Fujitsu consolida ed espande la Cloud Initiative

Il punto sull'approccio di Fujitsu per il Private e il Public Cloud e di come ottenere il meglio di entrambi.

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a cura di Giuseppe Saccardi

I rilasci di Fujitsu negli ultimi mesi, fortemente orientati al Cloud e ai big data, ma non per questo trascurando anche altri settori come la mobility in cui la sua presenza appare solida, si sono susseguiti con frequenza e meritano che sia fatto il punto su come si sta delineando la sua strategia, che le sta permettendo di rafforzare una posizione di mercato peraltro già solida.

L'ambito in cui si muove la sua strategia è rappresentato dalla "Cloud Initiative", un portfolio che comprende un elevato numero di opzioni e servizi di integrazione che hanno l'obiettivo primario di rispondere alle esigenze di evoluzione delle aziende e del business. Punto chiave dell'iniziativa sono i Cloud Integration Services, che sono il derivato dell'esperienza che ha maturato nella consulenza e nei servizi gestiti, e che ha strutturato per permettere alle aziende di scegliere le opzioni cloud più adeguate e i integrare più ambienti cloud con i sistemi legacy esistenti.

Articolazione della proposta cloud di Fujitsu

La Cloud Initiative si propone di rispondere alle esigenze di agilità aziendale e alla necessità di affrontare adeguatamente le sfide poste dai trend in atto quali il Social, il Mobile e i Big data.

I servizi della Cloud Initiative

La Cloud Initiative comprende un set di servizi dedicati ai diversi mercati che fanno leva sul Fujitsu Cloud Portfolio, con una forte focalizzazione verso la Cloud Integration. L'offerta comprende servizi IaaS, PaaS e SaaS, oltre che servizi di integrazione e gestione. E' un portfolio che copre l’area che va dalle piattaforme infrastrutturali al “software as a service” sino ai servizi gestiti per chi volesse demandare in toto a Fujitsu il management delle proprie infrastrutture "on-premise".

Due sono le articolazioni principali del portfolio. La prima consiste di soluzioni basate su data center Fujitsu distribuiti world-wide ed accedute tramite portale e reti di connessione sicure. La seconda di soluzioni per la realizzazione di Private Cloud per le aziende che non desiderano migrare le proprie applicazioni su un cloud pubblico.

Il punto chiave è però costituito dalla sua piattaforma infrastrutturale IaaS, che è la componente fisica su cui ha basato la sua offerta di piattaforme (PaaS) e al disopra di questa la sua proposizione di software (SaaS). La IaaS, nella sua articolazione più recente, si presenta come un'ampia offerta che si articola su tre tipologie di soluzioni, rispettivamente per il Private Cloud, il Private Hosted e il Trusted Public F5. Il portfolio IaaS permette la realizzazione di soluzioni cloud dedicate o hosted, si convenzionali che in modalità "Trusted"

Per quanto concerne il private e il public cloud ci si muove in un contesto tutto sommato normale, dove Fujitsu fa leva sulle sue soluzioni proprie e ben collaudate, oltre che diffuse, come server o storage e su propri data center. Inoltre, a portfolio ha anche soluzioni pretestate che permettono di accelerare la migrazione verso il cloud e di essere rapidamente operativi, cosa questa che è poi uno dei paradigmi del cloud.

L'offerta IaaS di Fujitsu

Un cloud "Trusted" che somma i benefici del Private e del Public Cloud

Una più approfondita considerazione merita però la sua offerta "Cloud IaaS Trusted Public S5, già proposta in precedenza come "Global Cloud Platform". Si tratta di un servizio di cloud pubblico disponibile a livello mondiale esteso ad includere la "Cloud IaaS Trusted Public S5 Dedicated". In sintesi, si tratta di una offerta con cui Fujitsu si è posta l'obiettivo di coniugare i vantaggi del cloud pubblico e privato e fornire alle aziende nuove modalità di approccio all'utilizzo del cloud.

