OGL di Dungeons & Dragons: ecco cosa cambierà (forse)

La OGL di Dungeons and Dragons potrebbe cambiare: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla licenza per i giochi di terze parti

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a cura di Mabelle Sasso

Cambiamenti in arrivo per Dungeons and Dragons e la sua Open Gaming License, ovvero il documento legale che norma in che modo terze parti (editori, crowdfunding e creatori di contenuti) possono integrare nelle loro creazioni le regole base del gioco di ruolo di Wizards of the Coast. Questo argomento, per quanto tecnico e complesso, ha scaturito una grande polemica all’interno della community di gioco in quanto le rivelazioni sul possibile futuro della Open Gaming License avranno un impatto diretto su chiunque in futuro volesse creare del contenuto su licenza di Dungeons & Dragons. In particolare se le modifiche dovessero essere confermate, ci sarebbero forti limiti sui nuovi contenuti, che dovrebbero essere segnalati direttamente a Wizards of the Coast.

In questo articolo, il condizionale è d'obbligo per descrivere i cambiamenti che potrebbero avvenire nel futuro della Open Gaming License: un accorgimento necessario poiché quanto emerso finora deriva da una bozza del documento trapelata a metà dicembre e pertanto al momento non vi è alcuna ufficialità di queste modifiche.Ciò detto con il cambiamento della Open Gaming License, il documento attuale non sarà più valido e non sarà più consentito creare nuovi contenuti secondo le linee guida attuali.

Data la situazione in constante divenire, questo articolo verrà aggiornato per raccogliere ogni sviluppo degli eventi.

Aggiornamento 19 gennaio

OGL di Dungeons and Dragons: altri rumors all'orizzonte

Non sembra esserci pace in questo capitolo della storia di Dungeons & Dragons, con una nuova infornata di presunti leak pronti ad infiammare gli animi degli appassionati di giochi di ruolo.Non scenderemo nei dettagli di questo  particolare episodio, perché al momento nulla di tutto ciò che leggerete è confermato o supportato da fonti autorevoli, tuttavia lo riportiamo per dovere di cronaca.A partire dal 17 gennaio sono emerse indiscrezioni, che sosterrebbero che in futuro Dungeons & Dragons potrebbe diventare un'esperienza completamente digitale a pagamento tramite D&D Beyond: secondo queste indiscrezioni in futuro giocare a Dungeons & Dragons sarebbe un'attività più simile a quella di un servizio Game as a Service con sottoscrizione a pagamento (si parla di un non meglio specificato abbonamento da 30 dollari a utente), totale assenza di contenuto di tipo homebrew e la presenza di Dungeon Master gestiti da Intelligenza Artificiale.

Gli ulteriori commenti di Wizards of the Coast

Nella serata di ieri Wizards of the Coast ha diffuso una nuova risposta ufficiale intitolata "A Working Conversation About the Open Game License (OGL)" in cui Kyle Brink, l'Executive Producer di Dungeons & Dragons, ha spiegato che la nuova fase di modifica e revisione della nuova OGL avverrà in modo trasparente e diretto. La nuova nota pubblicata su D&D Beyond (potete leggerla qui) nel raccontare il nuovo corso della OGL 1.1, dettaglia quello che sarà un un processo simile a quello dei playtest dei nuovi contenuti di D&D come gli Unearthed Arcana e i playtest di One D&D e sarà articolata in fasi e prevederà tre momenti distinti.

  • Venerdì 20 gennaio Wizards of the Coast condividerà pubblicamente la nuova documentazione OGL
  • Verrà quindi chiesto agli utenti di compilare un sondaggio, che presenterà domande specifiche sul documento e che includerà sia risposte chiuse che aperte per dare modo agli utenti di condividere qualsiasi possibile feedback.
  • Il sondaggio rimarrà aperto per almeno due settimane, al termine delle quali i dati raccolti saranno analizzati ed elaborati per essere infine presentati alla community.

In aggiunta alla nuova procedura di test e revisione nel post Brink elenca anche tutti gli elementi che non saranno toccati dalla nuova licenza.

