Ryzen Pro: ideali per l'ufficio e la mobilità professionale

Ryzen Pro è la piattaforma di AMD pensata per i computer usati in ufficio e in mobilità professionale. Vanta funzioni che cambieranno il vostro modo di lavorare, rendendolo più sicuro e affidabile.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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La serie 3000 di processori Ryzen PRO di AMD è una soluzione ideale per i PC destinati all’ufficio e ai professionisti, poiché offre la potenza necessaria a eseguire qualunque genere di calcolo e assicura l’inviolabilità dei dati. Tutti i modelli che la compongono sono basati sulle più recenti architetture “Zen”, le stesse degli omologhi processori Ryzen destinati tipicamente alle applicazioni domestiche e al gioco e, ma anche quelle dei veloci processori per server Epyc, apprezzati per la loro densità e potenza, in particolare nell’ambito della virtualizzazione.

I processori PRO riprendono le caratteristiche migliori degli uni e degli altri, con un’ampia scelta di modelli pensati per ogni esigenza e fascia di mercato. Si va dal “piccolo” Athlon PRO 300GE, una CPU dotata di due core e di grafica integrata Radeon Vega, al potente Ryzen 9 PRO 3900, una soluzione priva di grafica ma dotata di ben 12 core, capace spesso di superare le prestazioni offerte dalla concorrenza.

I processori della famiglia Ryzen PRO, , offrono la tecnologia SMT, che raddoppia il numero di processi in esecuzione rispetto al numero dei core effettivamente presenti e, rispetto alle versioni “domestiche”, offrono una serie di tecnologie per incrementare la sicurezza oltre a caratteristiche studiate per l’impiego in ambito professionale. . I processori della famiglia Ryzen PRO, sono disponibili solo su soluzioni notebook e destkop dei maggior produttori di PC, quali Lenovo, HP e Acer .

Le soluzioni più innovative

Per rispondere alle diverse necessità degli utenti professionali, AMD offre i processori Ryzen Pro sia in versione con grafica integrata, le cosidette APU, sia senza.  Sui PC e sulle workstation destinate alla creazione di contenuti , infatti, è più indicato ricorrere alle più potenti schede video separate, mentre nei PC impiegati per l'uso da ufficio la capacità grafica aggiuntiva sarebbe ridondante. Per questo tipo di soluzione, AMD offre tre modelli Ryzen PRO:

  • AMD Ryzen 9 PRO 3900: 12 core, 24 processi; TDP 65 Watt, frequenza base 3,1 GHz, frequenza boost fino a 4,3 GHz; cache 70 MB.
  • AMD Ryzen 7 PRO 3700: 8 core, 16 processi; TDP 65 Watt, frequenza base 3,6 GHz, frequenza boost fino a 4,4 GHz; cache 36 MB.
  • AMD Ryzen 5 PRO 3600: 6 core, 12 processi; TDP 65 Watt, frequenza base 3,6 GHz, frequenza boost fino a 4,2 GHz; cache 35 MB.

La loro particolarità è quella di essere basati sull’architettura Zen 2, costruita a 7 nanometri. Sono microprocessori particolarmente veloci e potenti, perfetti per svolgere molti task contemporaneamente.

Adatti ai calcoli più pesanti come il data-crunching, risultano ideali anche per le attività dei creator superando in prestazioni le soluzioni Intel con il grande vantaggio di mantenere sempre i consumi sotto la soglia dei 65 Watt. Questo significa che offrono fino al doppio della velocità per ogni Watt consumato.

