Il debutto di Klarna alla Borsa di New York è qualcosa di più della solita quotazione, ma sembra piuttosto un test e una definitiva validazione per tutte le azione del "buy now, pay later" (BNPL). Con un balzo del 15% nel primo giorno di contrattazioni, l'azienda svedese ha infatti inviato un segnale di fiducia che potrebbe rivoluzionare l'approccio degli investitori verso questo segmento in rapida espansione. Un momento più che positivo, ma ci sono stati anche momenti difficili.
Dopo anni di gelo sui mercati pubblici, iniziato con il crollo delle valutazioni del 2021 e proseguito con l'incertezza geopolitica del 2025, Klarna ha dimostrato che esiste ancora un appetito robusto per le società di servizi finanziari integrati. C'è ancora - e ci sarà ancora a lungo - anche un problema di clienti insolventi, ma sembra che, almeno per il momento, sia una questione gestibile.
La società ha raccolto circa 1,37 miliardi di dollari attraverso l'emissione di 34,3 milioni di azioni, prezzate a 40 dollari ciascuna, ben al di sopra del range inizialmente previsto di 35-37 dollari. L'andamento della prima giornata ha raccontato una storia di cautela e ottimismo: le azioni hanno aperto a 52 dollari, toccato un picco vicino ai 57 dollari per poi stabilizzarsi intorno ai 45,82 dollari. Questo movimento ha evidenziato tanto l'entusiasmo iniziale quanto la riflessione degli investitori sulla distanza dalle precedenti valutazioni private, che avevano raggiunto i 46 miliardi di dollari nel 2021.
Guardando all'intero settore, Klarna si posiziona come leader con una quota di mercato del 26,2%, seguita da Afterpay al 21,9% e Affirm al 19,3%. Il mercato è ancora relativamente frammentato ed è lecito pensare che nei prossimi mesi vedremo fusioni e acquisizioni. La base utenti mostra caratteristiche demografiche particolarmente interessanti: i consumatori tra i 25 e i 34 anni rappresentano il segmento più attivo, con quasi uno su quattro che utilizza regolarmente servizi BNPL.
Un aspetto cruciale emerso dall'analisi è la complementarità piuttosto che la sostituzione con i metodi di pagamento tradizionali. Oltre l'80% della popolazione adulta statunitense possiede carte di credito, mentre il 38,7% di chi utilizza prodotti di pagamento dilazionato combina BNPL e prestiti rateali. Questa sovrapposizione suggerisce un'opportunità di mercato ancora largamente inesplorata, dove l'innovazione può coesistere con i sistemi consolidati.
Un modello per le future quotazioni
La strategia di pricing prudente adottata da Klarna potrebbe diventare il template per altre società fintech in cerca di quotazione. Optando per una valutazione modesta rispetto al picco privato del 2021, l'azienda ha dimostrato che la trasparenza e il realismo vengono premiati dai mercati pubblici. La forte domanda registrata durante il processo di sottoscrizione e il rialzo del primo giorno confermano che gli investitori sono disposti a ricompensare scala e diversificazione quando supportate da fondamentali solidi.
Per le aziende fintech in attesa di quotarsi, il debutto di Klarna offre una doppia lezione: la validazione dei mercati pubblici rimane accessibile per i modelli di business con governance solida e metriche di crescita convincenti. La valutazione finale, compresa tra 15 e 19 miliardi di dollari a seconda dei parametri considerati, pur rappresentando una frazione del valore precedente, ha comunque conquistato la fiducia degli investitori. Il messaggio è chiaro: l'era del gelo per le quotazioni fintech potrebbe essere definitivamente alle spalle, aprendo nuove opportunità per il settore dei servizi finanziari embedded.