InfoCert e Yoroi lanciano Legalmail Security Premium, la PEC cyber-safe

Le due società del Gruppo Tinexta offrono al mercato una soluzione in grado di intercettare malware e truffe prima che possano entrare nella casella di posta

Avatar di Antonino Caffo

a cura di Antonino Caffo

InfoCert e Yoroi, attiva nello sviluppo di sistemi integrati di difesa cibernetica, annunciano il rilascio di Legalmail Security Premium, una nuova soluzione di Posta Elettronica Certificata che si distingue per la capacità di combinare la forza legale della PEC con i più alti standard di sicurezza informatica.

Grazie alla collaborazione tra le due aziende, i clienti di Legalmail potranno avvalersi del servizio di protezione “Legalmail Security Premium”. Questo, basato sulla sandbox Yomi di Yoroi, consente di bloccare le comunicazioni sospette, intercettando e neutralizzando elementi malevoli come allegati o link prima della consegna del messaggio.

Il livello di sicurezza verrà così aumentato e sarà in grado di fronteggiare al meglio la nuova ondata di cyberattacchi, la cui efficacia è legata molto spesso alla capacità di ingannare gli utenti, inducendoli a cliccare su allegati o link all’apparenza innocui ma con conseguenze potenzialmente drammatiche.

La PEC è diventata uno strumento irrinunciabile nella quotidianità, e per tale motivo un canale sempre più appetibile per gli attacchi informatici: basti pensare che, nel prima semestre del 2021, il numero di caselle attive ha superato i 13 milioni, per un totale di oltre 1 miliardo di messaggi scambiati.

«Aumentare i livelli di sicurezza della PEC è un impegno per noi inderogabile. Ciò è confermato anche dal recente rafforzamento di tutte le caselle Legalmail grazie alla possibilità di attivare l’autenticazione a doppio fattore (o strong authentication)».

«Il bisogno di sicurezza non deve però intaccare la facilità d’uso e gli elevati livelli prestazionali che contraddistinguono il prodotto Legalmail e che ne decretano il successo di mercato: la sinergia con Yoroi ci ha consentito di rispondere in pieno a questa duplice sfida».

«Il risultato è una soluzione all’avanguardia che non ha eguali sul mercato, permettendo di agire da filtro attivo e intelligente a protezione dei nostri clienti» ha detto Carmine Auletta, Chief Innovation & Strategy Officer di InfoCert.

«Il nostro lavoro è proteggere le persone in tutte le attività quotidiane. Molti attacchi ransomware verso la Sanità e le aziende cominciano cliccando su un link o un allegato malevoli. L’email è uno dei veicoli principali attraverso cui i cybercriminali cercano di entrare nella nostra casa virtuale e noi vogliamo fare tutto ciò che è possibile per impedirglielo» ha concluso Marco Ramilli, Ceo di Yoroi.

La Sandbox Yomi supporta l’analisi dei principali tipi di file, tuttavia alcune delle sue funzionalità si attivano solo in corrispondenza dell’analisi di quei tipi di file che sono noti per essere particolarmente comuni nel veicolare infezioni.

Oltre all’analisi di URL e all’emulazione dell’apertura via browser il sistema consente di emulare l’interazione dell’utente con link a domini di file-hosting come WeTransfer, DropBox, OneDrive o Mega.

Opera anche una scansione antivirus dei file scaricati e analizza i documenti Office/OpenOffice, macro ed altri oggetti OLE. A questo si aggiunge la capacità di analizzare stringhe sospette, allegati cifrati e gli archivi (zip, rar, gzip, etc).