 

Processori tutto in uno

Chi non ha bisogno di una scheda video a parte, può fare tranquillamente affidamento sulle GPU Radeon Vega integrate nei restanti modelli della serie AMD Ryzen PRO 3000G (la G indica la presenza della parte video):

  • AMD Ryzen 5 PRO 3400G: 4 core, 8 processi; TDP 65 Watt, frequenza base 3,7 GHz, frequenza boost fino a 4,2 GHz; GPU con 11 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Ryzen 5 PRO 3400GE: 4 core, 8 processi; TDP 35 Watt, frequenza base 3,3 GHz, frequenza boost fino a 4 GHz; GPU con 11 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Ryzen 3 PRO 3200G: 4 core, 4 processi; TDP 65 Watt, frequenza base 3,6 GHz, frequenza boost fino a 4 GHz; GPU con 8 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Ryzen 3 PRO 3200GE: 4 core, 4 processi; TDP 35 Watt, frequenza base 3,3 GHz, frequenza boost fino a 3,8 GHz; GPU con 8 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Athlon PRO 300GE: 2 core, 4 processi; TDP 35 Watt, frequenza base 3,4 GHz, frequenza boost fino a 3,4 GHz; GPU con 3 unità CU; cache 5 MB.

Queste CPU sfruttano l’architettura Zen+, già collaudata con successo lo scorso anno. In questo caso parliamo di un numero di core più contenuto e di un processo produttivo a 12 nanometri: soluzioni che permettono di venire incontro alle esigenze delle aziende quando si tratta di fornire ai propri dipendenti un parco macchine dalle prestazioni competitive, ma dai costi contenuti.

Costi che includono anche quelli di esercizio: i modelli targati “GE” consumano soltanto 35 Watt durante il loro funzionamento.

L’architettura Vega della parte video garantisce piena compatibilità con le librerie DirectX 12 e supporto delle risoluzioni più elevate. Le performance variano in base al numero di compute unit attive (CU) e si parte da un minimo di 3 sull’Athlon PRO 300GE per arrivare alle 11 del Ryzen PRO 3400G.

Le GPU incluse nei processori Ryzen PRO entrano in funzione non solo per i compiti tradizionali generare la grafica durante un videogioco o vedere un film ad alta definizione nei momenti di svago, ma anche per assistere l’unità centrale in calcoli scientifici e operazioni di codifica/decodifica dei dati.

Anche in mobilità

Non potevano mancare le soluzioni destinate ai computer portatili. Anche in questo caso si parla di processori dual o quad core basati su architettura Zen+ con grafica Radeon Vega integrata:

  • AMD Ryzen 7 PRO 3700U: 4 core, 8 processi; TDP 15 Watt, frequenza base 2,3 GHz, frequenza boost fino a 4 GHz; GPU con 10 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Ryzen 5 PRO 3500U: 4 core, 8 processi; TDP 15 Watt, frequenza base 2,1 GHz, frequenza boost fino a 3,7 GHz; GPU con 8 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Ryzen 3 PRO 3300U: 4 core, 4 processi; TDP 15 Watt, frequenza base 2,1 GHz, frequenza boost fino a 3,5 GHz; GPU con 6 unità CU; cache 6 MB.
  • AMD Athlon PRO 300U: 2 core, 4 processi; TDP 15 Watt, frequenza base 2,4 GHz, frequenza boost fino a 3,5 GHz; GPU con 3 unità CU; cache 5 MB.

Dotate di grande velocità e di bassissimi consumi, i computer portatili dotati di questi processori possono raggiungere fino a 12 ore di autonomia con l’uso di normali applicazioni da ufficio, e fino a 10 ore di riproduzione video, prima della ricarica successiva delle batterie. Il tutto, naturalmente, senza rinunciare alle prestazioni competitive rispetto alle soluzioni concorrenti.

I vantaggi dell’essere PRO

Le esigenze di chi usa il PC per lavoro sono molto spesso diverse da chi lo usa per svago e tornano utili moltissime funzioni che di solito non si vedono sulle macchine casalinghe. Con la fine del supporto a Windows 7, poi, è importante scegliere macchine che siano perfettamente supportate da Windows 10 e abbiano tutte le caratteristiche per sfruttarne a pieno la potenza.

Ecco che, quindi, un computer equipaggiato con una CPU AMD Ryzen PRO 3000 diventa la scelta più sensata. Ma quali sono, facendola breve, i punti di forza di queste soluzioni?