Eventuali modifiche all'OGL non avranno alcun impatto almeno su questi sforzi creativi:
  • I tuoi contenuti video. Che tu sia un commentatore, uno streamer, un podcaster, un membro del cast di liveplay o un altro creatore di video su piattaforme come YouTube, Twitch e TikTok, sei sempre stato coperto dalla Politica sui contenuti dei fan di Wizards. L'OGL non tocca (e non toccherà) nulla di tutto ciò.
  • I tuoi accessori per i tuoi contenuti. Nessuna modifica all'OGL influirà sulla tua capacità di vendere miniature, romanzi, abbigliamento, dadi e altri oggetti relativi alle tue creazioni, personaggi e mondi.
  • Opere non pubblicate, ad esempio servizi a contratto. Usi l'OGL se vuoi pubblicare i tuoi lavori che fanno riferimento ai contenuti della quinta edizione attraverso l'SRD. Ciò significa che il lavoro su commissione, i servizi di DM a pagamento, la consulenza e così via non sono interessati dall'OGL.
  • Contenuto VTT. Eventuali aggiornamenti all'OGL consentiranno comunque a qualsiasi creatore di pubblicare contenuti su VTT e consentiranno comunque agli editori di VTT di utilizzare i contenuti OGL sulla loro piattaforma.
  • Contenuto della DMs Guild. Il contenuto che rilasci su DMs Guild è pubblicato in base a un accordo sui contenuti della comunità con Dungeon Masters Guild. Questo non sta cambiando.Il tuo contenuto OGL 1.0a. Nulla avrà alcun impatto sui contenuti che hai pubblicato sotto OGL 1.0a. Questo sarà sempre concesso in licenza sotto OGL 1.0a.
  • Le tue entrate. Non ci saranno royalty o requisiti di rendicontazione finanziaria.
  • La tua proprietà dei tuoi contenuti. Continuerai a possedere i tuoi contenuti senza requisiti di licenza.

Open Gaming License di Dungeons and Dragons: cosa potrebbe cambiare

OGL di Dungeons and Dragons: cos’è e come potrebbe cambiare

L’Open Gaming License (da ora in avanti OGL) è un documento utilizzato per la creazione, da parte di autori e editori di terze parti, di contenuti che sono basati su Dungeons & Dragons e che ne riproducono meccaniche di gioco e le caratteristiche principali come specie dei personaggi (le razze), classi, equipaggiamenti e strutture di gioco generali, inclusi il combattimento, gli incantesimi e i mostri. Questo sistema normativo è stato ideato nel 2000 a corredo della terza edizione e ha permesso a chiunque lo desiderasse, che si trattasse di designer professionisti o amatoriali, di confrontarsi con la creazione del proprio gioco di ruolo sfruttando un sistema di gioco ben collaudato e conosciuto.

La diretta conseguenza della diffusione della OGL ha sì permesso una grande diffusione del gioco di ruolo, ma ha anche dato modo anche a editori esterni di entrare in competizione diretta con i prodotti Wizards of the Coast. Nel corso degli anni Wizards of the Coast ha ritoccato più volte l’OGL originale, arrivando a prevedere anche versioni royalty-free, tuttavia la nuova versione in arrivo con One D&D dovrebbe rivedere profondamente i termini della licenza.Basandoci sul documento attuale la OGL subirà uno scossone, in quanto fino ad ora questa concede una "licenza perpetua, mondiale e non esclusiva" al contenuto di gioco aperto e la possibilità di utilizzare qualsiasi versione autorizzata di questa Licenza per copiare, modificare e distribuire qualsiasi contenuto di gioco aperto originariamente distribuito sotto qualsiasi versione di questa licenza.

La nuova bozza dell'OGL 1.1 sarà un documento estremamente corposo che includerà all’interno dei nuovi termini e condizioni anche nuove tecnologie come blockchain e NFT e contenuti ritenuti sensibili come questioni razziali, di genere, omofobe o qualsiasi contenuto ritenuto da Wizards of the Coast di tipo discriminatorio.Come accennato in precedenza con l’arrivo della nuova OGL vi sarà una cessazione del contratto di licenza e questo porterà molti dei soggetti interessati a rivedere i propri contenuti per conformarsi alle regole aggiornate. Questo avrà un’influenza immediata su case editrici come Paizo, Kobold Press e Green Ronin i cui prodotti di punta si basano interamente su prodotti derivativi della OGL e che saranno così costrette a dover applicare nuove soluzioni per i loro giochi.Alla base di questa presa di posizione vi è quindi un principio di concorrenza, in quanto Wizards of the Coast ha dichiarato apertamente che la Open Game License è sempre stata intesa come uno strumento che consentisse alla community di gioco di far crescere Dungeons & Dragons in modo creativo e non uno strumento che agevolasse i principali competitor.

