Verizon proteggere l'Internet delle cose

L'azienda lancia una nuova suite di soluzioni di sicurezza per autenticare e verificare le identità di oggetti e macchine

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a cura di Riccardo Florio

Viviamo in un mondo connesso e pervaso da sensori, ormai presenti in automobili, elettrodomestici, edifici e così via e si prepara quello che si è soliti definire come l'Internet delle cose.

Si tratta di una nuova frontiera non solo per la comunicazione ma anche per la sicurezza informatica che, finora, su questo versante è restata piuttosto latitante.

Per affrontare questo emergente rischio tecnologico, Verizon Enterprise Solutions ha lanciato Managed Certificate Services, una piattaforma cloud-based che mette a disposizione una prima linea di difesa, autenticando oggetti e macchine di cui è in grado di verificare le identità, proteggendo i dati trasmessi attraverso queste connessioni.

Questa nuova classe di certificati cloud-based di Verizon elimina la necessità di implementazioni complesse che un tempo caratterizzavano le soluzioni basate su PKI (Public Key Infrastructure) e propone, invece, un ambiente completamente gestito con servizi basato si un modello "pay-as-you-go".

Il portafoglio Verizon MCS è adatto a un'ampia varietà di utilizzi quali: autenticazione e verifica di applicazioni; servizi e infrastrutture enterprise quali applicazioni per carrelli della spesa per lo shopping online; fornitura di servizi di e-government come il rinnovo della patente o i servizi inerenti i passaporti che richiedono sofisticate funzionalità di verifica delle identità.

La piattaforma è già disponibile negli Stati Uniti e in Europa.