Sicuramente le ottime prestazioni e i consumi ridotti rappresentano un importante punto di partenza ma sono le altre funzioni per il business a renderli davvero indispensabili una volta provate.

Partiamo dal fattore sicurezza. In un ambiente di lavoro si trattano molti dati sensibili e documenti che si vorrebbe proteggere da occhi indiscreti, in più la protezione delle informazioni è un obbligo di legge a cui le aziende, essendone ritenute direttamente responsabili, non possono sottrarsi.

È dunque comprensibile il clamore suscitato dalle vulnerabilità “hardware” emerse nell’architettura dei processori Intel negli ultimi ventiquattro mesi: un malintenzionato, con le giuste conoscenze, potrebbe compiere un attacco e sfruttare queste falle per prelevare informazioni riservate.

AMD ha fatto tutto il possibile per evitare il problema progettando le sue architetture in modo che i dati che passano attraverso le varie unità di calcolo che le compongono siano di fatto blindati, inaccessibili da task non autorizzati che girino su altri core o in una macchina virtuale diversa da quella correntemente in esecuzione: i processori Ryzen PRO 3000 non richiedono alcun tipo di mitigation per Meltdown, Foreshadow, Spectre V3a, Lazy FPU, Spoiler, MDS e Riddle&Fallout, mentre per Spectre e Spectre v4 sono già disponibili le patch da installare nei firmware e sui sistemi operativi.

Un design solido che inizia nell’intimità del processore centrale e prosegue con il supporto di tutte le funzioni di sicurezza messe a disposizione dai sistemi operativi. I processori AMD Ryzen e Athlon PRO supportano pienamente Windows Defender e i suoi criteri di protezione dell’integrità del codice basati sulla virtualizzazione, con i sistemi di protezione delle credenziali di Windows, con i sistemi di logon basati su dati biometrici e altro ancora.

Ovviamente, le CPU supportano la versione 2.0 della tecnologia TPM, integrando le chiavi necessarie all’interno del firmware.

Inoltre, i processori PRO offrono AMD GuardMI, un set di tecnologie pensate per garantire la massima sicurezza. Con AMD Memory Guard l’intero contenuto della RAM, dall’avvio del computer fino al suo spegnimento, viene crittografato in modo del tutto trasparente al sistema operativo, impedendone la lettura a soggetti esterni.

AMD Secure Boot controlla le fasi di avvio del computer, impedendo che software malevoli possano sostituirsi alle normali funzionalità del sistema operativo.

AMD Secure Processor è un coprocessore inserito all’interno della CPU che, autonomamente, fornisce tutto il necessario per garantire la legittimità delle operazioni senza pesare sulle prestazioni del PC.

Insomma, con i processori AMD Ryzen PRO e Athlon PRO possiamo lavorare con maggiore tranquillità, dato che basterà adottare le normali precauzioni di base (tenere costantemente aggiornato il sistema operativo, fare attenzione a cosa si riceve via mail, installare un anti-malware, ecc) per tenere al sicuro i nostri dati più preziosi.

Una mano a chi gestisce l'ufficio

E non è finita qui, perché le soluzioni di AMD forniscono tutti gli strumenti necessari ai system administrator per facilitare il management della piattaforma e il deploy delle macchine: per quest’ultima operazione, in particolare, i sistemisti possono utilizzare gli stessi strumenti a cui sono abituati con le tecnologie concorrenti, mentre per quanto riguarda il management, i processori Ryzen PRO offrono pieno supporto alla tecnologia DASH, uno standard ratificato dal consorzio DMTF (Distributed Management Task Force) per l’accesso remoto ai sistemi, indipendentemente dal loro stato di accensione e dal sistema operativo installato.

I processori PRO di AMD, infine, godono di un supporto software di 18 mesi e di una produzione garantita per almeno due anni, rendendo più facile il supporto post-vendita sulle macchine che li usano.