ALEcomics 2021, presenta il nuovo Lovecraft del piemontese Christian Sartirana

In occasione della kermesse dell’ALEcomics 2021, Christian Sartirana presenta Richard Upton Pickman – Diari e Lettere ispirato al celebre racconto di Lovecraft.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

La Cittadella di Alessandria ha aperto le porte alla settima edizione dell’ALEcomics, l’evento piemontese dedicato al mondo della cultura pop con fumetti, libri, videogiochi, cosplayer e molto altro. Abbiamo vissuto questa esperienza in prima persona, andando a scoprire quali soprese riservava l’ex fortezza dei Savoia, e tra queste siamo stati travolti dall’immancabile e dovuto omaggio a Howard Phillips Lovecraft, grazie a uno dei massimi esponenti del neogotico piemontese Christian Sartirana, che con la sua nuova opera Richard Upton Pickman – Diari e Lettere (Edizioni Black House, 2021), ci ha trascinati ancora una volta in quel vortice di fantasia e follia dello scrittore di Providence.

La nuova opera de Il Modello di Pickman

La letteratura weird popolata dalle fantasie di Lovecraft è davvero molto vasta, e in tanti si sono ispirati a tale opera per la riproduzione di nuovi modelli. Non è la prima volta che lo scrittore piemontese attinge dalla letteratura lovecraftiana, come abbiamo potuto leggere nel suo ultimo romanzo Unborn edito da Acheron Books (potete trovarlo QUI), mentre noi lo abbiamo apprezzato ancora di più in quella particolarissima opera che è Queho (Black House, 2020), che abbiamo recensito su queste pagine.

Parlando proprio di “modelli”, Sartirana ha utilizzato per il suo nuovo libro uno dei racconti più affascinanti dello scrittore statunitense, ovvero Il Modello di Pickman.

Il modello di Pickman (Pickman's Model) è un racconto horror scritto nel settembre 1926, e pubblicato per la prima volta nell'ottobre 1927 sulla rivista Weird Tales, che vede appunto il pittore Richard Upton Pickman come fulcro della vicenda narrata e un misterioso e mostruoso modello per le sue opere pittoriche…

Cosa è successo esattamente a Richard e qual è il suo passato? E chi è, o meglio cos’è la mostruosa creatura che ha terrorizzato Thurber nel racconto originale di Lovecraft?

A queste domande vuole rispondere Richard Upton Pickman – Diari e Lettere di Christian Sartirana con le illustrazioni di Matteo Bocci appena dato alle stampe, un volume che vuole racchiudere appunto il diario del personaggio di Pickman ideato in origine da Lovecraft, le lettere inviate e ricevute, il tutto per racchiudere e ricostruire in una forma assolutamente inedita le vicende personali e dell’intera famiglia Pickman viaggiando tra Salem, Boston e perfino New York grazie all’incursione di un personaggio a sorpresa.

Ma prima di sprofondare negli incubi di Pickman, abbiamo fatto qualche domanda direttamente a Christian che era presente come ospite all’ALEcomics 2021.

Christian Sartirana svela la vita di Pickman: l'intervista

È bello ritornare dopo un anno all'AleComics e rivedersi ancora con un grande artista, Christian Sartirana, che torna più in forma che mai con un nuovo lavoro dedicato a Lovecraft. Già un anno fa, ci avevi anticipato il tuo lavoro sul Modello di Pickman, un’opera che non sappiamo se definirla un romanzo, un nuovo racconto o ancora un'estensione dell'originale di Lovecraft. Siamo certi che Christian troverà le parole migliori per presentarcelo:

Richard Upton Pickman – Diari e Lettere è appunto ispirato al personaggio di Lovecraft, Richard Upton Pickman, che è un pittore maledetto protagonista del racconto Il Modello di Pickman pubblicato nel 1927, io ho scritto praticamente il “prequel”, quindi tutto ciò che accade prima del racconto di Lovecraft, quindi la mia opera inizia da un Pickman pittore, nato in una famiglia oscura di Salem nel Maine, e racconto tutto ciò che lo trasformerà nel Pickman che Lovecraft ci presenta. In più lo faccio, non solo in modo narrativo, ma incrociando il mondo narrativo con degli elementi reali, perché nella storia entrerà anche Lovecraft e anche altri autori amici di Lovecraft. Questo è stato possibile grazie alla scelta di un format epistolare, quindi tutta questa sfera verrà fuori attraverso il diario di Pickman e le lettere che riceve e che scrive ad altre persone.

Potrebbe essere vista come un'opera ergodica, se il lettore deve adottare una lettura discontinua alla ricerca di dettagli per capire tutta la storia oppure ha una certa sequenzialità?

