Fallout Shelter: Il gioco da tavolo, la recensione

Fallout Shelter: Il gioco da tavolo riprende le meccaniche del celebre gioco mobile e le porta in una realtà molto diversa. Obiettivo riuscito?

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a cura di Giovanni Arestia

Nel 2015 Fallout Shelter fu presentato come un semplice gioco mobile dal forte impatto pubblicitario dato che stava per uscire Fallout 4. In poco tempo, contro ogni aspettativa anche della stessa Bethesda, il titolo riuscì ad avere un grande successo grazie al semplice, ma non banale gameplay gestionale che interessò milioni di giocatori che vedevano Fallout Shelter come un ottimo passatempo e un inedito punto di vista del celebre franchise da sempre legato ai giochi di ruolo (fatta eccezione per questo titolo e per lo spin-off Tactics).

In seguito ad un così grande successo, Bethesda pensò di convertire il titolo portandolo su piattaforme più tradizionali e meno convenzionali come appunto il panorama dei giochi da tavolo. Ecco quindi la recensione di Fallout Shelter: Il gioco da tavolo prodotto da Fantasy Flight Games, creato da Andrew Fisher ed edito in Italia da Asmodee.

Fallout Shelter: Il gioco da tavolo: unboxing

Iniziamo con l’analizzare la confezione del prodotto ed il suo contenuto. La scatola di Fallout Shelter: Il gioco da tavolo è molto originale nonostante le dimensioni siano generose (22,3 x 16 x 7 cm) ed è realizzata in latta come se fosse un porta pranzo con tanto di organizer al suo interno.

Questa costruzione particolare ne dona leggerezza, robustezza e resistenza ad urti e cadute accidentali, quindi anche un'ottima trasportabilità avvantaggiata dalla chiusura ermetica che non permette la fuoriuscita degli elementi di gioco. La grafica riportata risulta estremamente curata e accattivante grazie anche ad una sorta di effetto 3D dato dalle immagini in bassorilievo. Esteticamente le immagini riportate sulla confezione sono anche abbastanza divertenti con la rappresentazione di Vault Boy in tante pose curiose e stravaganti.

Componentistica

Internamente troviamo una buona dotazione di elementi di gioco, ben conservati all'interno di una scatola in cui tutti gli spazi sono ottimamente gestiti in una plancia di plastica nera. Il contenuto è il seguente: 1 regolamento, 30 stanze, 5 ascensori, 31 oggetti, 18 minacce, 2 dadi, 4 contatori risorse, 72 cubi risorse, 28 abitanti di diversi colori e con differenti pose suddivisi in 4 gruppi, 42 gettoni felicità e 1 segnalino primo giocatore. Alcuni di questi, come gli abitanti e i cubi risorse sono conservati in comodi sacchettini di plastica trasparente, gli altri invece vengono ordinati all'interno di insenature e scompartimenti appositi.

Gli elementi di gioco presenti in Fallout Shelter: Il gioco da tavolo non sono pochi e tutti di grande qualità costruttiva. I gettoni felicità, il segnalino primo giocatore e i contatori delle risorse sono realizzati in un bel cartoncino verde fluo da 2,5 mm per un'ottima resistenza e durabilità. Le carte sono, invece, realizzate in cartoncino retinato ad eccezione delle carte minacce che invece sono in plastica trasparente. Le prime comunque donano un bel feedback al tatto che è a metà tra l'effetto gommato e il ruvido della telatura. Infine di altrettanta pregevole fattura le pedine degli abitanti, i cubi risorsa e i due dadi che sono ben intagliati e di ottimo impatto estetico sia per colori che per design.

Preparazione

Fallout Shelter: Il gioco da tavolo ci consentirà di guidare gli abitanti del Vault dopo la morte del sovrintendente. Colui che riuscirà a gestire al meglio la delicata situazione potrà essere il vincitore delle elezioni che si terranno per nominare il nuovo sovrintendente. Per far ciò i giocatori dovranno aumentare la felicità degli abitanti che vivono all'interno della struttura, costruendo nuove stanze e eliminando le minacce che si insinueranno al suo interno, rappresentate perlopiù dai classici ed iconici mostri radioattivi come i Ghoul.

Il gioco è consigliato ad un pubblico di età superiore ai 12 anni e ogni partita avrà una durata di circa 60-90 minuti per un numero di giocatori dai 2 ai 4. Ora è arrivato il momento di addentrarci all'interno del Vault scoprendo le meccaniche di gioco che si suddividono sostanzialmente in tre passi: Generare le Minacce (tranne al primo turno), Collocare gli Abitanti e Richiamare gli Abitanti.

La crescita del Vault tra risorse, popolazione, stanze e minacce

Dopo aver completato la veloce e immediata preparazione del tavolo di gioco, avrà inizio il gioco vero e proprio che, sia per coloro i quali hanno già provato il titolo mobile che per i neofiti, verrà abbastanza semplice da comprendere. Il livello di difficoltà non è, infatti, molto alto e la struttura del gameplay è lineare e ben coordinata. Come accennato poco sopra, i passi sono tre e vanno seguiti in ordine durante un certo numero di round indefinito.

Essendo un gestionale di sopravvivenza, le principali risorse da tenere in considerazione saranno cibo, elettricità ed acqua ognuna delle quali necessiterà di essere prodotta in apposite strutture che i giocatori dovranno costruire e che necessiteranno l'assegnazione di abitanti per renderle produttive. La costruzione di nuove stanze e l'aumento della produttività porterà ad una crescita della felicità.

