Jobtech: la tecnologia nel recruiting accelera i processi di assunzione

Algoritmi, piattaforme digitali di proprietà e cloud rappresentano leve fondamentali per accelerare i processi di selezione

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a cura di Antonino Caffo

L’HR è sempre più “HR Tech”: il mercato della gestione del capitale umano è cresciuto nell’anno della pandemia di oltre il 9%, trainato dalle nuove necessità del recruiting e dalle soluzioni tecnologiche nate per soddisfarle.

Anche in un’Italia in cui la pandemia ha ridisegnato le metriche della ricerca del lavoro - oltre che, spesso, le stesse professioni - sta emergendo un approccio di technology-driven Human Resources.

Secondo Jobtech, agenzia per il lavoro completamente digitale, la tecnologia sta diventando elemento fondante delle HR, pur non accantonando la parte umana delle risorse umane.

Le società di recruiting che riescono ad adottare un approccio data-driven di sourcing, screening e valutazione dei candidati sono in grado di offrire al cliente soluzioni di assunzione più rapide, tra il 50 e il 70% più veloci nella chiusura di una posizione, a parità di standard qualitativi garantiti, rispetto alla media del settore.

La tecnologia è considerata il fattore chiave per risolvere problemi emergenti in ambito ricerca, selezione e onboarding del personale (58%), sviluppo delle persone (43%), miglioramento dell’esperienza del dipendente (42%), miglioramento della collaborazione (40%), pianificazione strategica (38%) e inclusione (34%).

Per Jobtech l’innovazione tecnologica è la base su cui costruire ogni operazione, un fattore abilitante che permette di ottimizzare - sia in termini di efficienza che di efficacia - il mercato del lavoro in somministrazione e automatizzare i processi a basso impatto valoriale.

Dal sourcing allo screening dei candidati fino alla gestione amministrativa del personale, Jobtech punta ad accelerare il processo HR attraverso lo sviluppo tecnologico, permettendo ai recruiter di concentrarsi sulle attività a maggior valore aggiunto. La chiave di volta è l’utilizzo di un algoritmo proprietario e una piattaforma di analisi dati.

La combinazione di questi strumenti permette di prestare particolare cura a raccolta, elaborazione e analisi di un’elevata mole di dati relativi alla singola risorsa umana, dalla fase di recruitment alla gestione delle sue performance in veste di prestatore di lavoro, e quelli del singolo cliente.

La creazione di portali verticali - da magazzinieri.it a contabili.it, da commesse.it a camerieri.it, da callcenter.it a receptionist.it - ha, inoltre, permesso di ottimizzare l’attività dei recruiter nella fase di selezione delle candidature, andando in primis a ridurre i costi da sostenere e, in parallelo, a concentrare la ricerca di hard e soft skill sulla base delle specifiche peculiarità dei settori in cui si cercano figure lavorative.

Nel mondo delle assunzioni digitali diventa cruciale riuscire a gestire l’enorme mole di processi e dati necessari a fornire soluzioni di Human Resources efficienti e con elevati standard qualitativi.

Proprio per questo motivo l’intera infrastruttura di Jobtech è completamente basata su cloud, ospitata su Amazon Web Services (AWS). Un approccio cloud native garantisce logiche di auto-scaling e replica adeguate ad ottenere le migliori performance man mano che i volumi di utilizzo crescono.

Jobtech utilizza un modello di sviluppo del software che permette di individuare di volta in volta le priorità di sviluppo lavorando in tempi brevi: la metodologia Agile.

Questo approccio si basa sulla riduzione del rischio di fallimenti grazie allo sviluppo di software in piccoli progetti a sé stanti che attraversano tutte le fasi del processo: pianificazione, analisi dei requisiti, progetto, implementazione, test e documentazione. Il tutto è reso possibile dalla Continuous Integration e da un approccio allo sviluppo Test Driven.