 No, la sequenzialità è studiata in maniera tale che sarà come leggere un romanzo, infatti mi sono ispirato per questo tipo di narrazione a un racconto di Stephen King che si chiama Jerusalem's Lot, quel racconto che precede il romanzo Le Notti di Salem (Salem’s Lot), che racconta una storia attraverso delle lettere che il protagonista Charles Boone scrive. Mi piaceva il clima che riusciva a creare, allora ho preso spunto per questo mio progetto.

Da quello che riusciamo a vedere, sembra un volume molto articolato, mentre il Modello di Pickman è un racconto molto breve. Come hai fatto a costruire così tanto attorno all’opera originale?

 Si tratta di un lavoro di tipo “mentale”, non tanto di scrittura, racchiuso in tanti anni di passione per Lovecraft e di questo racconto. Prima di tutto perché è ambientato nella metropolitana, che è un ambiente che mi affascina molto, e personalmente, oserei dire, che Clive Barker quando ha scritto Macelleria Mobile di Mezzanotte (contenuto in Infernalia, la prima antologia di racconti di Barker), si è ispirato a questo racconto di King, perché avendolo letto tante di quelle volte, ho notato questa somiglianza tra i due lavori, che mi hanno molto molto ispirato. Quindi, in tanti anni ho sempre immaginato ciò che poteva accadere, però dietro le quinte della storia che ha raccontato Lovecraft.

Il progetto di Pickman era già nato nel 2015, come graphic novel, e dovevo lavorarci insieme a un altro disegnatore. Purtroppo, in prima battuta, il lavoro non andato in porto per problemi lavorativi legati alla tempistica, ma non volevo abbandonare l’idea. Quindi ho pensato di lavorarci da solo, scrivendo però un prodotto in prosa, cosi con la sceneggiatura che avrebbe dipeso quasi esclusivamente da me, non avrei dovuto stare nei tempi del disegnatore, anche se alla fine, come potete vedere c’è stato comunque l’intervento di un illustratore per il volume realizzato.

Al netto dell’ispirazione data dal racconto e il prodotto della tua storia originale, sembra ci sia anche un grande lavoro di ricerca.

 Sì, naturalmente. Innanzitutto ho eviscerato il racconto in modo minuzioso, anche perché Lovecraft comunque tende a comprimere tantissimo: quando poi leggi e rileggi, inizi a vedere tante altre cose. Sono andato a leggere tutte le lettere reali di Lovecraft in cui nominava semplicemente questa storia, e infatti questo racconto nasce dall'ispirazione che lui ha avuto visitando una certa zona di Boston del North End, che era appunto il quartiere degli italiani, tanto che io ho sfruttato anche la mia italianità. Infatti, nel racconto originale de Il Modello di Pickman, il pittore aveva affittato la casa da un siciliano, infatti che troverete nel mio libro delle parti in siciliano. Poi sono andato a leggermi i vari saggi che riguardano il racconto di Lovecraft e, inoltre, ho incrociato il periodo storico con quello della vita di Lovecraft, tanto che ci saranno dei momenti in cui lo scrittore si metterà in contatto con Pickman, e sarà ilo stesso periodo in cui Lovecraft viveva a New York. Quindi, tutto è stato messo in coincidenza. È stato un lavoro lunghissimo, proprio perché avendo tanto tempo per poterci lavorare, ogni volta che saltava fuori un particolare reale lo includevo nella mia opera.

Tante opere che hanno avuto poi un grandissimo successo, nascono da un progetto embrionale, che poi magari non è andato in porto, ma poi si sono trasformate in qualcosa di completamente diverso ma in linea anche comunque con il pensiero originale. E anche Richard Upton Pickman – Diari e Lettere sembra appartenere a questa categoria.

Il volume è da leggere assolutamente nell’unica versione cartacea, poiché è stato impreziosito da una serie di dettagli che lo rendono davvero unico. Tutte le pagine sono in carta lucida e per tre quarti prevedono il colore. Si tratta di una scelta obbligata e oculata, dato che l’autore ha prodotto un bel discrimine nei colori e nel font utilizzato per il “diario” di Pickman, le lettere da lui scritte e quelle ricevute dalla zia Sally o da H.P. Lovecraft.

Oltre la romanzo breve di Sartirana, il libro include il saggio "Il surrealismo dell'orrore in arte e letteratura" di Christian Lamberti, il saggio "Dissezione di un artista da incubo" di Miranda Gurzo e la nuova traduzione del racconto "Il modello di Pickman" di Howard Phillips Lovecraft tradotto da Caterina Santochirico.

Se siete degli amanti di Lovecraft non potete perdere il Richard Upton Pickman – Diari e Lettere al momento acquistabile solo nello store ufficiale di Black House, mentre per tutti coloro che apprezzano gli audiolibri e sono iscritti al servizio di Audible segnaliamo anche una versione audiolibro curata da Vizi Editore.

L’ultimo romanzo di Christian Sartirana Unborn (Acheron Books) è disponibile su Amazon a prezzo scontato.