Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Come fa una PMI a digitalizzarsi e restare competitiva? C’è l’arma segreta Come fa una PMI a digitalizzarsi e restare competitiva? C’...
Immagine di Mettere "in pausa" l'AI act per non perdere competitività è un'idea sensata? Mettere "in pausa" l'AI act per non perdere competitività �...

Il nuovo Partner Program di Unify apre al canale IT

Trasformazione d'offerta e di strategia per Unify, che si pone l'obiettivo di essere riconosciuta come azienda di software e servizi sul fronte della comunicazione e fortemente dedita al canale, cui in pochi anni delegherà l'intera vendita

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Loris Frezzato

a cura di Loris Frezzato

Pubblicato il 28/11/2014 alle 10:10 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:52

Solo un anno di Unify, ma un enorme salto nell'evoluzione dell'offerta e della sua proposizione sul mercato e sul canale, frutto di una scelta coraggiosa effettuata dall'allora Siemens Enterprise Communication, che nel giro di pochissimo tempo ha dato un brusco colpo di timone, rinunciando a un nome importante e storicamente riconosciuto sul mercato, per iniziare una nuova avventura con un brand del tutto nuovo.

Ti potrebbe interessare anche

youtube play
Guarda su youtube logo

Una novità di cui la società, a dodici mesi dall'annuncio, fa un bilancio pienamente positivo, avvalorato da un'alta soddisfazione dei clienti e dei partner che il vendor sta via via coinvolgendo nella proposizione della propria offerta.

"? stato un segnale importante che ha voluto comunicare la dinamicità di un'azienda "storica" che non ha temuto di rinnovarsi, e in maniera molto visibile, per rimanere propositiva e in linea con i nuovi trend imposti dal mercato - commenta Riccardo Ardemagni, amministratore delegato di Unify Italia -. Uno sforzo non da poco, che ha comportato presentare sul mercato un nome nuovo, che identifica una nuova strategia, un nuovo corso, per un mercato che è ormai diverso da quello di un tempo".

Riccardo Ardemagni - amministratore delegato di Unify Italia

"E nell'arco di un anno, abbiamo potuto constatare la riaffermazione del nuovo marchio sui clienti esistenti, senza perdere contatti, a riprova che il nostro DNA sui prodotti e sui servizi rimane quello che ci caratterizza e che viene apprezzato. Con, anzi, una crescita in termini di ordinato, soprattutto da parte di quelle grandi aziende, private o pubbliche, abituate a trattare con il "vecchio" brand". 

Se da un lato si sono voluti "tranquillizzare" i clienti acquisiti con la continuità, dall'altro, il rinnovo dell'azienda ha consentito di rivolgersi a nuovi mercati interessati a collaborare con un brand connotabile con il concetto di innovazione.

Rinnovo che, se è partito dalla volontà di rendersi riconoscibili all'interno dell'oceano Siemens, ha visto un ridisegno completo anche dal punto di vista del management a livello internazionale, con professionalità nuove proprio per approcciare mercati diversi da quello storico, molti dei quali avvezzi a lavorare con il canale o all'interno dello stesso.

"Una decisa svolta in direzione del trade che, tra l'altro, vede il team italiano, focalizzato da tempo sul canale, perfettamente in linea con la nuova strategia e che quindi non ha avuto alcun avvicendamento" aggiunge Ardemagni. 

Offerta e strategia in linea con il "New way to work"

Una svolta che segue i cambiamenti che stanno avvenendo sul mercato, con nuove tecnologie che stanno cambiano il modo di comunicare, impostando quello che Unify chiama "New Way to Work", che prende in considerazione i trend della mobility, della consumerizzazione, il lavoro in virtual team, la connessione pervasiva su tutti i device e le abitudini d'uso dei nuovi giovani, i millennial, che si affacciano al mondo del lavoro con una forte impronta tecnologica.

"L'azienda non è più configurata in maniera monolitica come un tempo - riprende l'amministratore delegato -, e noi cerchiamo, con le nostre piattaforme di collaborazione, di accompagnarla nella sua, inevitabile, trasformazione. Per questo mettiamo a disposizione gli ingredienti necessari, fatti di hardware, software e applicazioni". 

Il vendor si propone, quindi, per accompagnare il cambiamento delle aziende facendo leva sul proprio focus business, che rimane l'IP Voice, cui ha via via aggiunto componenti derivanti da importanti investimenti fatti sul fronte del video, Web, videoconferenza, mobility, contact center, oltre alla parte di servizi.

Ed è proprio sulla riconoscibilità di azienda di servizi e di software che Unify punta oggi, con, di fatto, l'hardware che diventa abilitante per la fruizione delle applicazioni offerte. Un processo già iniziato attraverso l'arricchimento dell'offerta Openscape, con Openscape Business, Openscape 4000 e Openscape Voice UC, proseguita poi con Ansible, appena annunciato, che pone l'ambiente software della collaborazione al centro della proposta Unify. 

