Da N-able la nuova funzione Standby Image per Cove Data Protection

La combinazione di protezione dei dati cloud-first e del disaster recovery di classe enterprise riduce i rischi e aumenta le possibilità di scelta

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a cura di Antonino Caffo

N-able ha svelato la nuova funzione Standby Image per la soluzione Cove Data Protection presentata di recente dall'azienda. Con questo annuncio, N-able mantiene la promessa di una protezione dei dati as-a-service basata sul cloud con un disaster recovery di classe enterprise, semplificando la creazione, la gestione e la generazione di report relativa a immagini di server virtuali nella sede scelta dal partner, per un disaster recovery rapido e flessibile, senza una costosa appliance proprietaria.

I fornitori di servizi IT hanno sempre pensato di dover ricorrere al backup di immagini tradizionali o a costosi dispositivi di backup per assicurare tutte le funzionalità di disaster recovery as-a-service (DRaaS). I costi e le inefficienze delle soluzioni tradizionali sono stati accettati come il “prezzo da pagare” per disporre di un disaster recovery affidabile.

L'introduzione della funzionalità Standby Image offre un nuovo approccio, grazie alla soluzione Cove che combina un'architettura cloud conveniente con funzionalità DRaaS complete. Questo aggiornamento completa la funzione Recovery Testing esistente completamente automatizzata e in modalità hosted.

Il ransomware è uno dei metodi più utilizzati dagli hacker. Secondo il Data Breach Investigations Report 2022 di Verizon, nel 2021 il ransomware è aumentato del 13%, con un incremento maggiore rispetto a quello degli ultimi cinque anni messi insieme.

La sua natura volta al profitto ha spinto gli hacker a espandere la portata dei loro attacchi, compresa l'introduzione di nuove varianti progettate specificamente per crittografare o eliminare i dati di backup archiviati sulla rete locale, distruggendo l'ultima linea di difesa delle aziende in modo da incentivare ulteriormente il pagamento.

Il backup cloud-first elimina i vettori di attacco a livello locale, contribuendo a minimizzare i rischi. Inoltre, mentre i guasti hardware e i disastri per cause naturali richiedono un failover rapido, in un attacco informatico come il ransomware, il ripristino istantaneo può essere dannoso, poiché potrebbe potenzialmente reintrodurre il malware nella rete.

Con l'aggiunta di Standby Image, la soluzione Cove consente agli utenti di affrontare entrambi gli scenari creando una replica sicura di ogni backup, pronta per un rapido ripristino on-demand in una sede secondaria.

"La funzione Standby Image di Cove Data Protection è la soluzione più flessibile che abbiamo mai utilizzato", ha dichiarato Chad Grahek, presidente di Grahek Technology. "Poiché Cove è una soluzione cloud, l'appliance di ripristino non deve trovarsi sulla stessa rete, quindi possiamo utilizzare una configurazione hardware facile da gestire che vada bene per ogni cliente".

Rispetto ad altre soluzioni che archiviano i backup in locale, questa è meno complessa, funziona più velocemente e possiamo essere certi che il backup sia sempre sincronizzato da un’unica dashboard".

"L'introduzione di Standby Image è l'ultimo esempio della strategia alla base della soluzione Cove, che mira a fornire risultati aziendali importanti e a soddisfare le esigenze dei nostri partner con una semplicità inaspettata", ha dichiarato Chris Groot, General Manager di Cove Data Protection, N-able.

"La capacità di fornire un disaster recovery affidabile e di classe enterprise senza gli oneri amministrativi e i costi delle tradizionali soluzioni di backup delle immagini farà la differenza per i nostri partner e per i loro clienti".