Quello alla OGL sarà un cambiamento epocale nella storia dei giochi di ruolo, data la portata delle possibili conseguenze, per questo Wizards of the Coast si aspetta chiaramente che siano accolti dal pubblico con una certa resistenza. L’atteggiamento dell’editore, pur apparendo seriamente intenzionato a questa rivoluzione, lascia spazio anche ad aperture allo scrutinio pubblico, con possibilità di andare a rivedere gli aspetti più controversi e indesiderati.

Nuova OGL di Dungeons and Dragons: cosa significherà per gli autori?

Se la licenza originale non dovesse più essere più utilizzabile, ogni singolo editore con licenza sarà interessato dal nuovo accordo. Questo si tradurrà con una prima fase nel processo di approvazione in cui ogni contenuti di tipo commerciale dovrà essere segnalato a Wizards of the Coast, sia per i nuovi prodotti che per il materiale esistente.Il documento afferma anche che per qualsiasi contenuto creato sotto l'OGL aggiornata, indipendentemente dal fatto che sia o meno di proprietà del creatore, Wizards avrà avrà diritto ad utilizzare in modo non esclusivo tale contenuto per qualsiasi scopo.

Tra le modifiche in arrivo ci sarà anche una regolamentazione più dettagliata e specifica sui tipi di contenuti che i creatori di terze parti potranno rendere disponibili e da cui trarre profitto: la licenza aggiornata consentirà solo la creazione di giochi di ruolo e supplementi su supporti stampati e file elettronici. Non consentirà nient'altro, inclusi ma non limitati a cose come video, tavoli virtuali o campagne VTT, giochi per computer, romanzi, app, graphic novel, musica, canzoni, balli e rappresentazioni.Questo genere di contenuti sarà ammesso solo nella misura consentita dalla Politica sui contenuti dei fan di Wizards of the Coast o concordata separatamente tra i creator e l’editore.

Ai creator sarà richiesto di distinguere i loro contenuti originali da quelli con licenza in modo che un utente sia così in grado di distinguere immediatamente quale sia il contenuto originale da quello con licenza. Ciò potrà essere ottenuto tramite una serie di accorgimenti grafici, quali caratteri di colore diverso, asterischi sulla pagina o l’inserimento di un elenco separato che raccoglierà tutti gli elementi originali di Dungeons & Dragons.

L'OGL aggiornata sarà suddiviso in accordi non commerciali e commerciali, con una differenziazione delle regole basata sui guadagni dalle vendite dirette o dalla diffusione e accessibilità dei contenuti.Sarà infatti previsto un sistema di guadagni a più livelli, un nuovo sistema di royalties e regole per l'uso del crowdfunding. La nuova OGL prevederà anche una regolamentazione riservata a Patreon e alle piattaforme che permettono tips e il sostegno diretto dei creator, che prevederà lo status di soggetto non commerciale qualora i contenuti siano disponibili gratuitamente anche altrove.

Cosa significa registrarsi presso Wizards of the Coast

Chiunque voglia sviluppare a livello commerciale un contenuto che sfrutti la OGL dovrà sottoporre richiesta all’editore, presentando una descrizione dell'opera con licenza, informazioni di contatto, informazioni sul mercato di pubblicazione e il suo prezzo al pubblico.Per quel che riguarderà i creator questi dovranno utilizzare un badge che li identifichi, previo invio del contenuto pubblicato. Tale processo sarà gestito tramite la piattaforma digitale di Dungeons & Dragons e D&D Beyond. Questo punto in particolare rappresenta una delle criticità maggiori sollevate dai fan, in quanto di difficile applicazione e più oneroso in termini di tempi ed energie per i piccoli creator.

Le royalties

Nonostante la presenza all’interno del nuovo documento di un sistema di royalties, queste saranno calcolate entro una certa soglia di guadagni. le nuove condizioni affermano che l'accordo commerciale coprirà tutti gli usi commerciali, siano essi redditizi o meno. Allo stato attuale sono presenti tre livelli di reddito basati su entrate registrate in un anno solare (50.000, 750.000 e oltre i 750.000 dollari), tuttavia Wizards of the Coast afferma nel nuovo documento che i progetti di grande successo potranno beneficiare di accordi di licenza personalizzati vantaggiosi per entrambe le parti

Sebbene 750.000 dollari possano sembrare un numero elevato, occorre evidenziare che questa cifra si riferisce esclusivamente alle entrate lorde, ovvero il totale di tutto il denaro generato da un progetto. Questo valore non tiene quindi conto delle spese che ogni autore deve sostenere. Si tratta di una stima generica, ma occorre tenere conto che alle spese per artisti, scrittori, marketing bisogna sottrarre anche le commissioni dovute alle diverse piattaforme di founding e distribuzione.

