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a cura di Japo Orbo

Fiabe di Stoffa è un’avventura cooperativa con miniature e dadi in cui la dinamica di gioco permette di scegliere percorsi e avventure diverse con paragrafi numerati simili ad un libro-game. Cugino di Mice and Mystics ha degli innegabili punti di forza: l’ambientazione simile ad un pauroso Toy Stories e l’ottimo libro delle avventure, una sorta di atlante (ricorda quello utilizzato dal famoso Near and Far) sopra il quale i giocatori muoveranno e combatteranno con i propri “Stoffini”.

Cos’è uno Stoffino?

Il termine, inventato, rappresenta i pupazzi o peluche mossi dai giocatori. Se si conosce la catena di negozi Build-a-Bear Workshop presente in UK e USA si conosce anche la procedura con cui gli allegri commessi del negozio, scelta la pelliccia, riempiono di cotone il pupazzo, mettendo al suo interno, prima di una rapida cucitura, un piccolo cuore pulsante. In inglese il termine usato è “stuffed” che significa riempito, ripieno, cicciottello, in questo caso di imbottitura (cotone).

Pupazzi a protezione della Bambina

La storia prende il via da questo incipit: la Bambina ha ormai tre anni e lascia la culla per dormire per la prima volta nel suo nuovo letto. I giocatori muovono i pupazzi della bimba costretti ad animarsi per difenderla dagli attacchi di Mr. Crepitus, il Signore dell’Incubo. I giocattoli perduti (e decisamente horror) che sciamano dal Cadigiù devono essere sconfitti dai nostri eroi per garantire un sonno sereno e riposante alla piccola.

Un’avventura cooperativa

Fiabe di Stoffa è un titolo cooperativo in cui i giocatori muovono e interagiscono sul tabellone con delle miniature che rappresentano gli Stoffini, cioè i pupazzi, della bambina. Ad una prima vista potrebbe sembrare un dungeon crawler senza master. Sin da subito emerge quanto sia presente la componente narrativa: la maggior parte del gioco consiste nel leggere le storie che porteranno gli eroi a fronteggiare giocattoli decisamente horror e malvagi (vedere le foto per credere). Il titolo ricorda il famoso Mice & Mystics ma a differenza di quest’ultimo la storia prosegue in continuazione a bivi, in base alle decisioni dei giocatori o al successo dei tiri di dado. Il Libro delle avventure ricorda proprio i libri-game che sono tornati in auge proprio in questi ultimi anni.

Un gioco per bambini?

Sulla carta Fiabe di Stoffa offrirebbe il massimo giocato con dei bambini. Un gioco per la famiglia, si legge ovunque. Per questo motivo è stato provato con dei bambini in età scolare (scuola primaria: 7-10 anni): la storia in effetti li cattura, è delicata, quasi paurosa in alcuni momenti. Rende il suo massimo con bambini abituati ad ascoltare favole o a leggere libri prima di andare a dormire. Per figli che invece giocano alla playstation o guardano l’ultimo film della Marvel potrebbe risultare all’opposto troppo lenta, a tratti anche noiosa. Fiabe di Stoffa viene giocato direttamente sul grande libro delle storie, rilegato a spirale, colorato e lucidissimo. Sulla destra è presente un’immagine o un tabellone per muovere gli Stoffini, a destra la parte narrativa, a bivi, con a volte delle nuove regole. Se la storia è adatta a bambini anche piccoli (non troppo piccoli come detto) le meccaniche di gioco sono invece appropriate per almeno dei dodicenni. Un bambino non è in grado di tenere traccia e ricordare tutti gli effetti delle varie carte equipaggiamento o dei power-up presenti sulle schede, così come spesso si troverà in difficoltà a decide come ottimizzare i dadi colorati. La lunghezza delle singole storie (composte anche da sei o sette scenari, per la durata di almeno un’ora e mezza) risulta eccessiva per dei bambini sotto i 12 anni raccolti attorno al tavolo la cui attenzione potrebbe ridursi progressivamente. Manca purtroppo un meccanismo di salvataggio per continuare la storia in un’altra giornata.

Un gioco per adulti?

Fiabe di Stoffa è dunque un gioco per adulti? Sì, posto che siate appassionati di libri-game, dungeon crowler e giochi cooperativi senza traditori. La storia prosegue senza grandi colpi di scena per tutte le sette missioni, e per essere goduta pienamente andrebbe giocata dalla prima all’ultima avventura. Le favole raccontate dall’anziano pupazzo calza (“la fiaba di Stitch”) hanno lo scopo di calare i giocatori nell’ambientazione del gioco, ma possono risultare narrativamente un po' acerbe forse per la morale a tratti "stucchevole" ad esse sottesa. Alla fine di ogni storia c’è anche un box dedicato agli “spunti di riflessione” che poco ha a che vedere con l’ambientazione e sembra invece spingere gli adulti a delle conversazioni a carattere buonista: “se foste genitori quali cambiamenti riterreste più spaventosi nella vita di vostro figlio?” A conti fatti queste domande risultano strane, una sorta di proto gruppo di mutuo-aiuto che per uno smaliziato giocatore europeo potrebbe apparire fuori contesto.

