Vectra AI ha pubblicato un nuovo report che evidenzia come le organizzazioni stiano oggi affrontando minacce informatiche complesse e inedite. Il Security Leaders Research Report di Vectra rileva che l’89% dei rispondenti è convinto che gli approcci tradizionali non siano più in grado di proteggere le infrastrutture dalle nuove minacce e che vadano cambiate le regole del gioco quando si tratta di avere a che fare con gli attaccanti.
All’indagine hanno preso parte 200 decision maker del mondo IT e della sicurezza, che lavorano in organizzazioni con più di mille dipendenti nel Regno Unito. Il report rivela come i leader della sicurezza giudichino ormai inefficaci gli strumenti tradizionali, che impedirebbero di proteggere le organizzazioni dalle nuove minacce. I manager ritengono che occorra un nuovo approccio per rilevare e fermare gli attacchi che superano le difese delle attuali strumentazioni.
Il 76% dei leader della sicurezza ha acquistato strumenti che non si sono rivelati all’altezza delle promesse – scarsa integrazione, mancato rilevamento di attacchi moderni e mancanza di visibilità sono le tre ragioni principali dei fallimenti citati dai manager.
Il 69% pensa che la propria organizzazione potrebbe aver subito una violazione senza che il team di sicurezza se ne sia accorto – un terzo del campione lo ritiene “probabile”. Il 90% dei rispondenti afferma che i recenti attacchi di alto profilo hanno spinto il consiglio di amministrazione a iniziare a prendere nella dovuta considerazione la sicurezza informatica.
Il 69% è convinto che i cyber criminali stiano scavalcando gli strumenti attuali e che l’innovazione in materia di sicurezza sia indietro di anni rispetto agli hacker. Più della metà (54%) oggi investe sul rilevamento tanto quanto sulla protezione (se non di più), suggerendo un cambiamento positivo e l’abbandono di una mentalità preventiva.
Il 58% del campione ritiene che, quando discute di sicurezza, il cda sia indietro di almeno dieci anni, mentre l’82% ritiene che le decisioni in materia adottate dal board siano influenzate dalle relazioni già esistenti con i vendor di sicurezza tradizionale e IT. Un altro 68% sostiene la difficoltà di comunicare il valore della sicurezza al consiglio di amministrazione, in quanto difficile da misurare.
I leader della sicurezza, di conseguenza, fanno più affidamento che mai sui propri partner di canale: l’85% si dice grato di avere un partner di cui si fida a guidarlo, di fronte a un numero elevato di fornitori che promettono tutti le stesse cose.
Dal GDPR alla direttiva Network and Information Security, prassi e standard di sicurezza informatica sono modellati sulla base della regolamentazione. Sebbene questa sia cruciale per mantenere organizzazioni affidabili, il report di Vectra ha rilevato che il 58% dei rispondenti ritiene che i legislatori non siano abbastanza preparati per prendere decisioni sulle materie di cybersecurity e chiedono maggiori input e collaborazione da parte del settore.
Inoltre il 43% del campione intervistato sostiene che i regolatori non abbiano un’idea chiara di ciò che significa trovarsi in prima linea e di ciò che dovrebbe essere inserito nelle leggi rivolte ai professionisti della cybersecurity.