La continua innovazione di Vem Sistemi

Entrato nella classifica stilata da IDC delle top 100 aziende italiane di software e servizi, il system integrator di Forlì fa leva sulla stretta relazione con partner e clienti. Accordi con mondo accademico per assumere talenti nella security, collaboration e sviluppo software.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Sono dunque 30 anni che in Vem creano innovazione: 500 certificazioni, formazione costante, un'ètà media dei dipendenti pari a 36 anni, la passione e la "contaminazione" coi partner e clienti, che, così come nell'arte genera nuove espressioni artistiche e nuovi mestieri, in ambito tecnologico sviluppa le idee e crea nuovi modi di proporsi e risolvere le esigenze. Perché, infine, come aveva ricordato Roccetti fare innovazione vuol dire risolvere bisogni.

Questo fa Vem Sistemi, rivendica Bossi soddisfatto dei risultati raggiunti, che hanno permesso al system integrator di entrare per la prima volta nelle top 100 aziende italiane di software e servizi, secondo la classifica stilata da IDC. «Oggi nella 90esima posizione, ma sono dati misurati nel 2015 e sono convinto che il prossimo anno saliremo, perché presumiamo di chiudere l'anno con una crescita a due cifre», sottolinea Bossi, rimarcando anche che Vem non nasce quale azienda di software, come invece chi occupa la vetta della classifica, e chiaramente è calcolato solo il fatturato relativo, che per Vem è stato di oltre 19 milioni di euro nel 2015.

Stefano Bossi 2

Stefano Bossi, ad di Vem Sistemi

Si tratta di un primo traguardo dopo l'arrivo di Bossi e lo sviluppo in questa direzione intrapreso nel 2012 con il consolidamento dell'acquisizione di NPS, e continuato con la costituzione di Certego nel 2013 e l'acquisizione di myDev nel 2015.

La crescita è consolidata e quindi sostenibile, aggiunge inoltre l'ad, evidenziando che, scindendo l'acquisizione di NPS, negli ultimi 5 anni l'incremento è stato superiore a quello di tutti gli anni precedenti. Non è poco, considerando il valore del mercato in questo quinquennio. L'anno scorso il fatturato come Vem è stato tra i 34-35 milioni di euro, cui si aggiunge quelle delle controllate, il cui potenziale è ancora tutto da mostrare, ma già molto promettente (si tratta di una startup che ha già ottenuto utili).

Avvio con arte e musica

Avvio con arte e musica

Ma per sostenere la crescita occorre anche aumentare le risorse, perciò VEM ha avviato rapporti con il mondo accademico per assumere giovani da formare e affrontare così la carenza di talenti, così da superare le 200 persone. Fa eccezione l'area delle prevendita, dove servono senior. Al momento gli sforzi si concentrano in Emilia Romagna, ma senza preclusioni, perché l'obiettivo è trovare persone con un certo "humus". Escluso nei due prossimi anni una ricerca all'estero, piuttosto l'estensione nel Centro Sud.

È l'attitudine e l'atteggiamento che conta, perché le competenze si potranno acquisire, spiega Bossi, fiducioso di un modello che vede almeno una decina di giovani attorno a un tutor in azienda.

I settori che si vuole potenziare sono quelli della sicurezza, della collaboration e dello sviluppo software, ma non vanno letti come ambiti confinati, considerando l'approccio all'innovazione prima descritto. Non a caso, in Vem preferiscono parlare di "paradigmi" piuttosto che di settori e quelli più promettenti, afferma Bossi, sono V-Secure, V-Automation e V-Experience.