Nel cuore dello stabilimento Ford di Dearborn, dove ogni anno prendono forma oltre 300.000 pickup F-150, una rivoluzione silenziosa sta trasformando le linee di produzione. Mentre gli operai assemblano componenti e le macchine ronzano incessantemente, alcuni "membri speciali" del team di controllo qualità non si distraggono mai: si tratta di telecamere potenziate dall'intelligenza artificiale. Questi "occhi digitali" rappresentano la risposta di Ford a un problema miliardario che ha tormentato l'azienda per anni: i richiami di sicurezza.
Un problema da record che costa milioni
I numeri parlano chiaro e dipingono un quadro preoccupante per il colosso di Detroit. Nel 2024, Ford ha dovuto affrontare ben 94 richiami, un record assoluto che supera qualsiasi altro marchio automobilistico nella storia. Per fare un confronto, Chrysler, al secondo posto in questa poco invidiabile classifica, si ferma a 21 richiami. Questi bollettini di sicurezza stanno costando all'azienda centinaia di milioni di dollari: solo il richiamo per perdite di carburante che ha coinvolto 694.271 unità dei modelli Bronco Sport e Escape è costato 570 milioni di dollari.
La complessità crescente dei veicoli moderni, con le loro varianti di finiture, componenti elettrici, cablaggi, badge e sedili, ha reso sempre più difficile garantire che ogni singolo pezzo sia montato correttamente. Come spiega Jeff Tornabene, responsabile delle applicazioni di visione artificiale presso il Manufacturing Technology Development Center di Ford: "Immaginate di essere un operatore che riceve un veicolo ogni minuto, con diversi compiti da completare e ogni veicolo diverso dall'altro".
Probabilmente se Ford in particolare ha 5 volte i richiami del secondo marchio in classifica, c'è qualcosa che non funziona nei processi produttivi. Ed è proprio nell'ottimizzazione dei processi che, si suppone, l'AI può fare la differenza: trovare proprio i punti critici su cui agire per risolvere i problemi. Almeno in teoria.
La risposta tecnologica di Ford si chiama AiTriz e MAIVS, due sistemi di intelligenza artificiale sviluppati internamente per individuare i difetti di produzione in tempo reale. AiTriz, implementato nel dicembre 2024 e battezzato così in onore della sua creatrice spagnola Beatriz Garcia Collado, utilizza l'apprendimento automatico e lo streaming video per catturare disallineamenti nell'ordine dei millimetri. MAIVS, lanciato nel gennaio 2024, si basa invece su immagini statiche scattate da smartphone montati su supporti stampati in 3D per verificare che tutti i componenti corretti siano installati sui veicoli.
Patrick Frye, responsabile ingegneristico dello stabilimento di Dearborn, conferma l'impatto positivo: "Ci ha assolutamente aiutato dal punto di vista operativo. Invece di aspettare che i veicoli raggiungano la fine della linea o certi punti di controllo, permette un migliore controllo del processo in stazione". Prima dell'introduzione di AiTriz, molti problemi elettrici emergevano solo durante l'ispezione finale, quando risolverli significava spesso strappare tappeti o rimuovere sedili.
Precisione millimetrica contro errori costosi
La vera sfida per gli operai umani sta nei dettagli invisibili. Come sottolinea Frye: "Con i guanti protettivi per le mani e il rumore generale della fabbrica, non sempre si sente il click o si percepisce lo scatto di due connettori che si uniscono". L'AI riesce invece a individuare quelle sottili differenze di millimetri che possono trasformarsi in problemi enormi una volta che il veicolo è in strada.
Brandon Tolsma, ingegnere della visione artificiale, evidenzia l'importanza della tempestività: "Man mano che il veicolo procede lungo la linea di assemblaggio, diventa sempre più difficile accedere ad alcuni di questi componenti. Non posso sottolineare abbastanza quanto i risultati in tempo reale siano fondamentali per farci risparmiare tempo". Alcuni connettori difettosi passavano infatti le ispezioni finali perché mantenevano il contatto elettrico di base, ma se non erano completamente inseriti, potevano allentarsi durante la guida.
Oggi questi sistemi sono installati in decine di stazioni in tutto il Nord America: AiTriz in 35 postazioni e MAIVS in quasi 700. Mentre MAIVS si limita alle immagini statiche, il feed video in diretta di AiTriz offre maggiore precisione e adattabilità, specialmente nei casi di occlusione, come quando un operaio attraversa il campo visivo della telecamera o quando un componente metallico nasconde una connessione elettrica.
L'analista di Morningstar David Whiston mantiene un cauto ottimismo: "Penso che l'AI, se applicata efficacemente, possa ridurre i richiami nel prossimo decennio e oltre. Ma per ora non c'è garanzia che funzioni. Qualsiasi approccio più preventivo, non solo nella produzione ma anche nella progettazione e nell'ingegneria, dovrebbe in teoria ridurre i costi di garanzia e richiamo".
Il futuro della produzione intelligente
Tornabene è chiaro sui piani futuri: "Questo non è il punto di arrivo per noi. È solo l'inizio dei piani che abbiamo per rendere questa tecnologia un elemento che cambia le carte in tavola per la qualità". Con i modelli che diventano sempre più complessi e l'integrazione di sensori avanzati, chip e processori per supportare le ambizioni di guida autonoma di Ford, questi sistemi di visione artificiale rappresentano solo il primo passo verso fabbriche completamente intelligenti dove ogni dettaglio è monitorato e ogni errore può essere corretto prima che diventi un problema costoso.