RAD e CIE Telematica semplificano la migrazione da TDM a IP

RAD ha rilasciato una soluzione che permette di erogare servizi TDM su reti IP, aprire al strada a nuovi servizi a valore aggiunto e ottimizzare Capex e Opex

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

Le reti dati geografiche, sia che si tratti di reti aziendali che di reti di carrier o di service provider, stanno subendo una profonda trasformazione al cui centro ci sono due paradigmi, l'IP e la virtualizzazione.

La oramai universale diffusione dell'IP per quanto concerne le reti aziendali o le reti locali di sedi grandi o piccole sta portando gli operatori a migrare dalle esistenti reti SDH a infrastrutture IP.

Il punto chiave di questa migrazione è che permette di realizzare infrastrutture trasmissive basate sui medesimi protocolli usati dall'utente in casa propria, a basso costo, più piatte nonché più facili e meno costose da esercire.

Quello che deve però essere assicurato è il mantenimento in attività dei servizi in essere, a cui aggiungere nuovi servizi a valore aggiunto nell'ottica delle FNV, ovverossia della virtualizzazione delle funzioni di rete.

Soluzioni che permettono di muoversi in questa direzione salvaguardando gli investimenti è quanto sta facendo RAD, società israeliana rappresentata in Italia da CIE Telematica, società di ingegneria specializzata nelle reti di accesso.

I dispositivi della piattaforma di migrazione sviluppata da RAD JPGI dispositivi della piattaforma di migrazione sviluppata da RAD JPG

RAD ha in proposito sviluppato e annunciato una soluzione il cui scopo primario è proprio quello di fornire un percorso di migrazione da SDH a IP sia ai carrier che alle aziende che da questi comprano i servizi e la connettività.

In effetti, è una soluzione che si compone di diversi prodotti e che nel suo complesso permette di :

  • Mantenere attivi servizi TDM su una nuova rete a commutazione di pacchetto.
  • Permettere ai provider di aggiungere le linee affittate al proprio portfolio di servizi.
  • Supportare un ambente "first mile" di tipo eterogeneo con CPE che supportino connessioni DSL/SFM, Ethernet e GPON.
  • Abilitare il trasporto con un'unica rete sia di servizi IP/Ethernet che TDM in modo da semplificare le operation e ridurre il TCO.

Come accennato, la soluzione si compone di diversi dispositivi. L'ETX-2 è un apparato di demarcazione IP e Carrier Ethernet, l'ETX-5 è una piattaforma per l'aggregazione di servizi Ethernet, l'IPmux è un gateway per l'accesso pseudowire TDM.

Completa la soluzione di migrazione RAD il software RADview, un sistema di gestione per il management e la orchestrazione dei servizi e dei dispositivi di rete.