Il canale al centro delle strategie

"Una trasformazione che si evidenzierà anche per una decisa svolta in direzione del coinvolgimento del canale, che intendiamo mettere al centro delle nostre strategie - afferma Ardemagni -, potendo fortemente contribuire all'evoluzione di Unify. Per potere offrire applicazioni, infatti, queste devono essere ben calate nella realtà delle aziende, e solo il canale è in grado di conoscere bene le esigenze dei clienti per potere integrare le nostre soluzioni all'interno delle loro piattaforme, ottimizzate, sviluppate e personalizzate".

"Allargando, di fatto, il ventaglio dei partner cui tradizionalmente ci rivolgevamo, coinvolgendo anche system integrator. Al punto che prevediamo che nel giro di due o tre anni Unify Italia sarà interamente indiretta, anche grazie al fatto che tutti i rinnovi di contratti esistenti passeranno attraverso il trade". Davvero una svolta, visto che a oggi la diretta cuba per il 70% circa del fatturato di Unify, che si è quindi strutturata con un rinnovo del proprio partner program.

Fino a oggi i partner di Unify, per lo più di telefonia tradizionale o IP, erano gestiti attraverso il programma Go Forward, e rappresentavano il 20% del venduto, cui si somma il contributo dei carrier (15% circa). A questi si aggiungeranno nuovi operatori attirati anche dalla proposta di Ansible, con competenze di integrazione e di data center.

Il modello è e sarà misto, con una decina di partner che acquistano direttamente in modello one tier, mentre gli altri si rivolgono a Itancia, che è il distributore specializzato in TLC con cui fino a oggi Unify ha lavorato, al quale presto verrà affiancato un nome a valore orientato al canale IT. 

Un nuovo Partner Program per il nuovo canale Unify

Oggi il nuovo Unify Partner Program, che sarà operativo a partire dal 2015, si basa innanzitutto sull'importanza delle specializzazioni, sia sui prodotti sia sui mercati, con dimostrate capacità dal punto di vista tecnico, commerciale e di supporto, indipendentemente dall'ambito d'offerta su cui il partner si vuole concentrare. All'interno di queste, si suddividono due livelli, Master e Professional, che devono disporre di un alto grado di competenza, mentre un ulteriore livello, Authorized, è per coloro che intendono iniziare un percorso di partnership con Unify sulla fascia SMB.

E sulla base del grado di impegno, vanno proporzionalmente anche le scontistiche, legate sia alla qualifica del partner, sia al raggiungimento di obiettivi di fatturato. Sempre in relazione ai livelli, vengono erogati fondi di marketing, mentre trasversale su tutti i partner è l'attività di formazione, per la quale anche i distributori sono abilitati.

Un'ultima novità frutto del nuovo Partner Program, è poi che all'offerta del vendor di soluzioni si aggiunge, ora, anche la possibilità per i partner di rivendere i servizi forniti da Unify qualora non siano in grado di essere autonomi in fase di progettazione o di manutenzione. Con l'obiettivo di offrire al partner maggiore autonomia nella gestione e fidelizzazione del proprio cliente.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    7 smart TV da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #2
    Blocco diesel Euro 5 Nord Italia: tutto quello che c'è da sapere
  • #3
    Amazon Prime Day, quand'è, quanto dura e come trovare le offerte migliori
  • #4
    Incredibile ma vero: PNG si aggiorna dopo ben 22 anni
  • #5
    LTSC è la versione più pulita di Windows! Tua a 8€ per un tempo limitato
  • #6
    Migliori stampanti fotografiche (luglio 2025)
Articolo 1 di 5
Mettere "in pausa" l'AI act per non perdere competitività è un'idea sensata?
Il Primo Ministro svedese Kristersson chiede di sospendere le regole UE sull'AI, definendole "confuse" e prive di standard comuni condivisi.
Immagine di Mettere "in pausa" l'AI act per non perdere competitività è un'idea sensata?
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Come fa una PMI a digitalizzarsi e restare competitiva? C’è l’arma segreta
Le PMI italiane faticano a digitalizzarsi per carenza di budget e personale ICT. I Managed Service Provider (MSP) offrono la soluzione, gestendo IT, sicurezza e compliance con un canone mensile. Questo modello riduce i costi e garantisce continuità, accelerando la trasformazione digitale.
Immagine di Come fa una PMI a digitalizzarsi e restare competitiva? C’è l’arma segreta
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Cloud e on-premise insieme? Non solo si può, è anche una scelta vincente
Pure Storage presenta Enterprise Data Cloud con gestione unificata dati on-premise e cloud. NVMe a 300 TB, IA predittiva, sicurezza integrata e automazione policy.
Immagine di Cloud e on-premise insieme? Non solo si può, è anche una scelta vincente
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
In questa azienda l'IA fa già il 50% del lavoro
Marc Benioff di Salesforce rivela che l'IA svolge fino alla metà del lavoro aziendale, dall'ingegneria software al servizio clienti, raggiungendo il 93% di precisione.
Immagine di In questa azienda l'IA fa già il 50% del lavoro
1
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Addio uomo, l'assistente del dottore è oramai l'IA
Dal supporto ai pazienti all'accuratezza delle diagnosi, Il mercato globale in telemedicina raggiungerà 192 miliardi di euro entro il 2033
Immagine di Addio uomo, l'assistente del dottore è oramai l'IA
Leggi questo articolo
Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.