Target da definire

Il vero problema del titolo è proprio questo: non è chiaro il target a cui è rivolto. Famiglie con bambini? Ma le storie sono troppo lunghe e le regole troppo complicate. Adulti? Ma le storie sono troppo ingenue e la morale traballante. Trovare il giusto gruppo con cui giocarlo può non essere banale.

Regole semplici non sempre chiare

Come da tradizione di Plaid Hat Games con Mice & Mystics le regole richiederebbero un breve foglio di FAQ per essere comprese tutte sin dalla prima partita ma una volta padroneggiate la meccanica di gioco è semplice (ad ogni colore di dado si esegua una specifica azione) e il regolamento conciso. Giocando però compaiono i primi dubbi che nessun esempio sul regolamento dipana. I dubbi sono legati alle eccezioni alle regole: ad esempio, entrato in gioco un Boss, e consumato il suo unico dado nero, il Boss non si riattiverà fino a quando i giocatori non pescheranno un nuovo dado nero e inoltre giungerà il suo turno. Giusto? Probabilmente, perché funziona, ma nessuna regola o esempio lo esplicita realmente. Un ulteriore difetto del gioco è la sua estrema facilità (spesso nessuno Stoffino viene sconfitto), al punto che sul sito della Plaid Hat è possibile scaricare gratuitamente un PDF (in inglese) con numerose idee e proposte (sono delle semplici house rules) per rendere più difficile il titolo.

I punti di forza delle fiabe

L’atmosfera del titolo è davvero magica e le miniature molto tematiche e gradevoli anche da dipingere per chi ama personalizzare gli elementi del gioco. Il colpo d’occhio durante la partita è davvero buono e le miniature dipinte risultano belle. Il gioco fornisce anche un mazzo di “carte scoperta” che arricchisce il mazzo incontri, le carte oggetto e il mazzo dei mostri in ottica legacy: parrebbe che alla fine di una storia tutte le carte scoperta vadano aggiunte ai rispettivi mazzi, anche quelle che i giocatori non hanno trovato.

Conclusioni

Fiabe di Stoffa è un titolo originale che fa della sua ambientazione horror-favolistica il suo punto di forza. Risulta un gioco interessante soprattutto se si desidera giocarci in famiglia, insieme a bambini e ragazzi interessati ad ascoltare più che a muovere pezzi e miniature sul tabellone. I contenuti sono davvero eccellenti, a partire dalle miniature fino alle carte status o alle schede dei personaggi. I dettagli sono molto curati (i bottoni presenti nel gioco sono dei veri piccoli bottoni colorati), il design è tematico, le illustrazioni splendide. Fiabe di Stoffa è un gioco che deve trovare il "tavolo giusto" sul quale dare il meglio di se. Forse un gruppo misto "adulti e bambini" potrebbe essere la soluzione perfetta non essendo in realtà focalizzato su nessuna delle due singole categorie nello specifico. L’idea del “libro di storie su cui giocare” è molto buona, bisogna capire come e se verrà sviluppata. Sulla scatola campeggia la scritta “un gioco della serie adventure book” con tanto di trademark. Ad oggi sul sito della Plaid Hat Games, è possibile scaricare (in inglese) una nuova storia originale.

Materiali

I materiali sono davvero ottimi. La scatola è piena, anzi per rimanere in tema è “stuffed”, di componenti curati dal desing ottimo e i colori brillanti. Il libro delle storie, cuore del gioco, è davvero solido, con rilegatura a spirale stampato in carta patinata lucida, coloratissima e dalla grammatura perfetta. Rispetto ai contenuti il titolo soddisfa le pretese più elevate. La traduzione in italiano è ottima, si contano pochissimi refusi, meno di quelli presenti sulla maggior parte dei libri ormai stampati dai maggiori editori italiani.

Gioco indicato per

Fiabe di Stoffa è un gioco per famiglie e rende il suo massimo con dei bambini di almeno otto/nove anni. Le regole per i bambini non sono semplicissime e la meccanica dei dadi colorati potrebbe in alcune occasioni essere complessa quindi gli adulti attorno al tavolo si preparino a suggerire e a consigliare ai più piccoli come eseguire il turno. Il gruppo deve comunque essere desideroso di ascoltare una favola prima ancora di giocarla a causa dei lunghi scenari narrativi presenti nel libro delle storie. Il titolo è suggerito agli adulti che hanno voglia di ritrovare il bambino che c’è in loro, che amano tutt’oggi le favole che sanno guardare il mondo con occhi non troppo smaliziati.