Inizialmente il terreno di gioco è costituito unicamente da sei stanze di partenza sempre uguali in ogni partita, ma i giocatori avranno il controllo totale di un nuovo livello della struttura con la possibilità di ampliarlo a proprio piacimento. Ogni giocatore, inoltre, parte con due personaggi e round dopo round ne può acquisire di altri. Il procedimento è tanto semplice, quanto importante: a turno, a partire dal primo giocatore, ognuno dovrà disporre un proprio lavoratore su una casella Vault tenendo in considerazione che ogni stanza ospita due caselle. In questo caso vi sono due valori: uno rosso che indica quanto dovremo pagare per posizionare in quel punto il lavoratore e uno verde che indica la ricompensa produttiva.

I valori verdi, comunque, accrescono unicamente le tre risorse principali sopracitate: cibo, acqua ed elettricità. Grazie a queste avremo la possibilità di costruire nuove stanze, aumentare ulteriormente le risorse e pescare carte oggetto con relativi vantaggi permanenti. Quest'ultime sono utili come consumabili e abilità esauribili ad ogni turno oppure influenzeranno il punteggio a fine partita. Gli oggetti, inoltre, sono molto importanti anche per poter sconfiggere le minacce che all'inizio di ogni round (tranne il primo) entreranno nel Vault posizionandosi in modo casuale nelle stanze dopo un lancio di dadi.

Queste minacce, se non vengono subito debellate, impediranno di compiere le azioni della casella in cui compaiono. Per sconfiggerle, il giocatore deve posizonare un personaggio nella relativa stanza (qualora non sia già presente) e tirare i due dadi che devono eguagliare o superare il valore della carta minaccia (eventualmente vanno sommate anche le carte oggetto). Se non si riesce a sconfiggere una minaccia, questa potrebbe influire negativamente sui risultati finali riguardanti i punti felicità.

La costruzione delle stanze e la produzione di risorse sono le attività primarie del gameplay. La prima, però, a volte, richiede anche azioni che potrebbero svantaggiarci. Per la regola del "cedere per ottenere" alcune volte sarà necessario ferire degli abitanti e renderli inutilizzabili (almeno fino a quando non vengono curati) per guadagnare qualche risorsa. Inoltre ogni giocatore potrà costruire massimo 6 stanze nel proprio livello, ma avrà anche la possibilità di spostarsi nelle stanze degli altri giocatori per acquisire risorse producendo bonus per quel determinato giocatore.

Infine alcune stanze sono fondamentali anche per la crescita degli abitanti: queste presentano l'iconica abilità S.P.E.C.I.A.L. che, per chi conosce il franchise Fallout, sicuramente apprezzerà molto. In specifiche stanze, infatti, è presente l'icona Addestramento con una specifica lettera che va da S a L e quando un abitante viene collocato in questo punto, otterrà due volte le ricompense di quella casella. Di fatto l'addestramento è utile affinché l'abitante addestrato possa produrre più risorse, ma renderà lo stesso inattivo per almeno un turno durante il quale avverrà, appunto, l'addestramento.

Obiettivo: avere più punti felicità e diventare il nuovo sovrintendente del Vault

Il numero di round non è fisso, ma la partita terminerà nel momento in cui uno dei giocatori riesce a costruire almeno 6 stanze oppure al termine del mazzo delle carte minacce. A questo punto si contano i punti felicità e chi ne avrà di più sarà il vincitore, nonché il sovrintendente del Voult. In caso di parità vincerà chi ha più cubi risorsa, più abitanti o il maggior numero di oggetti. Se continua la parità, i supervisori saranno semplicemente due o più.

Gioco adatto a…

Fallout Shelter: Il gioco da tavolo è un gioco dalle meccaniche semplici, ma non banali che permettono una buona giocabilità e rigiocabilità anche con i novizi del genere e del franchise. Quest'ultimo aspetto è avvantaggiato dalla semplificazione di alcune caratteristiche peculiari del brand come appunto il sistema di crescita S.P.E.C.I.A.L. il quale è praticamente ridotto all'osso rispetto alla controparte videoludica.

Si tratta di una scelta che se da un lato aiuta tutti i giocatori, potrebbe invece infastidire gli amanti del franchise che si ritrovano a giocare ad un titolo incredibilmente ispirato a Fallout, ma a sua volta anche molto semplificato. È quindi un gioco consigliato sia ai casual gamer che agli amanti delle sfide che apprezzano molto i titoli tattici e gestionali.

Conclusioni

Fallout Shelter: Il gioco da tavolo ha una componente gestionale molto leggera e un pizzico di aleatorietà che non guasta mai. Con un downtime praticamente inesistente se non proprio nelle primissime fasi di gioco, il suo gameplay ci ha incredibilmente colpiti e stregati per la semplicità di apprendimento e per la capacità di coinvolgere attivamente qualsiasi tipo di giocatore anche grazie all'interazione tra di essi. Al netto di un regolamento non proprio preciso ed eccessivamente semplificato, non possiamo che apprezzare il lavoro complessivo svolto su questo gioco da tavolo che si nota già dalla semplice apertura della scatola quando ci si ritrova ad ammirare i meravigliosi elementi di gioco.