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Commvault punta all'Italia e dà una svolta al coinvolgimento dei partner

Il vendor potenzia la propria struttura italiana affidandone il timone a Rodolfo Falcone. Due team per seguire, rispettivamente, large e medium account, entrambi focalizzati nel coinvolgimento del canale

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a cura di Loris Frezzato

Pubblicato il 24/04/2014 alle 07:45 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:50

L'azienda cresce a due digits anno su anno e in Italia pare abbia addirittura realizzato il doppio della quota. E con sole 5 persone. Un segnale che Commvault ha pensato di cogliere potenziando la filiale italiana e affidando l'accelerata a Rodolfo Falcone, che ha recentemente assunto il ruolo di country manager per l'Italia, con lo scopo di raddoppiare le risorse al fine di seguire un mercato che sta mostrando una particolare vivacità. 

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Rodolfo Falcone - Country manager di Commvault per l'Italia

"La quantitá dei dati sta crescendo in maniera sproporzionata, indice di un'esigenza crescente di gestione - commenta Falcone -, con le reti che non reggono più il carico dei dati, con il risultato che a rimetterci sono anche i servizi voce che vi transitano, perdendo in qualità proprio perché le reti sono ormai intasate dai dati".

"Commvault propone la piattaforma Simpana per la data protection e il data management, un ambito che è molto di appeal e sul quale vediamo un interesse in continua crescita, come stanno a dimostrare i risultati dell'azienda, sia a livello mondiale che locale. Un mercato con grandi potenzialità che vogliamo trasformare in opportunità di business per i nostri partner di canale".

Un canale, quello di Commvault Italia, sul quale l'azienda già da un paio di anni sta lavorando, con la gestione e il lavoro di recruiting affidato a Roberto Massoli, e che ora è arrivato il momento di selezionare in base alle specializzazioni e alle geografie.

Roberto Massoli - Channel manager di Commvault Italia

"A fine maggio terremo il nostro primo channel meeting, a Milano e a Roma, e sarà occasione per selezionare i nostri 15 primi partner di un certo peso - continua il country manager -. Non ne servono molti, non si tratta di un mercato a volume, ma al alto valore aggiunto, per il quale pensiamo possano bastare 15 nomi distribuiti tra Centro e Nord, molto specializzati, con un importante sbilanciamento verso i servizi, che possono rappresentare una opportunitá di businessi".

"La persona che abbiamo internamente in Commvault dedicata ai servizi, non riesce, infatti, a stare dietro alle richieste, indice di una quota crescente sul lato servizi sui quali i dealer adeguatamente formati potranno ampliare il proprio business, in aggiunta alla marginalità derivata dalla vendita delle soluzioni".

Due i team approntati per seguire il canale: uno incaricato a prendere contatti diretti sui 150 clienti top enterprise - contatti da girare poi comunque ai partner - e uno interamente dedicato a seguire i partner. 

"Nell'espansione del mercato italiano, il coinvolgimento dei partner sará fortissimo - avvisa Falcone -, perchè dovranno accompagnare il personale di Commvault presso i clienti, per poi ottenere il lead. Abbiamo bisogno di partner che lavorino per lo sviluppo della fascia media del mercato, mentre sui grandi clienti, dai 50 client in su, saremo noi direttamente impegnati". 

Partner selezionati che il vendor ha identificato tra coloro che gestiscono la sicurezza e lo storage dei dati, oltre a dealer con rapporti già in essere che intende fare crescere. Tra questi, alcuni hanno la connotazione tipica del service provider, che Commvault vuole approcciare in veste di "consulente di business", per spiegare come vendere i servizi, visto che già una decina sono attivi nell'offrire servizi basandosi sulla tecnologia del vendor.

Tra i distributori, Icos è abilitato proprio a siglare contratti MSP con i service provider, oltre a fornire servizi di prevendita ai reseller.

"Il passo successivo sarà poi quello di prendere contatti con un VAD, e, probabilmente, di un broadliner per fare conoscere il brand al mercato, anche perchè è in arrivo una versione di fascia bassa della nostra soluzione più adatta alle esigenze delle PMI" conclude Falcone.

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