20th Century Boys Ultimate Deluxe Edition 1, recensione: tu sei nostro amico?

20th Century Boys Ultimate Deluxe Edition 1: le fantasie dei bambini trascendo il non-luogo dell'immaginazione diventando realtà.

Avatar di Angelo Clementi

a cura di Angelo Clementi

Planet Manga porta sugli scaffali delle fumetterie 20th Century Boys Ultimate Deluxe Edition 1, del maestro Naoki Urasawa. Una nuova edizione del capolavoro del sensei con una nuova veste grafica e una impaginazione tutta rinnovata.

Naoki Urasawa è riuscito a creare un unanime giudizio di apprezzamento intorno alle sue opere. Il maestro per i fan è quasi una leggenda vivente ed è uno dei rari autori nel panorama del fumetto nipponico che riesce mettere sempre d'accordo tutti i lettori. Anche in Italia tutte le opere del maestro hanno ottenuto sempre un più che meritato successo rispecchiato dalle vendite. Tuttavia fino ad ora, fatta eccezione per Monster già pubblicato in formato Kanzenban, nessuna delle opere di Urasawa aveva ottenuto una edizione in formato deluxe.

20th Century Boys Ultimate Deluxe Edition 1: tu sei nostro amico?

La storia segue le vicende di Kenji, un ragazzo sui trenta che gestisce insieme all'anziana madre la piccola bottega di famiglia mentre si occupa della nipotina affidatagli dalla sorella scomparsa. La vita di Kenji prosegue normalmente tra una consegna e l'altra e di tanto in tanto frequenta un gruppo di amici storici che lo accompagna fin dalla più tenera età. Da bambini avevano creato un simbolo che rappresentasse la loro amicizia e avevano a lungo fantasticato su uno scenario apocalittico dove insieme sarebbero riusciti a sventare la distruzione del mondo, trascrivendo poi le loro mirabolanti imprese in un libro chiamato Libro delle Profezie.

La tranquilla vita del gruppo viene però interrotta bruscamente dall'inaspettata dipartita di uno di loro, Donkey, che perde la vita in circostanze misteriose. L'accaduto lascia tutto il gruppo spaesato e incerto.  Proprio in seguito a questo tragico evento Kenji viene a conoscenza dell'esistenza di una setta comandata da una persona mascherata che si fa chiamare "L'Amico". Questa organizzazione utilizza come simbolo lo stesso che il gruppo di amici aveva realizzato molti anni prima.

Come se non bastasse sembra che questa setta stia attuando il piano che i bambini avevano immaginato e trascritto nel Libro delle Profezie. Sarà compito di Kenji e degli altri membri del gruppo andare in fondo a questa storia e, questa volta, cercare di salvare il mondo veramente.

Il capolavoro di Urasawa in una nuova veste

Urasawa con 20th Century Boys Ultimate Deluxe Edition 1 ci catapulta in un thriller fantascientifico che si dipana tramite flashback e flashforward in circa 40 anni della vita dei protagonisti. Il Giappone ucronico di Urasawa è particolarmente intrigante, vicino alla realtà storica ma allo stesso tempo distante lascia il lettore in una zona di comfort che lo sorprende pagina dopo pagina man mano che si andrà a scoprire quello che è il reale fulcro della narrazione.

La storia di Urasawa tenta di parlare al nostro bambino interiore, stuzzicando i suoi sogni e le sue aspirazioni. Troppe volte i sogni dei bambini vengono relegati a pure fantasia e delegittimati a semplici perdite di tempo. Per una volta le fantasticherie dei bambini trascendo il non-luogo dell'immaginazione per declinarsi all'interno della realtà.

Cosa faremmo se per una volta avessimo l'occasione di diventare gli eroi (o i cattivi) che da bambini avevamo sempre voluto essere? Sicuramente non tutti sarebbero pronti a lasciarsi la tranquilla vita "da adulto" alle spalle e gettarsi nella mirabolante avventura fanciullesca. Urasawa prova rispondere a questa domanda gettando Kenji e gli altri proprio in questa situazione paradossale.

La narrazione imbastita da Urasawa è incalzante e cinematografica, riesce a misurare sapientemente i sobbalzi temporali di analessi e prolessi creando un intreccio di eventi che si incastrano su più livelli. Nel complesso assistiamo ad un'ottima sceneggiatura capace di far incuriosire e appassionare il lettore. I personaggi godono di una caratterizzazione lineare ma propedeutica alla storia che si completamente perfettamente al loro design estetico. Si ha la sensazione di poter conoscere un personaggio partendo anche solamente dal suo character design.

I dialoghi vivono di uno spiccato realismo, il manga nonostante presenti numerosi balloon non si arrischia mai in discorsi fuori luogo o riempitivi e con uno sguardo all'insieme si ha la sensazione di una attenta e parsimoniosa sceneggiatura.

I disegni rispecchiano a pieno l'inconfondibile stile di Urasawa; i contorni molto spessi definiscono i volti e gli aspetti dei personaggi. Lo stile di Urasawa è una giusta commistione tra realismo e cartoonesco che riesce sia a non far perdere mordente alla natura thriller del racconto sia a non rendere fuori luogo le gag che di tanto in tanto spunteranno tra le pagine. Gli sfondi colgono l'essenziale riuscendo ad essere centrali nei momenti in cui la storia lo richiede ma anche eclissarsi momentaneamente quando l'attenzione del lettore deve focalizzarsi unicamente sui personaggi protagonisti della vicenda.

Nella narrazione di Urasawa non c'è spazio per molte splashpage, il layout delle pagine è molto squadrato e ricco di vignette. Sebbene la scelta stilistica di limitarsi ad una griglia così classica e, da un certo punto di vista, funzionale sia condivisibile per il genere di storia che il sensei vuole andare a narrare probabilmente qualche guizzo estroso avrebbe giovato al dinamismo della pagina che invece risulta fin troppo statico e classicheggiante in alcune istanze.

Il Volume

Planet Manga ha pubblicato 20th Century Boys Ultimate Deluxe Edition 1 in un formato kanzenban 15x21cm con sovraccoperta con alette. Il fronte del volume presenta una citazione su sfondo bianco mentre la sovraccoperta ci mostra il primo piano di Kenji a colori. Il prezzo di copertina è di € 14,90 che ben rispecchia le caratteristiche del prodotto attestandosi nella media della sua tipologia.

La carta utilizzata è la usomano scura con una elevata grammatura, non siamo difronte ad una carta pregevolissima ma sicuramente adatta al suo scopo e permette un’agevole lettura. Dal punto di vista editoriale il volume non presenta alcun contenuto redazionale ma di tanto in tanto sono presenti alcune note per contestualizzare alcuni termini e usanze Giapponesi. All'inizio del volume sono presenti alcune pagine a colori mentre sono molto scorrevoli sia la traduzione che l’adattamento.