Il ruolo di Kickstarter nel futuro di Dungeons & Dragons

Una delle piattaforme di crowdfunding preferite dagli autori, sia di prodotti derivativi che originali, è senza dubbio Kickstarter. La sua posizione dominante potrebbe però accentuarsi in futuro perché nella sua nuova incarnazione l’OGL prevederà, per i progetti di livello “Esperto” (ovvero quelli sopra i 750.000 dollari) royalties del 25% dei ricavi idonei, qualora l’opera non venga finanziata tramite Kickstarter, mentre per chi dovesse utilizzarla questa sarà solo del 20%.

Benché non vi sia una collaborazione ufficiale tra Wizards of the Coast e Kickstarter, le due aziende hanno ritenuto opportuno giungere a un accordo che potesse tutelare in qualche modo gli autori. Per quel che riguarda le condizioni relative al crowdfunding, tutti gli autori saranno tenuti a rispettare alcune clausole volte a rafforzare ulteriormente il corretto utilizzo della licenza OGL.

Quando questi cambiamenti potrebbero entrare in vigore?

Al momento non c’è ancora una data ufficiale per l’entrata in vigore della nuova OGL, né tantomeno alcuna dichiarazione ufficiale di Wizards of the Coast circa quanto emerso nelle ultime settimane. È presumibile però pensare che nel momento in cui le nuove condizioni saranno comunicate vi saranno tempistiche chiare.Nel documento sono riportate delle date, circa l’entrata in vigore, ma si tratta di tempistiche piuttosto serrate per adeguarsi e accettare i nuovi accordi. Secondo quanto riportato nel documento la data prevista del rilascio lo scorso 4 gennaio con termine ultimo per presentare domanda 13 gennaio 2023, tempistiche assai irrealistiche se consideriamo il fatto che questo articolo è stato pubblicato qualche giorno dopo il 4 gennaio.

Perché Wizards of the Coast potrebbe non procedere oltre

Arrivati a questo punto dell'articolo abbiamo voluto lasciare lo spazio per un piccolo colpo di scena finale: e se Wizards of the Coast non potesse procedere con l'attuazione di una nuova OGL?Non si tratta di semplice sensazionalismo, ma aggiunge una variabile in più fino a ora ignorata: una clausola legale all'interno della OGL originale.A portare alla luce questo dettaglio Ryan Dancey, uno dei padri della OGL originale, che in questi giorni ha deciso di prendere parte alla conversazione generale portando il suo punto di vista e la sua competenza in materia.Per Dancey, Hasbro non avrebbe il potere di revocare le versioni precedenti dell'OGL perché la licenza stessa non lo permetterebbe. Nel suo intervento Dancey fa riferimento a un passaggio specifico, la Clausola 9, che riguarda la possibilità di aggiornare la licenza.

9. Aggiornamento della Licenza: Wizards o i suoi Agenti designati possono pubblicare versioni aggiornate di questa Licenza. È possibile utilizzare qualsiasi versione autorizzata di questa Licenza per copiare, modificare e distribuire qualsiasi Contenuto di Gioco Aperto originariamente distribuito in base a qualsiasi versione di questa Licenza.

Questo dettaglio potrebbe quindi mettere l'editore di Dungeons & Dragons nella condizione di dover rivedere molto attentamente la sua intenzione di invalidare le versioni precedenti, perché una mossa affrettata di questo tipo darebbe la possibilità a soggetti terzi di impugnare legalmente la questione.

Qualche considerazione finale

Per quanto ci è stato possibile analizzare dal documento possiamo dire che in futuro pubblicare contenuti in qualche modo legati a Dungeons & Dragons si rivelerà un processo più arduo, che porterà diversi autori, editori e creator a elaborare progetti alternativi per non dover perdere (anche solo in parte) la proprietà sulla propria opera, o ridimensionare i progetti in modo da rimanere al di sotto di una determinata soglia di royalties.

