L'Hoverboard di Marty esiste davvero, disse il regista

Torniamo a parlare dei film Ritorno al Futuro nel giorno in cui, secondo la cronologia della saga, i due protagonisti arrivano in quello che per loro era il futuro. Era il 21 ottobre 2015, una data che alla fine degli anni 80 sembrava promettere grandi meraviglie.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Hoverboard di Marty esiste davvero, disse il regista

  • Per il ruolo di Marty MacFly, Zemeckis avrebbe voluto Michael J. Fox sin dal primo momento, ma l'attore era molto impegnato all'epoca. Il lavoro fu proposto a Ralph Macchio (Karate Kid), che però rifiutò la proposta. Prima della conferma definitiva di Fox, inoltre, si era già cominciato a lavorare con Eric Stoltz, che non piacque al regista e al resto dello staff – a quanto pare prendeva il ruolo con troppa serietà. Furono girate di nuovo cinque settimane di lavoro, ma nella serie Fringe tuttavia si racconta di una realtà alternativa dove Stoltz ha mantenuto il ruolo di Marty.

  • Il cane di Doc, Einstein, era una scimmia nel copione originale, e si chiamava Shemp. Sid Sheiberg riuscì a far modificare questo dettaglio.
  • Nel primo film gli effetti speciali furono usati solo 32 volte, nonostante il taglio fantascientifico del lungometraggio.
  • Ritorno al Futuro fu il campione d'incassi del 1985, negli USA, con 210 milioni di dollari solo al botteghino.

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  • Robert Zemeckis disse scherzando che L'Hoverboard era un vero prodotto Mattel, mai messo in vendita perché pericoloso. La società fu tempestata di telefonate da parte di persone che lo volevano comprare, costringendo il regista a una pubblica smentita.