Nelle sue linee principali il servizio mette a disposizione un set ampio di risorse fisiche di server, storage e rete destinabili a un cliente specifico. Aspetto saliente, è che l'ambiente, pur restando dedicato a una determinata azienda, viene gestito all'interno del servizio complessivo Trusted Public S5. La sicurezza è garantita tramite più standard e strumenti. Tra questi, credenziali e password, VLAN, SSL VPN, Firewall, sicurezza fisica dello storage con cifratura equivalente a AES 128, e allocazione fisica su data center Fujitsu Green Tier III.

Ma Fujitsu ha inteso con la soluzione rimuovere anche i dubbi che permangono in termini di sicurezza e riservatezza dei dati quando si affronta in azienda, o nei convegni, il tema del cloud e lo ha fatto integrando nel servizio anche le soluzioni di monitoraggio e service desk Nimsoft di CA. 

Quello che ne è risultato è un servizio Cloud che per il grado di sicurezza e continuità operativa che lo caratterizza ritiene sia del tutto in grado di rispondere ai requirement non solo di aziende con distribuzione internazionale ma anche del settore pubblico o finanziario che devono utilizzare un cloud pubblico con il massimo delle garanzie di sicurezza e con l'assoluta certezza della confidenzialità nel trattamento dei dati dei propri clienti. Non ultimo, il servizio trusted, evidenzia Fujitsu, è ideale per l'installazione di applicazioni Oracle e SAP in un contesto di Public Cloud.

Data Center in Europa, per chi lo desidera

Un altro aspetto saliente che dovrebbe tranquillizzare chi si sente più protetto legalmente mantenendo i dati nel cloud ma su infrastrutture fisiche situate al riparo delle solide normative europee, è che Cloud IaaS Trusted Public S5 si basa su più data center mondiali ma con uno di questi, di Tier 3, situato a Neuenstadt, in Germania meridionale. Notevoli le caratteristiche di sicurezza, messe in atto al fine di garantire l’erogazione dei servizi cloud anche sotto condizioni di utilizzo e stress ambientali particolarmente severi.

In attesa che si chiarisca la posizione e la discussione in atto tra Stati Uniti e Comunità europea per quanto concerne la riservatezza dei dati presenti nel cloud, con la legislazione europea che protegge molto di più di quella americana soggetta al Patriot Act, un'azienda ha così la possibilità di scegliere di mantenere i suoi dati e i server virtuali che li elaborano e gli forniscono il servizio cloud, sul data center europeo. A ulteriore tutela della sicurezza globale il trasferimento dei dati tra il data center del cliente e il data center Fujitsu è realizzato in modo sicuro mediante tunnel di rete protetti mediante cifratura, su connessioni VPN e a standard IPSec.

ITMaaS, la new entry nell'offerta SaaS

Ultima entry o quasi, nel portfolio Cloud di Fujitsu, è ITMaaS, una applicazione software che copre aspetti sempre più chiave nella realizzazione di una infrastruttura cloud agile ed efficace, quello della sua gestione. E' un servizio di " IT Management as a Service", da cui l'acronimo ITMaaS, che era già stato annunciato lo scorso anno e di cui ha ora completato il rollout internazionale. Fa parte di un accordo globale con CA imperniato sulla sua diffusa soluzione Nimosft.

Il prodotto che ne è derivato permette a Fujitsu di erogare un approccio unificato su scala mondiale all'IT Management su base as-a-Service. Peraltro, costituisce una soluzione per l'IT service-management SaaS-based dotata di best practice ITIL integrate e workflow action-based per la gestione, il coordinamento e l'ottimizzazione di quanto connesso al delivery dei servizi.

In pratica, mette a disposizione degli utenti una singola interfaccia unificata per il tracking delle le risorse dinamiche essenziali per le attività di un'azienda, sia che si trovino nel cloud, on-premise o in una combinazione delle due modalità.