Da CANON le tendenze nella sicurezza dei dati

Canon traccia un consuntivo del 2012 e anticipa le tendenze 2013 sul rapporto delle aziende nei confronti della sicurezza dei dati

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a cura di Giuseppe Saccardi

In uno scenario di un mercato in veloce evoluzione, il tema della sicurezza è ai primi posti delle priorità dei CEO delle aziende, ma anche delle figure professionali come i CISO, che vedono ricadere sulle loro mansioni la responsabilità della scelta e dell’implementazione di processi di gestione che garantiscano sicurezza dei dati aziendali.

Questo comporta una crescita del lavoro via mobile e un incremento della quantità di informazioni che transitano dal flusso di dati aziendali: ciò rende necessaria una gestione sempre più precisa e attenta da parte del reparto IT, che garantisca la protezione contro qualsiasi rischio di violazione dei dati. Ai fornitori di soluzioni del workflow di gestione dei dati è richiesto di lavorare a fianco dei propri clienti per fornire un equilibrio tra sicurezza e flessibilità.

Quentyn Taylor, Director of Information Security, Governance and Risk di Canon Europe ritiene in proposito che il punto critico del 2012 vada ricondotto alle modifiche proposte in sede di Commissione Europea in merito alla direttiva sulla protezione dei dati, stilate in seguito alla quantità di violazione dei dati, registrata lo scorso anno. La direttiva ha reso a livello europeo la figura del CISO responsabile di qualsiasi violazione di dati e documenti all’interno dell’azienda in cui svolge la carica.

L’entrata in vigore di questa disposizione è ancora in fase di discussione ma, di fatto, sposta gli equilibri delle figure di riferimento all’interno delle imprese posizionando il CISO a livello del CEO, per quanto riguarda la responsabilità legale della sicurezza dei dati, portando questo tema tra le priorità dei dirigenti delle aziende di ogni dimensione.

La stampante Canon imageRunner Advance

Soprattutto in questa fase un fornitore di servizi di gestione documentale come Canon, osserva la società, ricopre un ruolo di fondamentale importanza, in quanto non gli è solo richiesto di offrire prodotti e soluzioni basate sul cloud, ma è necessario che si proponga come partner in grado di mettere in guardia le aziende rispetto ai rischi a cui si sottopongono con l’impiego di software di archiviazione basati sul cloud, strumenti di condivisione dei dati e di collaborazione incluse le video conferenze.

Sempre secondo Taylor se il 2012 è stato l’anno del BYOD il 2013 avrà come tema il Bring Your Own IT Department, in quanto qualsiasi persona si aspetterà di salvare, stampare e accedere ai documenti nel modo più veloce usando possibilmente anche al lavoro la tecnologia che è solita usare nella vita di tutti i giorni.

Per questo è necessario che le aziende stabiliscano delle linee guida finalizzate a regolamentare l’uso di applicazioni come Dropbox, Evernote e WeTransfer e di apparecchiature come smarphone e tablet negli ambienti aziendali. Sotto questo aspetto, i fornitori di tecnologia sono chiamati a proporre prodotti come multifunzione, scanner, stampanti e anche Pc con caratteristiche che li rendono adatti a un ufficio sempre più flessibile ma che allo stesso tempo garantiscano il livello di sicurezza che gli utenti si aspettano.