Disincanto: annunciata la seconda stagione dal 20 settembre su Netflix

Netflix, in giornata, ha annunciato la seconda parte di Disincanto, serie d'animazione fantasy dal taglio molto adulto, creata da Matt Groening (I Simpson).

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a cura di Simone Lelli

Netflix, in giornata, ha annunciato la data di messa in onda della seconda parte di Disincanto, serie d'animazione fantasy dal taglio molto adulto, creata da Matt Groening (I Simpson).

La seconda stagione inizierà il 20 settembre 2019, in tutti i paesi dove è attivo il servizio di streaming.

Con Disincanto, il pubblico viene trasportato nel fatiscente regno medievale di Dreamland, dove potrà seguire le disavventure della principessa ubriacona Bean, dell'esuberante compagno Elfo e del suo demone personale Luci. Lungo la strada, il trio strampalato incontrerà orchi, spiritelli, arpie, folletti, troll, trichechi e molti sciocchi umani.

La serie, debuttata ad agosto 2018, riceverà 10 nuovi episodi, mentre nel 2020 e 2021 arriveranno ulteriori 20 episodi (divisi in due decine).

Ecco come ci siamo lasciati: Elfo è sparito. Dreamland è deserta.La principessa Bean ha intrapreso una missione.Il magico mondo di Disincanto sta per tornare e diventerà ancora più grande.

La serie segue la storia di Bean, una principessa anticonvenzionale che prova un forte desiderio di libertà e trasgressione, oltre a rifiutare il matrimonio combinato che il Re, suo padre, ha ordinato. Assieme al suo compagno Elfo e al suo "demone personale" Luci, vive in un regno immaginario a stampo medievale, noto come Dreamland.

Tra il cast, troviamo la Principessa Bean (Abbi Jacobson), Elfo (Nat Faxon), Luci (Eric Andre), Re Zog (John DiMaggio) e la Regina Dagmar (Sharon Horgan). Compaiono inoltre molti personaggi secondari nel corso della serie, tra cui vari elfi, fate, araldi e personaggi che uniscono l'ambientazione fantasy alle vicende sociali del mondo contemporaneo, producendo un mix capace di far divertire solo come Matt Groening sa fare.

La serie ha ricevuto critiche miste, passando per elogi (come il Guardian) a vere e proprie stroncature (come su Rolling Stone). Su Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 57%, con un voto sufficiente.

Tra i vari gadget disponibili, ecco a voi una splendida maglietta di Disincanto.