Il CeBIT 2016 è oramai a pochi mesi da oggi e già per il 20 gennaio è prevista una preview per espositori e giornalisti di 20 nazioni che avranno la possibilità di avere in anteprima una visione di quelli che saranno i leitmotiv della importante fiera dedicata all'ICT. Alcune linee guida già è possibile delinearle.
La digitalizzazione in primo piano
La digitalizzazione ha finito con il coinvolgere tutti i settori dell'economia e della società ed è destinata a modificare sempre più rapidamente e in profondità il modo di vivere e di lavorare. Per questo il tema conduttore del CeBIT 2016 è: "d!conomy: join – create – succeed". Anche se si poteva fare il tentativo di creare meno difficoltà a chi lo deve pronunciare lo slogan rende però bene cosa il Cebit si propone.
"Con questo tema il salone punta i suoi riflettori sulle persone e sul ruolo centrale che esse hanno nei processi decisionali e gestionali della trasformazione digitale. Agli inizi dell'era digitale la parola d'ordine deve essere: entrare nel giro, creare, riuscire", ha affermato Oliver Frese, del CdA della Deutsche Messe.
In pratica, con lo slogan gli organizzatori descrivono un processo in atto, volto a coinvolgere ogni responsabile decisionale, ma anche ogni azienda – indipendentemente dalla sua appartenenza settoriale – in ogni singola fase della trasformazione digitale.
Come salone leader mondiale del business digitale, evidenzia l'ente fieristico, il CeBIT offrirà quindi anche nel 2016 una panoramica molto ampia delle possibilità e delle sfide della digitalizzazione, riservando inoltre spazio alla discussione sui temi più importanti connessi ai nuovi sviluppi. Il salone prevede anche spazi espositivi dedicati all'utenza, mentre i dibattiti e gli incontri delle CeBIT Global Conferences consentiranno di abbracciare nuove visioni e nuovi concetti proposti da importanti leader dell'industria.
Si amplia l'offerta per il "Data Center del futuro", in house e nel Cloud
Un secondo tema è come la digitalizzazione stia rivoluziona il mercato dei data center e porti le aziende a verificare lo stato dei loro sistemi IT per adeguarli alle nuove esigenze.
Secondo un'indagine di IDC in ambito europeo, i data center in uso presso le PMI hanno di media sette anni di vita. Ne deriva un importante fabbisogno di modernizzazione, perché, in tempi di crescita esponenziale delle quantità di dati da gestire, di sempre più forte pressione dei costi e di accresciute esigenze di sicurezza, l'impiego di infrastrutture obsolete può diventare un vero e proprio problema.
Per questo il CeBIT, si è proposto di dedicare al tema uno spazio interamente rivolto al data center del futuro. L'offerta degli sviluppi proposti spazierà da centri dati prefabbricati (container based) a soluzioni per l'approvvigionamento intelligente di energia elettrica, la ventilazione e il cablaggio, a componenti singoli per rack.
Ai temi "classici" connessi ai data center, si affiancheranno inoltre anche soluzioni di stoccaggio, tecnologie per i server, computing ad alte prestazioni e servizi IT cloud-based.