Sicurezza: aziende italiane sotto attacco

I dati del rapporto Clusit confermano l'attività cybercriminale mirata a carpire dati e informazioni sensibili, compresi i brevetti, in particolare di piccole e medie imprese. A Verona il Security Summit del Clusit traccia lo scenario.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Ci si preoccupa, come è giusto, di pericolose infiltrazioni sul territorio italiano del terrorismo islamico, ma si trascura ancora il rischio e i danni economici che derivano dal furto di asset vitali appartenenti alle aziende italiane, a cominciare dai brevetti e dalle proprietà intellettuali delle piccole e medie imprese.

Molti di questi furti non vengono scoperti se non quando, in anticipo rispetto al nostro Paese, appare nelle vetrine di qualche grande magazzino orientale, per esempio, una collezione di moda praticamente uguale a quella di un marchio italiano.Del resto il dato non viene fisicamente "sottratto", ma semplicemente copiato e il furto diventa difficile da rilevare se non si sono applicate le protezioni adeguate.

Il rapporto del Clusit 2014, del quale sarà presentato l'aggiornamento alla tappa Veronese del Security Summit, contiene un'analisi degli attacchi e degli eventi dannosi: sia quelli del 2013 sia quelli primo semestre di quest’anno.

Svolto nell'ambito dell' European Cyber Security Month (ECSM), indetto dalla Commissione Europea e da Enisa, l'evento presenta, come sempre, contenuti ricchissimi e molto interessanti, a cominciare dalla prima tavola rotonda in sessione plenaria, dal titolo "La sicurezza delle informazioni: un elemento imprescindibile per il business delle aziende del Nord-Est e per le Pubbliche Amministrazioni Locali".

Modera Gigi Tagliapietra, Presidente Clusit, intervengono Tommaso Palumbo, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto e Bruno Giordano, Consigliere delegato all'Innovazione e Start up di Confindustria Verona. Alcuni degli autori del rapporto ne illustreranno gli ultimi aggiornamenti.

Il resto dell'agenda è consultabile sul sito dell'evento.A fine giornata si svolgerà l'Hacking Film Festival, rassegna di lungometraggi e documentari indipendenti sul tema dell'hacking e dell' (in)sicurezza informatica. A seguire dibattito, che, dagli '70 in poi, non può mancare dopo un cineforum, ma faremo di tutto per renderlo interessante il sottoscritto insieme a Cristiano Cafferata e Alessio Pennasilico, noto esperto e membro del direttivo del Clusit, incaricati della moderazione.

Il convegno è gratuito, ma l'iscrizione è obbligatoria cliccando qui.