L'intelligenza artificiale di Elon Musk si propone ora di riscrivere la conoscenza umana, con un'iniziativa che ha scatenato immediate polemiche. La piattaforma Grokipedia, lanciata in versione 0.1, si presenta come alternativa a Wikipedia, ma gli osservatori hanno già ribattezzato il progetto "Copipedia" per l'evidente derivazione dei contenuti dall'enciclopedia online più consultata al mondo. Il paradosso è evidente: Musk critica Wikipedia come non oggettiva, ma la sua soluzione consiste nel copiarne gli articoli affidando la revisione a un'intelligenza artificiale costruita secondo le sue preferenze ideologiche.
La struttura della piattaforma replica fedelmente Wikipedia nell'aspetto visuale, con un design essenziale caratterizzato da una barra di ricerca e una presentazione degli articoli che differisce principalmente per lo sfondo scuro. Attualmente il progetto conta circa 900.000 articoli, molti dei quali derivano direttamente da Wikipedia attraverso licenze Creative Commons. Scorrendo fino in fondo alle pagine, compare infatti l'indicazione esplicita che i contenuti sono "ispirati" e concessi in licenza dall'enciclopedia collaborativa. La domanda sorge spontanea: dove risiede il valore aggiunto di questa operazione? "Sembra l'ennesimo trofeo delle cose fatte da Musk" spiega l'esperto Fabrizio Degni, "fondato sull'uso dell'IA".
Il vero problema emerge negli articoli originali, quelli non semplicemente copiati da Wikipedia. Qui si manifesta chiaramente l'impronta ideologica del magnate sudafricano. La pagina dedicata alla crisi climatica ne rappresenta l'esempio più emblematico: invece di riportare il consenso scientifico sul ruolo delle attività umane nel riscaldamento globale, Grokipedia sostiene che tale ruolo sia esagerato e accusa organizzazioni come Greenpeace di diffondere allarmismi ingiustificati. Non si tratta di una presentazione bilanciata di diverse posizioni, ma di un'affermazione netta che contraddice decenni di ricerca scientifica.
La questione del fact-checking solleva interrogativi ancora più inquietanti. Musk ha affidato la verifica dei fatti a Grok, lo stesso modello di linguaggio che genera i contenuti. Si tratta di un sistema che si autocertifica, privo di qualsiasi meccanismo di controllo esterno o antagonista. Come può un'intelligenza artificiale verificare l'accuratezza delle proprie affermazioni? La risposta è che non può farlo in modo genuinamente obiettivo, soprattutto quando il suo prompt di sistema è stato calibrato sulle preferenze ideologiche di chi l'ha creata.
Wikipedia funziona secondo un principio completamente opposto. Il modello collaborativo permette a migliaia di contributori di revisionare, correggere e bilanciare le informazioni. Le pagine più delicate e importanti, come quella sull'11 settembre, hanno subito innumerevoli modifiche da parte di centinaia di persone impegnate a garantire che i fatti riportati fossero verificabili e documentati. Quando emerge una teoria complottista o un'affermazione priva di fondamento, la comunità interviene per rimuoverla. Questo processo, lungi dall'essere censura, rappresenta il controllo qualità della conoscenza enciclopedica.
Non mancano dettagli che fanno sorridere, come l'iniziale assenza della pagina dedicata a Sam Altman, fondatore di OpenAI e ex socio di Musk diventato poi suo rivale. Curiosamente, era invece presente la voce sul breve allontanamento di Altman da OpenAI, episodio durato pochi mesi. La pagina su Altman è successivamente comparsa, dimostrando quanto il progetto sia ancora primitivo e raffazzonato. Si tratta evidentemente di una versione embrionale, ma l'impostazione di fondo risulta già cristallina.
Il modello proposto da "Grokipedia rappresenta una centralizzazione estrema della conoscenza", l'esatto opposto della filosofia wiki. Dove Wikipedia distribuisce il potere di contribuire e verificare tra migliaia di utenti, creando un sistema robusto difficile da manipolare, Musk concentra tutto in un'unica intelligenza artificiale programmata secondo una visione del mondo specifica. Gli utenti possono solo commentare gli articoli, segnalare eventuali errori, ma Grok è libero di ignorare qualsiasi obiezione.
La questione si inserisce in un disegno più ampio che include l'integrazione di agenti AI nei browser e in altri strumenti digitali. Si profila un futuro in cui il pensiero critico viene progressivamente delegato alle macchine, in cui accettiamo passivamente le versioni della realtà che ci vengono proposte purché corrispondano alle nostre inclinazioni. L'essere umano tende naturalmente alla pigrizia cognitiva, preferisce ricevere spiegazioni preconfezionate del mondo piuttosto che elaborarle autonomamente. La tecnologia può assecondare questa tendenza o contrastarla, migliorando le nostre capacità critiche.
Le intelligenze artificiali, per loro natura, non possono essere completamente obiettive. Il dataset utilizzato per l'addestramento, il prompt di sistema, i guardrail implementati: tutti questi elementi introducono inevitabilmente dei bias. Anche i modelli sviluppati con il massimo impegno per ridurre le distorsioni mantengono limitazioni intrinseche. Nel caso di Grok, tuttavia, i bias non sono un problema da minimizzare ma una caratteristica voluta, esplicitamente incorporata per riflettere la visione del suo creatore.
L'ambizione dichiarata è quella di "comprendere l'universo" attraverso Grok. Ma quale universo? Quello reale, con la sua complessità e le sue contraddizioni, o quello filtrato attraverso l'ideologia di un singolo individuo, per quanto influente? La differenza tra enciclopedia e blog personale sta proprio nell'universalità del primo, nella capacità di presentare molteplici prospettive permettendo al lettore di formarsi un'opinione informata. Grokipedia rinuncia a questa universalità in partenza, proponendosi come voce unica e incontestabile.
Wikipedia ha dimostrato nel tempo una notevole resilienza ai tentativi di manipolazione ideologica. Il sistema decentralizzato blocca rapidamente le modifiche di parte, mantenendo un equilibrio che, pur imperfetto, risulta affidabile nelle voci più critiche. Forse è proprio questa solidità ad aver irritato chi vorrebbe plasmare la narrazione secondo i propri obiettivi. La soluzione? Creare un'alternativa dove quella resistenza non esiste, dove la verità coincide con ciò che afferma il proprietario della piattaforma. Un mondo in cui Grok diventa l'unica fonte autorevole di conoscenza non è un mondo migliore, ma più povero e controllato.