Il commercio elettronico nel B2B si afferma e vale 20 miliardi di euro

Il commercio elettronico è in forte crescita nel B2B. Netcomm ne ha fotografato un valore che in Italia è stimabile tra i 18 e i 23 miliardi di euro

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a cura di Giuseppe Saccardi

Il commercio elettronico è in rapida crescita anche fra le imprese e per la prima volta il Consorzio Netcomm ha mappato il fenomeno con l'Osservatorio sull'eCommerce B2B, presentato nell'ambito del convegno "Il B2B e la trasformazione digitale nel rapporto tra imprese", realizzato in collaborazione con Assolombarda, Cribis DB, IBM, Infogroup, Noovle, Posteitaliane.

Per delineare il fenomeno e il suo trend Netcomm ha condotto un'indagine su un campione di 500 imprese italiane B2B e B2Retail nei settori manifatturieri e commerciali, per fornire un primo quadro d'insieme del livello di conoscenza, di utilizzo e di propensione all'utilizzo degli strumenti digitali che interessano le attività commerciali, dal marketing al post sales.

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Secondo una stima condotta dal Consorzio, il valore delle transazioni digitali B2B in Italia si attesta a circa 18-23 miliardi di euro (escluso EDI, Electronic Data Interchange, scambio elettronico di dati secondo standard industriali), un valore persino maggiore dell'ecommerce B2C attestato per il 2015 a 16,6 miliardi di euro.

"Il dato più significativo che abbiamo stimato è il valore delle transazioni digitali B2B in Italia che si attesta a circa 18-23 miliardi di euro (escluso EDI) ma dal nostro Osservatorio emerge anche che il processo di digitalizzazione delle filiere commerciali nel B2B è percepito dalle imprese italiane più come un'opportunità di sviluppo (55%) che come una vera e propria rivoluzione dei modelli di business (46%)", ha osservato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.