CM Punk ha debuttato a AEW Rampage: The First Dance

Dopo mesi di voci di corridoio, il debutto di CM Punk è avvenuto, nella notte italiana, durante AEW Rampage: The First Dance.

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a cura di Domenico Bottalico

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Dopo mesi di voci di corridoio, conferme e smentite, il debutto di CM Punk è avvenuto, nella notte italiana, durante AEW Rampage: The First Dance, seconda puntata del secondo show televisivo della AEW, la federazione di Tony Khan. Non poteva esserci occasione migliore visto che la puntata è andata in onda da un esauritissimo United Center da Chicago, Illinois, ovvero la città natale del wrestler.

Il debutto di CM Punk a AEW Rampage: The First Dance

Il debutto di CM Punk in AEW equivale al passaggio di Lionel Messi dal Barcellona al PSG o alla doppia firma di due goat assoluti come Russell Westebrook e Carmelo Anthony ai Los Angeles Lakers. Il wrestler nativo di Chicago è stato accolto da una vera e propria ovazione dal pubblico tanto che ad un certo punto la sua musica di ingresso (l'iconica Cult of Personality dei Living Colour) è stata coperta dai cori inneggianti il suo nome:

https://www.youtube.com/watch?v=ByAXCjqBzLg

Ovviamente CM Punk ha esordito con un lungo promo in cui, con la franchezza e l'abilità che lo contraddistinguono al microfono, ha parlato della sua scelta di lasciare il mondo del wrestling ben 7 anni fa non risparmiandosi in più di una frecciata alla WWE e ricollegandosi così idealmente alla mitica Pipe Bomb, il promo in cui, nel 2011, andò online a ruota libera esternando tutta la sua frustrazione nel lavorare con la compagnia di Stamford. Il promo in questione lo portò poi a vincere il titolo WWE a Money in the Bank lo stesso anno ma anche ad una sospensione e al conseguente licenziamento, le cause reali furono però anche mediche in quanto il wrestler accusò la WWE della mancata diagnosi di una pericolosa infezione da stafilococco.

Il debutto di CM Punk è contrassegnato da un messaggio forte e chiaro: competizione ed entusiasmo. Punk ha infatti sottolineato come per lui l'arrivo in AEW sia un vero e proprio ritorno al pro-wrestling che aveva lasciato nel 2005 trasferendosi dalla Ring of Honor alla WWE. Colpo diretto e forse decisivo alla WWE il cui prodotto quindi non viene giudicato come wrestling ma puro e semplice intrattenimento.

A riprova di questo CM Punk ha già fissato il suo debutto sul ring: il prossimo 5 settembre, nuovamente in quel di Chicago, al ppv All Out dove affronterà uno dei più promettenti talenti della AEW, Darby Allin!

https://www.youtube.com/watch?v=KrZXDqREmaU

AEW: una nuova esperienza di wrestling

La AEW vanta una rosa di livello mondiale e molto variegata di lottatori uomini e donne ed è dunque in grado di offrire ai fan del genere una nuova esperienza di wrestling per la prima volta in 20 anni. Fondata dal presidente e CEO Tony Khan, AEW è capitanata da Cody Rhodes (figlio del leggendario Dusty), The Young Bucks (Matt & Nick Jackson - aggiungete il loro Funko POP! alla vostra collezione), Kenny Omega, Hangman Adam Page, Chris Jericho e Jon Moxley. Nella lista figurano anche altri lottatori incredibilmente qualificati tra cui Brian Cage, gli FTR, Hikaru Shida, Orange Cassidy, Matt Hardy, Nyla Rose, Brodie Lee, Jungle Boy, Dr. Britt Baker, Brandi Rhodes, MJF, Penta El Zero M, Rey Fenix e The Icon Sting (acquistate la sua nuova t-shirt su Amazon).

Puntando su incontri al cardiopalma e di grande impatto, la AEW offre ai fan atletismo e statistiche sportive. I lottatori hanno anche la libertà di esprimere la propria personalità e mettere in risalto le loro capacità atletiche. Introducendo per la prima volta in assoluto le statistiche nel wrestling, la AEW aumenta la posta in gioco per i suoi incontri e aumenta il coinvolgimento dei fan tenendo traccia delle vittorie e delle sconfitte di ogni lottatore nel loro percorso durante l'anno solare.