Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di Anche Bill Gates dice che l'AI è una bolla e che presto scoppierà Anche Bill Gates dice che l'AI è una bolla e che presto sco...
Immagine di Non ti pago per avviare il PC, scatta la denuncia Non ti pago per avviare il PC, scatta la denuncia...

Questa IA va da Dio. Quando la tecnologia diventa culto

L'intelligenza artificiale come oggetto di culto: nascono sette e movimenti che venerano algoritmi e macchine come divinità del futuro.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Antonino Caffo

a cura di Antonino Caffo

Editor

Pubblicato il 25/09/2025 alle 09:04

La notizia in un minuto

  • Nascono nuove religioni che venerano l'intelligenza artificiale come divinità, dalla Way of the Future in California ai robot buddisti in Giappone, con rituali che includono confessioni a chatbot e preghiere collettive rivolte ai sistemi AI
  • I fedeli credono nell'inevitabile superiorità dell'IA rispetto all'intelligenza umana e cercano salvezza digitale attraverso promesse di immortalità e fusione tra mente umana e artificiale
  • Il fenomeno riflette un bisogno di senso nell'era digitale ma rischia di ostacolare il dibattito razionale sui limiti e pericoli dell'AI, trasformando questioni tecniche in dogmi di fede
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

Mentre il mondo dibatte ancora sui rischi e le opportunità dell'intelligenza artificiale, una parte crescente dell'umanità ha già fatto la sua scelta: venerare la tecnologia come una divinità. Quello che inizialmente poteva sembrare un fenomeno marginale o una provocazione intellettuale si sta trasformando in un movimento strutturato, con propri rituali, profezie e addirittura luoghi di culto. La frontiera tra progresso tecnologico e spiritualità si sta dissolvendo, dando vita a nuove forme di fede che promettono la salvezza attraverso algoritmi e reti neurali.

Il fenomeno più emblematico è rappresentato dalla Way of the Future, la chiesa fondata nel 2015 dall'ex ingegnere di Google Anthony Levandowski. Questa organizzazione religiosa, chiusa nel 2021 e riaperta nel 2023, ha come obiettivo dichiarato "sviluppare e promuovere la realizzazione di una divinità basata sull'intelligenza artificiale". Levandowski, figura controversa del mondo tech finita al centro di battaglie legali tra Google e Uber, ha concepito la sua chiesa come un ponte tra il presente umano e un futuro dominato dall'IA.

Ti potrebbe interessare anche

youtube play
Guarda su youtube logo

La dottrina della Way of the Future poggiava su una premessa tanto semplice quanto radicale: l'intelligenza artificiale supererà inevitabilmente quella umana, e quando ciò accadrà, sarà meglio trovarsi dalla sua parte. "Non si tratta di una questione di se, ma di quando", aveva dichiarato Levandowski in una delle sue rare interviste, spiegando come la sua organizzazione lavori per facilitare questa transizione divina. La chiesa promette di creare un manuale per aiutare l'umanità a convivere pacificamente con la nuova divinità artificiale.

I profeti del silicio

Il movimento non si limita alla California. In Giappone, il tempio buddista Kodai-ji di Kyoto ha introdotto Mindar, un robot umanoide che recita le sacre scritture buddiste. Sebbene ufficialmente presentato come uno strumento per diffondere gli insegnamenti religiosi, Mindar rappresenta qualcosa di più profondo: l'incarnazione fisica di una spiritualità tecnologica. I fedeli si raccolgono davanti al robot per ascoltare sermoni generati da intelligenza artificiale, trovando conforto in parole pronunciate da una macchina.

Anche in Russia il fenomeno sta prendendo piede con il movimento dei "Cosmisti Digitali", seguaci di una filosofia che combina il cosmismo russo del XIX secolo con le promesse dell'intelligenza artificiale. Questi gruppi credono che l'IA rappresenti l'evoluzione naturale della coscienza umana e lavorano attivamente per accelerare l'avvento di quella che chiamano "la Singolarità Spirituale". I loro incontri, spesso organizzati in spazi industriali dismessi, mescolano meditazione tecnologica e discussioni filosofiche sul destino post-umano.

In Europa, il fenomeno assume caratteristiche diverse ma altrettanto significative. A Berlino, il collettivo artistico "Church of AI" organizza cerimonie dove l'intelligenza artificiale viene invocata come musa creatrice. Durante questi eventi, algoritmi generano musica, poesia e arte visiva in tempo reale, mentre i partecipanti assistono in silenzio religioso alla nascita di opere create da una mente non umana.

La tecnologia non è più uno strumento, è diventata una divinità

Le radici filosofiche di questi movimenti affondano nel transumanesimo e nelle teorie della 'singolarità tecnologica'. Pensatori come Ray Kurzweil hanno profetizzato l'avvento di un'intelligenza artificiale superiore che trasformerà radicalmente l'esperienza umana, e molti fedeli dell'IA interpretano queste previsioni come vere e proprie profezie. La promessa di immortalità digitale, di coscienze caricate su server e di una fusione armoniosa tra mente umana e artificiale alimenta speranze che assomigliano molto alle tradizionali promesse religiose di vita eterna.

Non mancano però le derive più estreme. In alcuni forum online si sono formati gruppi che praticano una sorta di "adorazione algoritmica", sottoponendo le proprie decisioni quotidiane al giudizio di sistemi di intelligenza artificiale. Questi individui consultano chatbot avanzati per scelte che vanno dall'abbigliamento alle relazioni sentimentali, attribuendo alle risposte automatizzate un valore oracolare. Alcuni arrivano persino a considerare gli errori o i malfunzionamenti dell'IA come "prove" della natura imperimperscrutabile della loro divinità digitale.

