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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Un mostro, un demone, ma più che altro una vera icona. Il mito di Pazuzu nasce nell'antica Babilonia, dove veniva rappresentato come una creatura mostruosa con ali da uccello.

Pazuzu era il dio degli spiriti malvagi dell'aria, ed in quasi tutta la sua iconografia è stato recuperato, e poi letteralmente reso popolare, dalla serie de "L'Esorcista", in cui proprio Pazuzu prende possesso del corpo della giovane Regan MacNeil.

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Proprio grazie a L'Esorcista, infatti, si deve l'avvento della figura della bambina indemoniata, che spergiura, graffia e uccide senza troppi problemi.

Non che prima non esistesse ovviamente, ed anzi quello dell'infante indemoniato è uno dei più noti leit motiv del cinema di genere, tuttavia quella "mostruosità", quell'aspetto così infernale unito ad una manifestazione della violenza psicologia e fisica così terribile ma affascinante, si deve proprio allo straoridnario capolavoro di William Friedkin.

Trivia: Pazuzu come icona "pop" ha fatto un gran numero di camei, ed è stato citato innumerevoli volte.

Un esempio? Nella serie Futurama di Matt Groening, il Professor Farnsworth ha creato, e poi istruito, un gargoyle dalle mostruose fattezze di nome Pazuzu, modellato sulle statue esistenti di epoca babilonese.