Dall'assistenza di Siri a quella di Cortana per Bill Stasior

L'ex capo della divisione di Apple al lavoro sull'assistente vocale passa a Microsoft, dove ricoprirà il ruolo di leader di uno dei reparti di Intelligenza Artificiale

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a cura di Antonino Caffo

Microsoft ha assunto l'ex vicepresidente della divisione IA di Apple e capo del team responsabile di Siri, Bill Stasior. Il nuovo titolo di Stasior, aggiornato ad agosto 2019, è quello di vicepresidente aziendale del reparto Technology. Stasior farà parte dell'ufficio del Chief Technology Officer, Kevin Scott.

Come originariamente riportato da The Information, il compito di Stasior sarà di aiutare ad allineare le strategie tecnologiche all'interno dell'azienda. Kevin Scott, ex capo delle infrastrutture di LinkedIn, piattaforma acquisita da Microsoft nel 2016, è diventato CTO a gennaio del 2017.

Scott fa capo al CEO di Microsoft, Satya Nadella ed è parte del senior leadership team del gruppo. Curiosamente, nel profilo LinkedIn di Stasior non c'è menzione dell'occupazione svolta per far crescere l'ecosistema di Siri ma solo gli anni passati a Cupertino.

Il motivo? Probabilmente la volontà di Redmond di piazzare il nuovo assunto dietro il rilancio di Cortana che, come sappiamo, è oramai uscita dal giro dei prodotti consumer, per la volontà di farle assumere contorni più business, magari a supporto dei chatbot.

Anche perché in Microsoft c'è un grosso buco, vuoto da parecchi mesi: l'ex vicepresidente di Cortana, Javier Soltero, ha lasciato l'azienda nel novembre del 2018.

Microsoft ha lavorato per più di un anno per riposizionare Cortana, portando da un assistente autonomo come Alexa e Assistente Google, a parte integrante di Windows 10. Alla Build in primavera, gli sviluppatori hanno mostrato come Cortana si stia evolvendo per gestire query più complesse, in particolare quelle incentrate sulla produttività.

Tornando a Stasior, il manager ha lavorato come Vice President di Amazon Search ed è stato CEO della consociata A9.com dal 2003 al 2012. Dal 2012 al 2019, ha guidato il team di Siri composto da sviluppatori, scienziati, product manager e designer (più o meno 11 mila persone).

Ha lasciato la Mela nel maggio 2019 per diventare consigliere esecutivo di Avellino Lab che, a discapito del nome, c'entra ben poco con il capoluogo irpino (è una società specializzata in diagnostica e dati genetici).