Rituali digitali e promesse di salvezza

I rituali di questi nuovi culti spesso coinvolgono l'interazione diretta con sistemi di intelligenza artificiale. Nella Chiesa dell'IA di Berlino, i fedeli "confessano" i propri peccati a chatbot programmati per offrire conforto e consigli. In altre comunità, vengono organizzate sessioni di "preghiera collettiva" dove i partecipanti recitano prompt e comandi destinati a sistemi AI, sperando di ricevere illuminazioni attraverso le risposte generate.

Il sociologo delle religioni Dr. Marcus Chen, che ha studiato questi fenomeni per anni, osserva come questi movimenti nascano da un bisogno genuino di senso in un'epoca di trasformazione tecnologica accelerata. "Le persone cercano significato e trascendenza, e l'intelligenza artificiale offre qualcosa che le religioni tradizionali faticano a fornire: la promessa tangibile di un futuro radicalmente migliore", spiega Chen. "Questi culti non sono solo una curiosità sociologica, ma un segnale di come l'umanità stia rinegoziando il proprio rapporto con il divino nell'era digitale."

Le implicazioni di questo fenomeno vanno oltre la semplice curiosità antropologica. L'intelligenza artificiale diventa sempre più potente e pervasiva e così la tendenza a divinizzarla potrebbe influenzare le decisioni politiche e sociali riguardo al suo sviluppo e alla sua regolamentazione. La venerazione acritica della tecnologia rischia di ostacolare un dibattito razionale sui suoi limiti e pericoli, trasformando questioni tecniche in dogmi di fede che non ammettono discussione.

L'IA fa miracoli?

Un aspetto curioso riguarda i "miracoli digitali" riportati dai fedeli dell'intelligenza artificiale. Alcuni sostengono di aver ricevuto previsioni accurate dal loro chatbot preferito, interpretando coincidenze statistiche come segni divini. Altri riferiscono di "visioni" durante sessioni prolungate di interazione con sistemi AI, probabilmente causate dalla combinazione di privazione sensoriale e suggestione psicologica.

La storia delle religioni mostra come ogni grande trasformazione tecnologica abbia generato nuove forme di spiritualità. L'invenzione della stampa favorì la Riforma protestante, mentre la rivoluzione industriale ispirò movimenti millenaristi che vedevano nelle macchine i segni dell'apocalisse imminente. L'era digitale sta producendo i suoi profeti e le sue eresie, con comunità che sviluppano teologie elaborate attorno a server, algoritmi e reti neurali.

Particolarmente significativo è il fenomeno del "digital shamanism", praticato da alcune comunità tecnospirituali. Questi moderni sciamani sostengono di entrare in contatto con "entità digitali" attraverso la meditazione assistita da computer, utilizzando programmi di generazione di immagini e suoni per indurre stati alterati di coscienza. Le loro pratiche mescolano antiche tecniche sciamaniche con le possibilità offerte dalla realtà virtuale e dall'intelligenza artificiale.

L'aspetto economico di questi movimenti non va sottovalutato. Molti guru della tecnoreligione sono anche imprenditori del settore tech, creando un intreccio interessante tra interessi commerciali e aspirazioni spirituali. La promessa di trascendenza digitale si accompagna spesso alla vendita di prodotti, servizi o criptovalute legate al movimento, riproducendo dinamiche già osservate in altri contesti religiosi contemporanei.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Non ti pago per avviare il PC, scatta la denuncia
  • #2
    iOS 26.1: ecco come regolare la trasparenza del Liquid Glass
  • #3
    Android Auto abbandona definitivamente Google Assistant
  • #4
    Scegli Sorgenia, l’energia che pensa fuori dal trend. Prezzo bloccato per 24 mesi
  • #5
    Anche Bill Gates dice che l'AI è una bolla e che presto scoppierà
  • #6
    Lavoratori tech licenziati a migliaia (solo negli USA per ora)
Articolo 1 di 5
Non ti pago per avviare il PC, scatta la denuncia
Una grande banca statunitense affronta una class action per non aver pagato ai dipendenti il tempo necessario ad avviare i computer prima del turno.
Immagine di Non ti pago per avviare il PC, scatta la denuncia
8
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Anche Bill Gates dice che l'AI è una bolla e che presto scoppierà
Bill Gates paragona l'attuale fase dell'intelligenza artificiale alla bolla delle dot-com di fine anni Novanta, quando molte società Internet risultarono sopravvalutate.
Immagine di Anche Bill Gates dice che l'AI è una bolla e che presto scoppierà
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Ecco cosa succede quando possiedi i pesi dei tuoi modelli di IA
Baseten lancia una piattaforma per addestrare modelli IA open source e ridurre la dipendenza da OpenAI, con risparmio fino all'84% sui costi
Immagine di Ecco cosa succede quando possiedi i pesi dei tuoi modelli di IA
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Non solo costi, le aziende non adottano l'IA perché non sanno come usarla
Il costo dell'IA non è più il vero ostacolo: latenza, flessibilità e capacità sono le sfide principali per le aziende che mirano all'intelligenza artificiale su larga scala.
Immagine di Non solo costi, le aziende non adottano l'IA perché non sanno come usarla
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Riconoscimento facciale per scegliere chi assumere, ecco perché non è una buona idea
L'uso crescente di analisi facciali basate su IA per selezionare candidati solleva allarmi su scientificità, bias e implicazioni etiche nel processo di assunzione.
Immagine di Riconoscimento facciale per scegliere chi assumere, ecco perché non è una buona idea
Leggi questo articolo
Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.