Alcuni ritrovamenti in New Mexico gettano nuova luce sui dinosauri Ceratopsidi

Una delle più antiche specie di ceratopsidi, un tipo di dinosauri cornuti, è stata di recente scoperta nei giacimenti fossiliferi del New Mexico, USA.

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a cura di Marco Valle

Una delle più antiche specie di ceratopsidi, un tipo di dinosauri cornuti di cui fa parte anche il famosissimo Triceratops, risalente a 85 milioni di anni fa è stata di recente scoperta nei giacimenti fossiliferi del New Mexico, USA. La notizia è stata riportata dagli stessi ricercatori coinvolti sulla rivista PalZ (Paläontologische Zeitschrift).

Il Menefeeceratops Sealeyi, questa è il nome scientifico attributo all'animale, aggiunge importanti informazioni alla comprensione sull'evoluzione dei dinosauri ceratopsidi, che sono caratterizzati, in linea di massima, dalla presenza di corna e musi dotati di becco. In particolare, la scoperta getta nuova luce sulla sottofamiglia dei centrosaurina, di cui si ritiene che il Menefeeceratops sia il membro più antico. I suoi resti offrono un quadro più chiaro sul percorso evolutivo dell'intero gruppo prima che questi si estinguesse alla fine del periodo Cretaceo (per approfondire l'argomento vi consigliamo Horns And Beaks: Ceratopsian And Ornithopod Dinosaurs, di Kenneth Carpenteracquistabile a questo link).

Steven Jasinski, che ha recentemente completato il suo dottorato di ricerca nel Penn's Department of Earth and Environmental Science presso la School of Arts & Sciences, e Peter Dodson della School of Veterinary Medicine e Penn Arts & Sciences, hanno collaborato alla ricerca, guidati da Sebastian Dalman del New Mexico Museum of Natural History and Science. Anche Spencer Lucas e Asher Lichtig, del New Mexico Museum of Natural History and Science di Albuquerque hanno partecipato al gruppo di ricerca.

Dodson, specializzato nello studio dei dinosauri ceratopsidi, afferma negli ultimi due decenni, c'è stato un enorme incremento della conoscenza sulla biodiversità di questa particolare classe di dinosauri, dovuta in gran parte alle scoperte effettuate più a nord rispetto al suo sito di scavo, a partire dallo Utah per arrivare fino allo stato canadese dell'Alberta.

Una scoperta del genere, così a sud rispetto ai siti tradizionali, risulta particolarmente significativa, alla luce anche del fatto che i reperti trovati sono significativamente più antichi rispetto a tutti gli altri, rendendo così il ritrovamento del Menefeeceratops Sealeyi estremamente importante per la comprensione dell'evoluzione dei dinosauri del tardo Cretaceo in tutto il Nord America Occidentale.

I ritrovamenti di questa nuova specie, che comprendono i resti di più di un esemplare, sono avvenuti originariamente nel 1996, per mano di Paul Sealey, un ricercatore associato al New Mexico Museum of Natural History and Science, nelle formazioni rocciose cretaciche di Menefee, nel New Mexico nord occidentale. Tom Williamson, affiliato allo stesso museo, ha compilato una descrizione dei reperti l'anno successivo, mentre recenti ricerche su altri ceratopsidi simili, unite a un ulteriore studio dei fossili originali, hanno infine gettano nuova luce sull'importanza di questi ritrovamenti.

Sulla base delle ultime ricerche, gli studiosi hanno stabilito che i fossili rappresentano una nuova specie. Il nome del genere, Menefeeceratops si riferisce alla formazione rocciosa in cui è stato scoperto, la Formazione Menefee, e al gruppo di cui la specie fa parte, i Ceratopsidae. Il nome della specie, Sealeyi ricorda invece Sealey, il paleontologo che li ha riportati alla luce.

Il Menefeeceratops è imparentato, anche se vissuto molto prima, con il Triceratops, un altro dinosauro ceratopside. Tuttavia, il Menefeeceratops era un animale relativamente piccolo, che poteva raggiungere dimensioni comprese tra i 4 e i 5 metri e mezzo, mentre il suo più illustre “cugino”, il Triceratops, arrivava anche a più di 9 metri di lunghezza.

I ceratopsidi erano generalmente grandi erbivori simili a rinoceronti che, con tutta probabilità, vivevano in gruppi o mandrie come gli attuali bisonti, membri significativi degli ecosistemi del tardo Cretaceo Nord Americano.

Sebbene non siano state rinvenute ossa tali da completare un intero dinosauro, una porzione significativa dello scheletro è stata comunque recuperata, comprese parti del cranio e della mascella, dell'avambraccio, degli arti posteriori, del bacino più svariate vertebre e costole. Questi ritrovamenti non solo dimostrano l'unicità della specie a cui appartengono, ma ci hanno permesso di ipotizzare anche alcuni aspetti della vita dell'animale, comprese alcune sue potenziali patologie, testimoniate da alcune lesioni presenti alla base della colonna vertebrale.

Alcune delle caratteristiche chiave che distinguono il Menefeeceratops da altri dinosauri ceratopsidi, riguardano l'osso che compone i lati della “cresta” dell'animale che, sebbene fosse meno sviluppata rispetto a quella di altre specie dello stesso gruppo, presentava uno schema di parti concave e convesse molto particolare.

Il confronto delle caratteristiche del Menefeeceratops con altri dinosauri ceratopsidi conosciuti, ha aiutato il team di ricerca a tracciare le sue relazioni evolutive. L'analisi colloca il Menefeeceratops Sealeyi alla base dell'albero evolutivo della sottofamiglia dei centrosaurini, suggerendo che la specie non è solo una delle più antiche, ma anche una di quelle maggiormente importanti per le forme di ceratopsidi che sarebbero venute in seguito.

Sebbene fino ad oggi sia stato fatto relativamente poca ricerca sul campo nella Formazione Menefee, i paleontologi sperano che continuando su questa strada, e auspicabilmente rinvenendo altri resti di Menefeeceratops, si riesca ad avere una migliore comprensione dell'antico ecosistema di cui questi animali facevano parte.