Icecat, fornitore a livello mondiale di informazioni di prodotto (schede tecniche) e market intelligence, ha rilasciato l'aggiornamento dei dati raccolti nel canale e-commerce che ne mostrano la continua crescita a livello mondiale: + 80% nel terzo trimestre 2015. I dati si basano sul numero di schede prodotto che vengono scaricate dagli utenti.
In testa alla classifica si trovano gli USA, Germania e Paesi Bassi, mentre è la Cina il paese che registra il più rapido sviluppo in questo senso. In Italia il numero di schede tecniche scaricate riportato da Icecat è di 31,8 milioni, cifra che posiziona il Bel Paese in decima posizione nei paesi che utilizzano maggiormente il canale online. In realtà, tuttavia, il nostro Paese ha registrato una decrescita del 5% rispetto al primo trimestre di quest'anno.
Icecat ha anche comunicato le marche hanno registrato il tasso di crescita più significativo nel numero di schede di prodotto richieste dagli utenti: MSI, Philips e Dell. Hewlett Packard Enterprise risente, invece, della separazione da HP, passando dalla terza alla decima posizione rispetto al secondo trimestre di quest'anno. HP, Philips e Lenovo sono comunque i brand più richiesti dal Web. Anche i dati sull'Italia risentono della divisione di HP: Hewlett Packard si piazza al settimo posto tra le marche più richieste, mentre HP, Philips e Samsung occupano il podio.
I prodotti che attirano maggiormente l'interesse degli italiani ci sono i notebook, le cartucce ad inchiostro (ulteriore crescita del 75%) e le cartucce laser e toner. Il Bolt delle categorie più richieste è rappresentato dagli smartphone (+131% rispetto al primo trimestre del 2015). Mentre a livello mondiale la classifica delle top 10 categorie che registrano la crescita maggiore vi sono le lampadine per auto e le matite colorate, oltre allo smartwatch.
Infine, spiega il Presidente e fondatore di Icecat, Martijn Hoogeveen, segnala che: "Tra le nuove categorie e marche che si sono aggiunte al nostro catalogo online, e che dunque si affacciano all'e-commerce, prevalgono quelle appartenenti al cibo o simili e i beni di largo consumo. I giganti del settore dovranno aprirsi a loro volta al canale online, altrimenti rischieranno di soccombere".