli aspetti più interessanti della crescente predisposizione alla mobilità, che è una componente dello Smart Working,  è di essere accessibile a tutti senza necessariamente gravare sui costi dell'azienda, in quanto la maggior parte dei dipendenti possiede già uno smartphone. E' il tema del BYOD, con i suoi aspetti positivi e  qualche  complessità gestionale e per la sicurezza che implica.

L'aspetto fondamentale per ogni azienda sia che i suoi lavoratori utilizzino i dispositivi personali, sia che usino quelli aziendali, osserva Patron, è però avere una policy chiara in tema di mobility.

Se le aziende hanno la possibilità di rafforzarsi e trasformarsi radicalmente integrando le soluzioni mobili nella loro strategia IT globale, cosa che apre la strada a nuovi modi di lavorare e di relazionarsi tramite strumenti evoluti di comunicazione unificata, la vera sfida che devono però affrontare all'interno di un ecosistema altamente digitalizzato, virtualizzato e dinamico non è solo la diffusione  di dispositivi mobili ma soprattutto la mancanza di strategie e metodologie per integrarli armoniosamente nell'infrastruttura IT esistente.

Si tratterebbe in sostanza, secondo Patron, di andare oltre la semplice gestione dei dispositivi per arrivare a considerarli come un'estensione naturale della suite di soluzioni IT e di UC presenti in azienda.

Fonte IBM C Suite Study

Le tecnologie ritenute più importanti per il business del futuro

La necessità dell'integrazione con le applicazioni

Il ruolo che un dispositivo mobile può svolgere all'interno di un'azienda dipende, ritiene Patron, posizione facilmente condivisibile, dalla facilità con cui può essere integrato nell'insieme delle strutture e delle applicazioni già esistenti.  Ma le innovazioni nel settore della mobility rischiano di non avere la diffusione che meriterebbero se non possono essere integrate all'interno dell'infrastruttura IT e delle applicazioni aziendali esistenti in modo semplice ed efficace.

Facilitare l'adozione di questi dispositivi all'interno di un flusso di lavoro esistente è l'unico modo, ritiene TeamViewer, per garantirne un utilizzo quotidiano ed efficiente.

"I produttori di tecnologia come TeamViewer hanno già all'attivo consolidate iniziative per sostenere gli utenti e le imprese con soluzioni che facilitino la transizione verso un modello integrato di business mobile. A tal proposito, TeamViewer ha rafforzato il proprio impegno entrando a far parte di ACE (App Configuration for Enterprise), che semplifica il processo di distribuzione delle app mobili", ha affermato Patron.

In sostanza, i software aziendali dovrebbero, come nel caso di TeamViewer, integrarsi perfettamente con le suite di soluzioni aziendali già esistenti ed essere facilmente adottabili all'interno di un workflow in modo da poter essere utilizzate nella quotidianità lavorativa.

Uno degli aspetti che la società ritiene essere chiave, è che per poter essere efficace, il software di fascia enterprise deve essere modulare e che deve poter essere distribuito su una vasta gamma di dispositivi mobili indipendentemente dal sistema operativo, e allo stesso tempo deve garantire la migliore esperienza d'uso del dispositivo ottimizzato.

Contestualmente ciò implica che i dipendenti possano usarli ovunque e in qualsiasi momento, senza dover essere costretti a cambiare programmi software o dispositivi per poter utilizzare le nuove soluzioni.

La Business Mobility è però molto più di una tecnologia e potenzialmente rappresenta una leva strategica per migliorare la produttività individuale di un team di lavoro e di conseguenza di tutta l'azienda. Tutto ciò dipende però dalla capacità dei manager IT di saper razionalizzare e ottimizzare le risorse business e IT aziendali.

Nel facilitare la gestione dei dispositivi mobili, è ovviamente cruciale garantire elevati standard di sicurezza nell'accesso ai dati da remoto, sia per quanto riguarda la condivisione di file, che per quanto concerne l'utilizzo di strumenti di collaborazione.

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