La Digital Transformation avanza

Cloud&Business di Giugno esamina la digital transformation e i gap da colmare per farne uno strumento veramente efficace. Il parere di manager e aziende

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a cura di Giuseppe Saccardi

Si è alle prese con un numero crescente di paradigmi. Vanno dalla virtualizzazione al Cloud alla  mobility e nell'insieme pongono le basi per una profonda trasformazione nel modo di organizzare, produrre e interagire. L'argomento è approfondito nel numero di Giugno di Cloud&Business.

Il dato di fatto è che quello che va sotto il nome di Digital Transformation è un processo che tutti riconoscono primario ma che poi nella realtà si scontra con quello che viene comunemente riferito come "Availability Gap", e cioè la differenza che esiste tra quanto richiesto per una reale digital transformation, e la realizzazione di efficienti e sicure infrastrutture di cloud ibrido, e la realtà aziendale in fatto di continuità operativa dell'IT anche sotto severe condizioni.

Uno studio di  Enterprise Strategy Group (ESG) commissionato da Veeam fornisce dati sulla situazione.

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I dati emersi disegnano un quadro in evoluzione ma non come ci si aspetterebbe, complice in questo anche le stesse dimensioni di aziende, che pagano in non pochi casi le grandi dimensioni (soprattutto per la PA) con una minor flessibilità.

Nonostante il 96% delle imprese abbia in corso o già programmate iniziative mirate alla digital transformation, secondo i dati emersi esiste un notevole divario tra le aspettative degli utenti e quello che la tecnologia riesce a garantire. L'82% delle aziende ammette di trovarsi spesso a convivere con il citato "Availability Gap".

Sempre dal  report, condotto su oltre 1.000 IT manager in 24 nazioni, emerge che il 69% delle multinazionali ritiene che il continuo accesso ai servizi, ovvero l'Availability, sia una condizione necessaria per la Digital Transformation.

Nonostante ciò, la maggioranza dei responsabili IT (il 66%) asserisce che queste iniziative subiscono dei ritardi a causa di interruzioni di servizio non pianificate, provocate da attacchi cibernetici, malfunzionamenti dell'infrastruttura, interruzioni della rete e disastri naturali.  

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