Se da una parte si tratta di un’operazione porterà a un controllo e una protezione maggiore del sistema di gioco di Wizards, per come questa nuova versione della licenza è formulata alcune preoccupazioni e perplessità non possono che essere lecite, soprattutto per quel che riguarda gli autori e creator più piccoli.

OGL di Dungeons and Dragons: La situazione ad oggi (14 gennaio)

È passata circa una settimana dalla pubblicazione di questo articolo e nel frattempo questi eventi hanno registrato alcuni risvolti significativi e generato un clamore mediatico piuttosto rilevante, se consideriamo che, come abbiamo già detto, si tratta di un argomento piuttosto specifico e complesso.

Nel pomeriggio di ieri (più o meno in serata da noi) Wizards of the Coast ha rilasciato una dichiarazione ufficiale su come intende procedere nella gestione della sua nuova OGL.Con buona probabilità la versione definitiva della nuova licenza (che non è stata ancora rilasciata) presenterà caratteristiche meno impattanti e aggressive, vista la straordinaria reazione da parte della community di gioco, dei content crteator e degli editori.

Nella sua risposta ufficiale, diffusa a questo link di D&D Beyond, Wizards of the Coast ha dichiarato che il presunto leak delle settimane scorse fosse parte di una strategia intenzionale, volta a testare prima di procedere oltre le reazioni generali della community. Di seguito potete leggere un estratto sulle intenzioni dell’editore di ridimensionare i termini giudicati più stringenti e controversi:

“La prossima versione della OGL conterrà le disposizioni che ci consentiranno di proteggere e coltivare l'ambiente inclusivo che stiamo cercando di costruire e specificherà che copre solo i contenuti per i giochi di ruolo da tavolo. Ciò significa che altre espressioni, come campagne educative e di beneficenza, live streaming, cosplay, usi VTT, ecc., rimarranno inalterate da qualsiasi aggiornamento OGL. Anche i contenuti già rilasciati sotto 1.0a rimarranno inalterati.Ciò che non conterrà sono le strutture di royalty. Inoltre, non includerà la disposizione sulla restituzione della licenza, temuta da alcuni come un mezzo per noi per appropriarci dell’opera. Quel pensiero non ci è mai passato per la mente. Sotto qualsiasi nuova OGL, sarai proprietario del contenuto che crei.”

Cosa ha portato alla marcia indietro?

Ma come è stato possibile passare dalla posizione ferma e decisa del documento leak a quella della risposta ufficiale? Senza dubbio i toni accessi degli scorsi giorni hanno contribuito a mettere in allarme Wizards of the Coast, che nella risposta ufficiale ammette di “aver tirato un 1” nel gestire la faccenda, ma l’insorgere della community di gioco non è stata l’unica reazione, infatti diversi autori, creator ed editori sono scesi in campo attivandosi per mandare un segnale diretto a Wizards of the Coast e a chiunque si sentisse minacciato da OGL 1.1

La levata di scudi, benché netta e decisa fin dal principio, è andata in crescendo in tre momenti distinti. Le prime reazioni hanno visto autori indipendenti e creator lanciare l’hashtag #opendnd e la creazione di un sistema di gioco universale alternativo. A questi movimenti spontanei si sono aggiunte poi le posizioni di grandi editori come Paizo e Kobold Press, che a loro volta hanno annunciato l’intenzione di lavorare a nuovi sistemi di gioco alternativi (rispettivamente Project Black Flag e System-Neutral Open RPG License).L’ultimo tassello di questa vicenda, che ha avuto il suo culmine lo scorso 12 gennaio (data in cui Wizards of the Coast aveva pianificato una diretta sulla nuova OGL, poi annullata), invece riguarda la cancellazione in massa delle sottoscrizioni a D&D Beyond da parte degli utenti della piattaforma, mandando temporaneamente in tilt il sito della piattaforma.

OGL di Dungeons and Dragons: Cosa ci si aspetta nei prossimi giorni

La maggior parte della community ha reagito con sarcasmo e disillusione alla risposta di Wizards of the Coast, anche a causa del tono accondiscendente della dichiarazione rilasciata dall’editore. Inoltre il post non riportava alcuna indicazione circa le tempistiche di rilascio della nuova licenza. A tal proposito possiamo però ipotizzare l’arrivo di qualche novità il prossimo 19 gennaio, data indicata sulla pagina del canale Twitch di D&D Beyond in seguito all’annullamento della precedente live del 12.