Di Red Hat la piattaforma private cloud della European Space Agency

ESA ha sviluppato un’infrastruttura private cloud on-premise che eroga avanzati servizi IT agli utenti dell’agenzia spaziale

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a cura di Giuseppe Saccardi

Red Hat ha annunciato che la European Space Agency (ESA) ha messo a punto un’infrastruttura private cloud on-premise che fornisce sofisticati servizi IT agli utenti dell’agenzia. L’infrastruttura, che si avvale in parte di Red Hat Enterprise Linux, evidenzia l'azienda, si è dimostrata flessibile e affidabile, tutti elementi critici per l’ambiente ESA. Inoltre, ESA sta già finalizzando l’implementazione di un’infrastruttura simile in un altro data centre.

Il dipartimento IT dell’Agenzia deve supportare gli utenti che, dislocati in tutta Europa, hanno bisogno di applicazioni specifiche che, insieme ai rispettivi dati, devono essere sempre disponibili.

ESA va nel Cloud con Red Hat

Al fine di soddisfare questi requisiti, ESA ha deciso di sviluppare un’infrastruttura private cloud denominata ESA Cloud. Basata su sistemi VCE, con architettura blade x86, l’infrastruttura viene gestita interamente da Orange Business Services. ESA ha invece scelto Red Hat Enterprise Linux quale una delle piattaforme supportate in ESA Cloud.

Ad oggi, il dipartimento IT di ESA ospita svariati servizi e ambienti nella nuvola ESA, tra cui:

  • sviluppo software e test
  • ambienti per la rielaborazione di dati del satellite
  • sistemi di document management
  • servizi IT più tradizionali utilizzati da diversi teams nelle loro attività quotidiane

Per lo sviluppo del progetto il team ESA ha lavorato a stretto contatto con Red Hat Consulting al fine di garantire il soddisfacimento di tutti i requisiti. La fase è stata particolarmente importante perché le esigenze differivano enormemente rispetto a quelle di qualunque altra organizzazione commerciale, e spesso gli scenari che si presentavano in fase di progettazione erano del tutto inediti.

Il progetto cloud di ESA è ancora in corso. Mentre il sito di Frascati è già in produzione, un sito simile è stato completato a Darmstadt in Germania. Il nuovo sito fornisce servizi analoghi e permetterà al disaster recovery geografico di far fronte a pesanti calamità su larga scala.

ESA sta inoltre lavorando per incrementare il numero di servizi nel cloud a disposizione degli utenti.