Dungeons & Dragons: niente da fare per la nuova OGL

Si conclude la vicenda della nuova OGL di Dungeons & Dragons: Wizards of the Coast ha annunciato la decisione di non procedere oltre.

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a cura di Mabelle Sasso

È stata detta la parola fine sulla questione della nuova OGL di Dungeons & Dragons, dopo giorni di proteste e polemiche si chiude così, con un nulla di fatto, la polemica che per settimane ha infiammato il mondo del gioco di ruolo.Con un post ufficiale su D&D Beyond, che potete leggere qui, l’Executive Producer di Dungeons & Dragons Kyle Brink spiega i motivi che hanno portato l’editore ad abbandonare la decisione di cambiare l’OGL.

Dungeons & Dragons nuova OGL: il fallimento del playtest

L’ultimo capitolo della questione nuova OGL di Dungeons & Dragons ci aveva lasciato con la diffusione di una nuova bozza del contratto di licenza, denominata 1.2, corredata da un questionario pubblico in cui chiunque avesse voluto avrebbe potuto fornire i propri commenti sulla nuova versione della OGL.Secondo i piani iniziali di Wizards of the Coast la fase di raccolta dei riscontri sarebbe dovuta durare due settimane, al termine delle quali l’editore avrebbe analizzato e elaborato i feedback degli utenti per rilasciare una versione definitiva della OGL 1.2.

Nella versione 1.2 erano stati rimossi gli aspetti più controversi e aspramente criticati dalla community, che erano presenti nella versione 1.1 (quella trapelata a partire dal 5 gennaio) come ad esempio il sistema di royalties e la cessione dei diritti a Wizards of the Coast, tuttavia il mondo del gioco non ha accolto positivamente il passo indietro dell’editore di Dungeons & Dragons e l’adesione da parte degli utenti alla cosiddetta fase playtest dell’OGL ha registrato numeri ben al di sotto delle aspettative e a distanza di una settimana esatta dalla sua apertura Kyle Brink ha comunicato la decisione dell’editore di non procedere oltre.

Dungeons & Dragons nuova OGL: si torna alla 1.0a

A far tornare Wizards of the Coast sui suoi passi non è stata solo la scarsa partecipazione al sondaggio, ma soprattutto l’uniformità dei feedback della community, che in larghissima parte risultavano molto compatti, con percentuali attorno al 90%, un risultato giudicato decisamente inequivocabile.

Di seguito trovate un estratto dal post di Brink, che riassume le decisioni finali sulla questione OGL.

Il feedback è ci è giunto in un quantitativo così alto e la sua direzione è così chiara che stiamo agendo ora.
  • Stiamo lasciando OGL 1.0a in vigore, così com'è. Intatto.
  • Stiamo anche rendendo l'intero SRD 5.1 disponibile con una licenza Creative Commons.
  • Potrete scegliere quale utilizzare.

Il capitolo conclusivo della vicenda OGL solleva Wizards of the Coast da qualsiasi decisione futura in materia, grazie alla decisione di sottoscrivere la licenza Creative Commons, consegnando di fatto SRD nelle mani di autori e creatori. La scelta di applicare la licenza Creative Commons alla SRD viene definita da Brink come una strada senza ritorno, che renderà il contenuto liberamente disponibile per qualsiasi utilizzo, senza possibilità di introdurre modifiche o revoche. Inoltre l’adesione a Creative Commons, una forma di licenza nata sulla filosofia di internet libero, si rifletterà anche sulla regolamentazione dei VTT.