Le società finanziarie adottano il cloud per supportare la cybersecurity

Le grandi società finanziarie stanno accelerando l'adozione del cloud per migliorare il rilevamento delle frodi e la risposta alle minacce.

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a cura di Marina Londei

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Il cloud computing può supportare la cybersecurity e migliorare la gestione delle minacce: a dirlo è l'ultimo report di Snowflake, Financial Services Cloud Pulse Survey, secondo il quale le grandi società finanziare del mondo stanno accelerando la transizione al cloud per supportare la sicurezza aziendale.

Guardando ai dati, il 50,5% delle realtà coinvolte ha scelto il cloud per seguire progetti strategici in ambito cybersecurity; il 38,6% lo ha fatto per migliorare il rilevamento delle frodi e il 33,8% per la gestione dei reclami. Visti i recenti attacchi informatici e l'aumento dei crimini finanziari, le organizzazioni hanno deciso di investire nel cloud per proteggere i propri dati.

"Le aziende cercano di rispondere rapidamente alle esigenze di mercato migliorando i loro risultati di business e garantendo i più alti livelli possibili di sicurezza e governance dei dati" ha spiegato Rinesh Patel, Global Head of Financial Services di Snowflake. "Di fronte ad una richiesta sempre più elevata di dati, assistiamo ad un aumento dei costi per tutte quelle aziende che rimangono ancorate alle tecnologie tradizionali. Le aziende devono sfruttare le potenzialità del cloud per arginare la crescente criminalità finanziaria, estrarre valore dalle informazioni provenienti dai dati e supportare le esigenze dei clienti".

Per rispondere alle crescenti minacce alla sicurezza, le organizzazioni finanziarie necessitano di digitalizzare i propri sistemi bancari e di pagamento. Il cloud è in grado di aumentare il livello di innovazione e consentire il rilevamento di frodi e anomalie in tempo reale, migliorando l'esperienza cliente e anticipando gli attacchi.

Quasi la metà degli intervistati (il 48,7%) realizzerà la propria strategia dati nel cloud in un arco di tempo che va dai due ai cinque anni, ma molte organizzazioni finanziarie hanno già diversi casi d'uso pronti entro i prossimi 12 mesi.

In merito alla natura dei sistemi, il 37% delle società ha deciso di adottare una strategia multi-cloud, mentre il 34% propende verso quella ibrida. Tra i vantaggi principali percepiti dalle aziende c'è l'accesso ai fornitori con le migliori soluzioni, la flessibilità di negoziare sui costi e l'accesso alla flessibilità modulare.

Le imprese italiane rispecchiano il trend individuato dalla ricerca. Laura Ceriotti, Account executive Financial Sector di Snowflake, ha confermato l'avanguardia delle organizzazioni italiane nell'adozione del cloud. "Le loro esigenze di mantenere elevati i livelli di sicurezza, governance e compliance le stanno portando ad abbracciare soluzioni cloud native per la gestione dei dati, per ridurre i costi, garantire flessibilità e interoperabilità  in un mercato che cambia rapidamente" ha spiegato Ceriotti.

Oltre ai vantaggi per la cybersecurity, le imprese stanno scegliendo il cloud per beneficiare di maggiori capacità di data science e per stringere una maggiore collaborazione con gli utenti, fornendogli dati pronti ad essere interrogati.

Sebbene i team tecnologici siano ancora i principali responsabili degli investimenti nel cloud, la ricerca di Snowflake ha sottolineato che le aree business e l'ufficio dati centralizzato stiano diventando sempre più influenti nel processo decisionale.